Prospettare un cash flow previsionale di assoluta precisione e con aggiornamento in presa diretta: qui sta il fine di ogni azienda che ambisca a rendere l’amministrazione della tesoreria un valore aggiunto per incrementare le possibilità di business.
Approfondimenti
L’utilizzo di Excel quanto può agevolare le operazioni? Usare il programma può avere pro e contro.
Cash flow previsionale e gestione finanziaria
Solitamente le imprese sono solite affidarsi ad indicazioni non sempre aggiornate né tanto meno puntuali; a dati di tesoreria che devono essere amministrati manualmente e che pertanto esigono tempistiche di gestazione più lunghe. L’esito è un cash flow che non potrà sostenere le decisioni né potrà dare il suo contributo per garantire una prospettiva nitida su quale sarà la condizione finanziaria della realtà aziendale nei mesi seguenti.
In questa prospettiva, la nascente materia della crisi d’impresa indica un percorso ben preciso: le aziende devono dare garanzia di riuscire a saldare i debiti finanziari nei mesi seguenti. Un prospetto di cash flow regolare, allora, è indispensabile per disporre di una gestione finanziaria; nondimeno, sono numerose le aziende che proseguono nell’avvalersi di Excel, che non rappresenta sempre un programma adeguato.
Cash flow previsionale, tutti i rischi nell’usare il programma Excel
Non rappresentando un sostegno informativo riservato prettamente alla tesoreria, Excel non solamente non supporta le aziende a disporre di un prospetto di cash flow previsionale aggiornato e puntuale; ma si configura come un dispositivo lento e soggetto a numerose sviste e refusi manuali.
Tali inesattezze affiorano successivamente, al momento di analizzare e decidere, mettendo un freno all’intero procedimento; o nella peggiore delle ipotesi, potrebbe condurre a una decisione errata per via di indicazioni poco precise.
Una panoramica limpida su quali possano essere i flussi di cassa in divenire occorre alle aziende sia per far fronte a eventuali debiti a venire (e nella fattispecie comprendere se si sarà capaci di farlo) sia per avvantaggiarsi di momenti del ciclo di tesoreria funzionali a potenziali investimenti.
Excel non garantisce una gestione agevole del cash flow, è lampante, perciò, come non possa rappresentare il software al quale affidarsi per la gestione della tesoreria. In buona sostanza sarebbe meglio valutare alternative.
Il prospetto di cash flow: in che termini può dirsi essenziale
Avvalendosi di un prospetto di cash flow di assoluta chiarezza e in primis aggiornato in presa diretta, le società potranno prendere le decisioni giuste al momento giusto.
I benefici in questione sono innumerevoli:
- Si eviteranno spiacevoli sorprese finanziarie;
- I soggetti addetti alle decisioni potranno avvalersi di un prospetto di cash flow aggiornato in ogni momento, anche in vista di meeting di lavoro;
- L’impresa potrà prevenire per tempo potenziali ribassi di liquidità, facendo fronte alla complessità di saldare i debiti;
- In qualsiasi istante la società sarà in grado di conoscere la condizione del cash flow, così da poterne prevedere l’orientamento futuro;
- la tesoreria potrà effettivamente dare il suo supporto al business plan.
Il cash flow previsionale può quindi rappresentare una sorta di semaforo dell’azienda: nella circostanza sia positivo (ossia verde) allora l’impresa potrà sostenere i costi ed effettuare investimenti. Nella circostanza sia in negativo (ossia rosso), allora l’azienda dovrà intervenire per rintracciare nuova liquidità o ottimizzare le spese.
Senza un prospetto di cash flow, nondimeno, non si riuscirà a disporre di tale panoramica e pertanto si andrà incontro a un’amministrazione finanziaria limitata.
Excel, cash flow previsionale e i pericoli dell’attività manuale
In conclusione, occorre prendere in considerazione come la stessa natura di Excel obblighi il personale a uno sforzo lavorativo supplementare non essenziale, che non solo non porta alcun valore aggiunto, ma richiede un considerevole dispendio di tempo ed energie.
Le risorse umane amministrative e contabili che giorno dopo giorno sono incaricate di annotare le indicazioni e i dati contabili (mutui, versamenti, ricavi, eccetera) devono eseguire delle operazioni meccaniche e manuali: dovranno prima immettere l’informazione in contabilità e poi all’interno dei fogli Excel.
La medesima operazione viene quindi effettuata in due momenti e pertanto sarà necessario dedicare il doppio del tempo e il doppio delle risorse umane. L’esito di tale scelta è unico: l’attività gestionale, così impegnata a star dietro alle attività duplicate, non potrà raccogliere le sue forze dove invece sarebbero fondamentali, cioè sulle operazioni a valore aggiunto che edificano le basi finanziarie dell’intera società.
Non è tutto, l’attività manuale comporta potenzialmente dei rischi enormi: quando le indicazioni vengono immesse manualmente si presenta più elevata l’eventualità che subentrino delle sviste o delle falle nel calcolare dei flussi di cassa. Di conseguenza ecco un prospetto del cash flow poco preciso se non complessivamente errato: e le imprese proprio non possono tollerarlo.
In buona sostanza, usare Excel rappresenta una possibilità per la gestione dei dati e del cash flow previsionale, con molti contro: i rischi della manualità delle operazioni, con ciò che ne consegue, e il citato doppio sforzo di energie e tempo nell’annotazione dei dati