Calcolare l’Imu è molto semplice se si hanno a disposizione i dati necessari e le informazioni corrette per poterlo fare in maniera precisa. Il primo dato che non può mancare è il valore della rendita catastale dell’immobile. La seconda operazione da fare è individuare il coefficiente catastale e applicare la formula finale che sarebbe la seguente: Rendita Catastale + 5% x coefficiente catastale. Un metodo di calcolo estremamente intuitivo e facile da imparare che consentirà di determinare l’esatto importo da versare al Comune di residenza.
Approfondimenti
Conoscere l’importo esatto consente al contribuente proprietario dell’immobile di poter pianificare gli investimenti immobiliari e di capire come e se è possibile accedere ad agevolazioni fiscali.
Cos’è l’Imposta Municipale Unica?
L’Imu (acronimo di Imposta Municipale Unica) è un tributo locale che grava sui beni immobiliari e serve a finanziare alcuni servizi espletati dal Municipio di residenza. Questa imposta può essere versata tramite Modello F24, ma prima occorre determinarne l’importo esatto eseguendo tutta una serie di passaggi che prevedono alcuni parametri. Il primo parametro da tenere in considerazione è il valore della rendita catastale dell’immobile.
E’ un valore che rappresenta il reddito teorico che lo stesso immobile può generare a beneficio del proprietario, calcolato in base alla destinazione d’uso e e alle caratteristiche peculiari dell’immobile stesso. Si tratta di un dato che si può ricavare facilmente attraverso la visura catastale dell’immobile sul quale va calcolata l’imposta. In alternativa è possibile richiedere questo dato direttamente all’Agenzia delle Entrate.
L’altro parametro fondamentale per effettuare il calcolo dell’Imu 2023 è il coefficiente catastale che viene stabilito dai comuni e che varia in base alla categoria catastale dell’immobile e dei criteri applicati dall’amministrazione comunale. Questo dato si può ricavare direttamente attraverso il sito web ufficiale del Comune di Residenza. In alternativa è possibile consultare gli uffici comunali appositi che forniranno le informazioni necessarie.
Una volta ricavati questi dati, sarà possibile effettuare il calcolo preciso dell’Imu 2023, applicando la formula seguente: Rendita catastale + 5% x coefficiente catastale. Per fare un esempio di calcolo molto semplice, se la rendita catastale dell’immobile è pari a 1.000 euro e il coefficiente catastale è dello 0,8, il calcolo dell’IMU dovrà essere fatto nel seguente modo: 1.000 + (1.000x 0,05) x 0,8 =1.040 euro.
Va chiarito che ogni singolo comune può decidere di applicare una propria aliquota anche in base alla categoria catastale dell’immobile. Ogni singola amministrazione comunale può anche decidere di applicare sconti o agevolazioni a determinate categorie di soggetti, anche in base al proprio reddito annuo o alla presenza di familiari conviventi o disabili.
Come calcolare l’IMU 2023 per la prima casa
Una volta che si hanno a disposizione i due dati fondamentali, e cioè rendita catastale e coefficiente catastale, è possibile procedere al calcolo dell’Imu 2023 anche online gratuitamente, cliccando sui siti appositamente creati per svolgere questa funzione. Nel caso di prima casa, tuttavia, è bene sapere che l’IMU non è dovuta per tutte le case adibite ad abitazione principale, a meno che l’abitazione principale non ricada nelle categorie catastali A1, A8 e A9, ovvero quella riservata alle strutture di lusso. In questo caso, anche se si tratta di immobile principale, l’imposta dovrà essere versata utilizzando il modello F24, esattamente come si fa per le seconde case.
Come calcolare l’IMU sulla seconda casa
L’IMU sulla seconda casa è sempre dovuta dal proprietario, anche quando la struttura dovesse risultare inagibile o inutilizzabile. Per le seconde case l’aliquota generale da applicare è del 7,6 per mille, anche se ogni comune può decidere in totale autonomia se aumentarla o diminuirla. Nell’effettuazione del calcolo occorre sempre tenere in considerazione anche le detrazioni che sono previste dal comune, per evitare di pagare più di quanto dovuto. Il calcolo dell’IMU può essere effettuato anche online in autonomia, grazie alla presenza del calcolatore che tiene in considerazione tutte le variabili necessarie. Il pagamento dell’imposta può anche essere rateizzato su richiesta del proprietario.
H2: Cosa succede in caso di immobile con più proprietari?
Quando un immobile appartiene a più persone, la formula da applicare è quella tradizionale (Rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per il coefficiente catastale). Il risultato va poi suddiviso in parti uguali tra i comproprietari in base alle quote di proprietà risultanti dall’atto di compravendita o dalla dichiarazione di successione.