
Chiunque abbia viaggiato all’estero almeno una volta nella propria vita sa perfettamente che quando si parla di finanze personali bisogna porre particolare attenzione ai costi extra dei quali non tutti sono necessariamente consapevoli.
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Le carte prepagate in situazioni estere infatti possono comportare il pagamento di commissioni che, a lungo andare, hanno un importante peso sul budget complessivo della propria vacanza. In questo articolo proveremo dunque a spiegarvi come usare le carte prepagate estere per evitare situazioni spiacevoli.
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Tipi di prepagate e costi reali

Le carte prepagate con IBAN sono ideali per i viaggiatori, poiché permettono di gestire budget limitati, evitare commissioni nascoste e pagare direttamente nella valuta locale. Di seguito, una tabella che confronta alcune delle carte prepagate più popolari per viaggiare, con dettagli su commissioni di cambio valuta (FX), costi di prelievo e limiti di utilizzo.
Emittente | Commissioni FX | Costi Prelievi | Limiti |
Wise | 0,4%-0,6% (tasso reale) | 2 prelievi gratis fino a €200/mese, poi 0,50€ + 1,75% | €1.000/giorno prelievi, €5.000/giorno pagamenti |
Revolut (Standard) | 0% fino a €1.000/mese, poi 1% (2% weekend) | Gratis fino a €200/mese, poi 2% (min. €1) | €5.000/giorno pagamenti |
N26 (Standard) | 1,7% su prelievi extra-UE | 3 prelievi gratis in UE, poi €2; 1,7% extra-UE | €1.000/giorno prelievi, €5.000/giorno pagamenti |
Hype (Start) | 3% su tasso cambio | Gratis in UE fino a €250/mese, poi €2 | €500/giorno prelievi, €2.500/mese pagamenti |
Bunq (Easy Bank) | 0,5%-1,5% | 6 prelievi gratis/mese, poi €0,99-€2,99 | €500/giorno prelievi, €50.000/mese pagamenti |
Di Revolut e N26 su Affari Finanza vi avevamo già parlato in questo articolo: la prima offre particolare flessibilità con il suo piano Standard, della seconda invece è necessario sapere che da oltre un anno non può più accettare clienti dal nostro Paese a causa di un provvedimento della Banca d’Italia.
Come evitare la DCC
Con questo acronimo ci riferiamo alla Dynamic Currency Conversion, una pratica comune in cui un POS o ATM ci offre di pagare o prelevare direttamente in euro invece che nella valuta locale. Questo comporta tassi di cambio sfavorevoli e commissioni aggiuntive, spesso tra il 3% e il 5%. Ecco come riconoscerla e evitarla:
- Schermate POS/ATM: quando paghiamo o preleviamo cerchiamo diciture come “Paga in euro?”, “Convertire in EUR?” o “Accettare il tasso di cambio garantito?”. Rifiutiamo sempre queste opzioni e scegliamo la valuta locale (es. USD, GBP, JPY). La schermata mostrerà due importi: uno in valuta locale e uno in euro. Selezioniamo sempre e solo quello nella valuta del paese;
- Esempio pratico: pagando un caffè da $5 in un bar a New York, il POS potrebbe proporre di addebitarci €4,80 con DCC. Rifiutando e pagando in USD, la nostra banca o emittente applicherà un tasso di cambio migliore, riducendo il costo a circa €4,50.
Prelievi
I prelievi all’estero possono essere costosi se non pianificati. Ecco i fattori da considerare:
- Capping mensile: diverse carte offrono ai loro clienti prelievi gratuiti fino a un limite (es. €200/mese con Wise o Revolut). Superato il tetto previsto, si applicano commissioni fisse (es. €2 per N26) o determinate percentuali (es. 1,75% per Wise);
- ATM fee: in alcuni Paesi, gli ATM locali addebitano una commissione fissa (ad esempio di $2-$5 negli USA o a Panama), indipendentemente dalla carta. Conviene in questo caso, prima di partire, verificare su forum di viaggio dove vengono applicate, onde evitare brutte sorprese;
- Esempio città:
- UE (es. Parigi): con Revolut Standard, si possono prelevare €200/mese gratis. Oltre questa soglia, si paga il 2%. gli ATM di banche come Société Générale o Crédit Agricole raramente applicano fee locali;
- Extra-UE (es. Bangkok): gli ATM thailandesi addebitano 220 THB (~€6) a prelievo. In questo caso può essere utile usare Wise per minimizzare i costi, prelevando somme più alte (es. €200) per ridurre l’impatto delle fee previste.
Come risolvere questi problemi? In generale, conviene effettuare pochi prelievi di somme sostanziose, e sfruttare il più possibile pagamenti con il POS.
Sicurezza
La sicurezza è cruciale quando si usano carte prepagate all’estero: il rischio di truffe o di furto di denaro con metodi illeciti è sempre dietro l’angolo. Ecco come tutelarci nel modo più efficace possibile:
- Blocco da app: tutte le carte che abbiamo menzionato in precedenza (Wise, Revolut, N26, ecc.) permettono di bloccare la carta in tempo reale tramite app in caso di furto o smarrimento. Consigliamo di attivare sempre le notifiche push per monitorare ogni transazione;
- Carte virtuali: Revolut e Vivid Money offrono carte virtuali usa-e-getta per acquisti online, riducendo il rischio di frodi.
- Limiti Paese: alcune banche disabilitano l’uso della carta in paesi extra-UE per default. Controlliamo sempre e attiviamo l’opzione “Uso internazionale” tramite app o home banking prima di partire, per non farci trovare impreparati al momento del bisogno.
Un itinerario tipo

Immaginiamo ora di essere tre tipi diversi di turisti/viaggiatori, con distinte necessità. Ecco i vari scenari che potremmo affrontare:
- Viaggiatore low-cost (es. backpacker in Thailandia, 2 settimane, budget €800)
- Esigenze: pagamenti POS per ostelli e cibo di strada, pochi prelievi;
- Carta consigliata: Wise. Zero canone, tassi di cambio eccellenti, prelievi gratis fino a €200;
- Strategia: carica €800 in THB tramite app per evitare DCC. Usa pagamenti contactless.
- Preleva €200 una volta per coprire contanti;
- Risparmio stimato: circa €30 rispetto a carte tradizionali con commissioni FX del 3%;
- Turista medio (es. una “scappata” a Londra, 5 giorni, budget €1.200)
- Esigenze: pagamenti per hotel, ristoranti, trasporti; 1-2 prelievi;
- Carta consigliata: Revolut Standard. Nessun costo fino a €1.000 di cambio valuta, prelievi gratis fino a €200;
- Strategia: converte €1.000 in GBP prima del weekend per evitare la maggiorazione dell’1%. Usa la carta per pagamenti POS e un prelievo da £100;
- Risparmio stimato: indicativamente €20 rispetto a carte con commissioni FX del 2%.
- Viaggiatore frequente (es. nomade digitale in Sud America, 3 mesi, budget €3.000)
- Esigenze: flessibilità per più valute, prelievi frequenti, sicurezza.
- Carta consigliata: N26 You (€9,90/mese). Prelievi gratis in tutto il mondo, assicurazione viaggio inclusa;
- Strategia: usa N26 per prelievi e pagamenti in valuta locale. Porta una carta di riserva (es. Wise). Attiva notifiche e carte virtuali per acquisti online;
- Risparmio stimato: circa €50-€100 rispetto a carte con commissioni del 2%-3%.
Tour pratico al bancomat: DCC sì o no?
Ecco, per concludere, un video recap che vi spiega in modo semplice perché non dovreste farvi tentare dal prelevare ad un macchina ATM estera un importo in euro.