Vi sarebbero motivazioni per cui dover fare Trading con una Prop Firm.
Approfondimenti
Prop Firm Trading, ossia figura professionale che, essenzialmente, amministra portafogli di investimento su delega di una o più Proprietary Firm (cosiddetta “Prop House“). Questa società, il più delle volte non è una società di intermediazione, ma una finanziaria che coordina portafogli finanziari di investitori.
Retail Trading, una panoramica
Il Retail Trading, e il trading in generale, rappresenta un esercizio professionale abitualmente preso in scarsa considerazione. Non solamente si mette a repentaglio il proprio denaro guadagnato con fatica, ma si è anche responsabili della sua gestione.
Benché siano in tanti a sostenere che “essere il proprio capo” sia l’aspetto più rilevante del trading, in realtà è piuttosto complesso. Si dovrà costantemente monitorare il rischio e l’equilibrio e non saranno ammessi né imprecisioni né tanto meno errori di una certa importanza.
I trader aventi ambiziosi sogni di gloria potrebbero scegliere di attivarsi per una Prop Firm. Quali sono i benefici di una tale decisione? Un passo alla volta.
Prop firm trading cos’è, attività del prop trader
Il prop trader, nell’ambito del proprietary trading, rappresenta il professionista che amministra un conto di trading, speculando o effettuando investimenti sui mercati finanziari, su delega di una prop house.
Il prop trader e la prop house sono connessi da una relazione contrattuale, in ragione della quale suddividono i proventi ottenuti dal medesimo prop trader.
Per vestire i panni del prop trader è essenziale inviare la propria candidatura presso una delle realtà societarie che offrono questo sistema. L’istanza può essere inviata da tutti, previo versamento di una spesa di iscrizione che è diversa da operatore a operare
Prop firm trading cos’è, operato della prop house
La prop house, denominata anche con l’espressione prop firm, rappresenta un’impresa di investimento (pertanto un investitore professionale) che commissiona dei capitali, disposti su un conto di trading, al prop trader; tale è, come detto, il professionista chiamato a investire sui mercati finanziari su delega della prop house con l’intento di raggiungere dei proventi di natura finanziaria.
Queste imprese traggono in profitto una percentuale dei proventi conseguiti dai trader, che si aggira normalmente tra il 10% e il 50%
Prop firm trading cos’è, Prop trader e trader professionista, sinonimi?
Il prop trader può essere considerato come un trader professionista, sebbene il trader professionista non svolga obbligatoriamente l’attività di proprietary trading.
Il trader professionista, in ambito finanziario, stando a una determinazione più larga, rappresenta colui che esegue commercio di strumenti finanziari in modo professionale, anche a nome proprio; il prop trader, viceversa, rappresenta colui che svolge questa identica attività ma su incarico della prop firm.
In un certo qual senso l’espressione di trader professionista trae la sua origine per sottrazione dalle Direttive MiFID I e II, che garantiscono l’investitore retail, e che non sono applicate al trader professionista.
Prop firm trading cos’è, prop trader e la gestione del denaro di altre persone
Stando al comma 2 dell’articolo 11 del Testo Unico Bancario “la raccolta del risparmio tra il pubblico è vietata ai soggetti diversi dalle banche”, con le eccezioni delle deroghe immaginate dal medesimo TUB.
Differentemente, le azioni di consulenza sulle chance di investimento finanziario sono gestite dai consulenti finanziari, registrati nell’apposito elenco curato dall’OCF (l’Organismo di vigilanza e tutela dell’Albo unico dei Consulenti Finanziari).
Considerando quanto detto, il prop trader non potrà amministrare direttamente il capitale di investitori retail, ma potrà effettuare investimenti con i fondi dispensati dalla prop house, che rappresenta un’azienda di investimento (ed è questa che, semmai, effettua operazioni di raccolta di risparmio presso il pubblico).
Prop firm trading cos’è, prop trader e apertura partita IVA
Nella maggior parte delle circostanze il prop trader eseguirà l’attività con prassi tali da caratterizzare le figure reddituali del lavoro autonomo, occasionale o continuativo, a seconda delle particolarità.
Ciò nondimeno, per la valutazione della fattispecie specifica, sarà essenziale l’analisi delle caratteristiche e della tipologia della relazione contrattuale che associa prop trader e prop house, dalla quale provengono le peculiarità esatte delle azioni svolte e la natura retributiva del corrispettivo.
Se dall’esame della circostanza in essere si arriverà alla conclusione che il prop trader effettua attività di lavoro autonomo, l’apertura della partita IVA sarà fondamentale nell’eventualità in cui tale attività sarà di natura abituale.
Prop firm trading cos’è, un lavoro autonomo occasionale?
Nella circostanza in cui le operazioni di prop trading parteciperanno alla creazione di una condizione di lavoro autonomo, se tale attività rivelerà le sembianze dell’abitualità, al contribuente si richiederà l’apertura della posizione IVA; come solito nelle fattispecie in cui l’attività di lavoro autonomo sia effettuata ordinariamente.
Se, viceversa, l’attività di prop trading sarà eseguita in maniera occasionale dal trader retail, si potrebbe configurare uno scenario che potrebbe essere annoverato in un’ottica associabile a quella del lavoro autonomo occasionale.
Prop firm trading cos’è, il prop trader potrebbe essere una SRL?
La normativa italiana non istituisce il vincolo della direzione personale per l’attività di proprietary trading.
Ciò nonostante, nella circostanza di una molteplicità di soci, sarà importante prestare attenzione alle sensibilità e ai margini previsti dalla regolamentazione nazionale in quanto a raccolta del risparmio presso il pubblico.