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Default USA: una bomba pronta a esplodere

default USA 2023

Il 1 giugno potrebbe segnare una svolta storica per gli Stati Uniti, poiché il Paese rischia di andare in default. A lanciare l’allarme default USA è stata segretaria al Tesoro, Janet Yellen, affermando che se il Congresso non agirà in tempo, il governo centrale non sarà in grado di pagare i propri debiti né di erogare fondi per servizi essenziali come le pensioni.

Default USA: tetto del Debito e la sua Importanza

Il tetto del debito è il limite massimo di prestiti che il governo degli Stati Uniti può richiedere legalmente. Questa soglia deve essere regolarmente aumentata o temporaneamente sospesa dal Congresso per consentire al governo di finanziare le sue operazioni e onorare i propri obblighi finanziari.

Tuttavia, repubblicani e democratici sono attualmente bloccati in una lunga trattativa, che non sembra portare a una soluzione. Mentre i repubblicani insistono su forti tagli alla spesa pubblica come condizione per il loro voto, i democratici propongono misure di contenimento fiscale che non soddisfano i repubblicani. Questo stallo politico ha reso il raggiungimento di un accordo estremamente difficile.

Attualmente, il tetto del debito è fissato a 31.400 miliardi di dollari, ma l’amministrazione di Biden ha dovuto adottare misure contabili “straordinarie” per evitare di superarlo. Tuttavia, queste misure possono sortire un effetto limitato e, se il Congresso non dovesse agire in tempo, il governo statunitense si troverà senza liquidità già dal 1 giugno.

Le Conseguenze di un Default USA

Un default degli Stati Uniti avrebbe conseguenze disastrose a livello nazionale e internazionale. Le casse del governo verrebbero esaurite in breve tempo, portando alla paralisi delle istituzioni governative e alla sospensione di fondamentali programmi di assistenza sociale come il credito d’imposta per le famiglie con figli e le pensioni per gli anziani.

Inoltre, un default USA comporterebbe la mancata capacità degli Stati Uniti di onorare i propri debiti, generando un forte impatto negativo sui mercati finanziari globali. La fiducia dei consumatori e delle imprese verso gli Stati Uniti verrebbe compromessa, con conseguenti ripercussioni sull’economia mondiale.

Il 1 giugno potrebbe segnare una svolta storica per gli Stati Uniti, poiché il Paese rischia di andare in default

La Storia del Rischio di Default USA

Pur essendo il rischio di default USA già emerso in passato, gli Stati Uniti non hanno mai raggiunto effettivamente questo punto critico. Durante la sua amministrazione, Barack Obama, si era avvicinato al default nel 2011 e nel 2013, ma in entrambi i casi un accordo politico è stato raggiunto in tempo per evitare un disastro finanziario.

Tuttavia, la situazione attuale richiede un’azione immediata e un accordo bipartitico per evitare il default. Il presidente Joe Biden ha sottolineato l’importanza di evitare una simile catastrofe, affermando che ciò avrebbe un impatto profondo sul modo in cui viviamo e sulla posizione degli Stati Uniti come leader economico globale.

È cruciale che il Congresso statunitense agisca con tempestività per superare le divisioni interne e proteggere l’economia del Paese da un evento senza precedenti come si configurerebbe un default USA. Il mondo guarda con apprensione agli sviluppi futuri, nella speranza che gli Stati Uniti riescano a trovare un accordo che preservi la stabilità finanziaria e l’integrità del sistema economico globale.

Biden, fiducioso: “il default non ci sarà”

“Sono fiducioso che avremo un accordo sul bilancio e che l’America non farà default“: lo ha detto Joe Biden parlando alla Casa Bianca prima di partire per il G7 in programma a partire da oggi a Hiroshima, in Giappone.

“Ci stiamo unendo perché non ci sono alternative, sarebbe catastrofico se gli Usa non pagassero i loro debiti, quasi otto milioni di americani perderebbero il loro posto di lavoro e gli Usa scivolerebbero in recessione. Non è un’opzione “, ha aggiunto, parlando del negoziato.

Biden ha assicurato che le discussioni continueranno finché non sarà raggiunto un accordo e che durante il suo viaggio in Giappone resterà in contatto con i negoziatori. Ci saranno altri sviluppi domenica, quando il Presidente ha annunciato una conferenza stampa che dovrebbe fare maggiore chiarezza sulla questione del tetto del debito.

Joe Biden incontrerà il presidente cinese Xi Jinping ad un certo punto, ma non si sa quando. “Che sia presto o no, ci incontreremo”, ha detto alla Casa Bianca rispondendo alla domanda di un giornalista.

Il tempo infatti non solo stringe, ma sta per scadere, e senza un aumento del tetto del debito gli Stati Uniti potrebbero fare default il primo giugno, scatenando una “tempesta economica e finanziaria senza precedenti“, come ha detto ieri la segretaria al Tesoro Janet Yellen suonando l’allarme su un’emergenza per la quale una soluzione appare ancora lontana.

Dietro le quinte i funzionari dell’amministrazione e quelli repubblicani lavorano senza sosta nel tentativo di evitare un catastrofico default USA che metterebbe anche a rischio il rating americano.

Default USA: non si esclude che alla vigilia del primo giugno i mercati possano crollare, a partire da Wall Street.

Allarme per la stabilità finanziaria globale

I mercati internazionali sono in fermento per la situazione, che appare estremamente tesa. Senza un accordo, nonostante spiragli di ottimismo, gli analisti prevedono molto nervosismo tra gli investitori; probabilmente le azioni affonderanno e i tassi di interesse saranno spinti verso l’alto, con maggiori rischi di volatilità e di una recessione negli Usa.

Per questo, lo scenario estremo di un mancato innalzamento del tetto al debito, è visto come drammatico: e non si esclude che alla vigilia del primo giugno i mercati possano crollare, a partire da Wall Street.

A crollare, sarebbe la fiducia globale nella capacità del governo federale di onorare costantemente i suoi debiti, infatti, il dollaro statunitense si è stabilito come valuta di riserva mondiale. Sia il dollaro Usa che i buoni del Tesoro sono considerati tra gli asset più sicuri al mondo. Ma un default USA sul debito nazionale mostrerebbe al mondo che non ci si può fidare della moneta americana, innescando una crisi di fiducia che potrebbe far crollare l’intero sistema finanziario globale.

Leggi anche il nostro approfondimento sulle più gravi crisi economiche del passato.

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