Siamo davvero soli nell’universo? Questa è di certo una delle domande che più di altre attanaglia l’umanità intera fin da quando abbiamo scoperto l’immensità dello spazio interstellare che ci circonda. L’unica certezza che abbiamo, e ce lo dice la scienza, è che le dimensioni delle galassie intorno a noi sono talmente incredibili che sarebbe difficile pensare che il genere umano sia l’unico ad abitare questi infiniti spazi. Al momento non sono mai stati registrati dei reali incontri con creature provenienti da altri pianeti: è se ciò avvenisse? Quali potrebbero essere le conseguenze? Proviamo a scoprire insieme gli scenari di un primo contatto con gli alieni.
La fantascienza letteraria e soprattutto cinematografica ci ha portati nel corso del tempo ad immaginarci gli alieni come degli esseri alti poco più di un essere umano medio, con enormi occhi inquietanti, senza naso, con una testa dalla forma particolare e braccia lunghe con dita appuntite. É interessante notare che, per quanto certamente bizzarri, questi esseri hanno comunque delle fattezze pseudo-umane. Sembra insomma che proprio non riusciamo ad immaginarci come potrebbe essere una creatura che vive in un luogo totalmente opposto rispetto al nostro.
Sta di fatto che, comunque sia, non sono mai stati accertati ritrovamenti di reali navicelle spaziali, né tantomeno di alieni. Le immagini presenti in pellicole come Indepedence Day, per esempio, sono evidentemente una pura invenzione.
In questo senso, per quanto ancora non ci siano conferme di sorta nel merito della questione, è interessante citare l’opinione di Paolo Nespoli, astronauta italiano che ha avuto l’onore di passare ben 6 mesi a borso della Stazione Spaziale Internazionale e che in un’intervista a Il Giornale aveva dichiarato:
“Da qualche parte nell’Universo una qualche forma di vita ci deve pur essere. Provi a raccogliere un mucchietto di sabbia dalla spiaggia e si metta a contare i granellini. Ecco: per approssimarsi al numero dei pianeti dell’Universo si dovrebbero contare tutti i granelli di sabbia di tutte le spiagge del mondo. È mai possibile, a questo punto, che in questa enormità non ci siano forme di vita come la nostra? Io sono convinto di sì”
Ipotesi di contatto
Quali sono gli scenari più probabili che si potrebbero presentare? Il primo è legato alla possibilità che, prima o poi, venga identificato un segnale, un messaggio proveniente da un’altra civiltà a miliardi di chilometri. Con i nostri strumenti tecnologici avanzati siamo oggi in grado di ricostruire le fattezze di stelle e persino buchi neri distanti anni luce, per cui si tratta di un’opzione da non escludere.
In questo caso, la principale sfida sarebbe interpretare il messaggio e stabilire una forma di comunicazione. L’umanità dovrebbe collaborare a livello globale per decifrare il segnale, rispondere e prepararsi a eventuali conseguenze culturali e scientifiche. Una scoperta del genere alimenterebbe dibattiti filosofici e religiosi, costringendoci a ripensare il nostro posto nell’universo.
Un altro scenario è rappresentato dall’arrivo vero e proprio di una civiltà aliena sul nostro pianeta. Questo tipo di contatto potrebbe essere pacifico o conflittuale, a seconda delle intenzioni degli extraterrestri. Nei film molto spesso ci troviamo a dover affrontare sfide di portata galattiche (come in Signs), ma chi ci dice che gli extraterresti vogliano per forza farci del male?
Se gli alieni arrivassero con intenzioni pacifiche, potrebbero condividere con noi conoscenze tecnologiche e scientifiche avanzate. Tuttavia, la disparità tecnologica potrebbe anche portare a una forma di dipendenza o colonizzazioneculturale, trasformando profondamente le nostre società.
L’impatto economico
Una donna con un casco da astronauta
Ogni volta che a livello internazionale avviene un fenomeno di straordinaria importanza storica qualcosa cambia profondamente anche a livello economico. In passato abbiamo assistito ad eventi come le crisi economiche scoppiate come una bolla all’improvviso, gli attacchi alle Torri Gemelle o ancora la pandemia di Covid-19, tutti avvenimenti che hanno fatto crollare le borse e messo a dura a prova le nostre finanze, a lungo.
Purtroppo è praticamente impossibile prevedere cosa potrebbe accadere dal lato economico se dovessimo entrare in contatto con gli alieni, ma non c’è dubbio che assisteremmo ad uno scossone sui nostri mercati, al ribasso o al rialzo a seconda dei casi.
Tutto dipende, ancora una volta, dalla natura del contatto con un’eventuale civiltà aliena: potrebbe infatti avere sul genere umano un impatto positivo, oppure un impatto terribile e devastante.
A seconda dei casi, entrare in contatto con una civiltà completamente diversa da quella umana potrebbe per esempio anche rilanciare alcuni settori, come la ricerca spaziale, la comunicazione o l‘intelligenza artificiale.
Non dimentichiamoci inoltre che se gli alieni dovessero condividere le loro conoscenze con noi, potrebbe verificarsi un balzo tecnologico senza precedenti, con effetti positivi su energia, trasporti, sanità e produzione industriale.
Non dimentichiamoci anche che ci siamo sempre approcciati alla risoluzione dei problemi economici con un approccio “umano”: nulla vieta che, in caso di contatto alieno, una potenziale civiltà extraterresta ci permetta di scoprire nuove modalità di scambio di beni e prodotti. Infine, la consapevolezza dell’esistenza di altre civiltà potrebbe ridurre l’importanza percepita dei consumi materiali, spingendo le persone verso un’economia più orientata alla conoscenza e alla sostenibilità.
Ovviamente si tratta di pure e semplici ipotesi: un eventuale incontro alieno è qualcosa che difficilmente riusciamo ad immaginarci, figuriamoci dunque se si parla delle sue reali conseguenze!
