Negli ultimi anni, il fenomeno del “compra ora paga dopo” ha rivoluzionato le abitudini di acquisto, spingendo milioni di consumatori a posticipare il pagamento dei propri ordini online. Durante il Black Friday, quando le promozioni raggiungono il picco, il sistema BNPL (Buy Now Pay Later) diventa uno degli strumenti più utilizzati. La promessa è allettante: ottenere subito ciò che si desidera e pagarlo in comode rate senza interessi apparenti. Tuttavia, come evidenziano le autorità di tutela dei consumatori, dietro la semplicità del servizio BNPL possono nascondersi rischi imprevisti.
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Cos’è il BNPL (Buy Now Pay Later) e perché esplode nel Black Friday
Il principio del compra ora paga dopo è semplice: acquistare online e suddividere il pagamento in più rate, spesso a cadenza mensile, con l’intermediazione di piattaforme come Klarna, Scalapay o PayPal Pay Later. Il venditore riceve subito l’importo completo, mentre l’utente rimborsa progressivamente la società BNPL.
Nel periodo del Black Friday, la combinazione di offerte aggressive e rateizzazione facile fa aumentare in modo esponenziale l’uso di questi servizi. Secondo le analisi più recenti, i volumi BNPL crescono fino al 30% nelle settimane di sconti, soprattutto tra i giovani adulti e i nuovi acquirenti digitali.
L’attrattiva principale risiede nella percezione di poter comprare a rate online senza conseguenze: una forma di credito istantanea, spesso percepita come “innocua”, che però può modificare la percezione del valore reale della spesa.

È davvero “tutto gratis”? I 3 costi nascosti del BNPL
Nonostante la comunicazione pubblicitaria insista sull’assenza di interessi, il compra ora paga dopo non è sempre gratuito. Dietro formule apparentemente trasparenti si celano costi nascosti su Klarna, penali per ritardi, commissioni su Scalapay, ad esempio.
Il rischio maggiore è che la convenienza iniziale si trasformi in un aggravio di spese e in difficoltà nel gestire più piani di pagamento simultanei, come accade spesso durante il Black Friday.
Commissioni di ritardato pagamento
Una delle prime sorprese riguarda le commissioni di ritardo. In caso di mancata rata, i provider applicano penali che possono variare da pochi euro a importi percentuali significativi. Se l’addebito automatico non va a buon fine, ad esempio, per fondi insufficienti sulla carta, la piattaforma può sospendere il servizio e addebitare più tentativi di incasso. Durante i periodi di spesa intensa, come le festività o il Black Friday, molti utenti aprono contemporaneamente più piani di rateizzazione e finiscono per perdere il controllo delle scadenze, incorrendo in spese aggiuntive impreviste.

Tassi di interesse (TAEG) sui piani di rateizzazione più lunghi
Non tutti i piani BNPL restano a tasso zero. Per le formule più estese, spesso superiori ai tre o sei mesi, alcuni operatori applicano tassi di interesse effettivi (TAEG) che possono superare il 10%. Questo aspetto trasforma il BNPL da “pagamento comodo” a credito al consumo vero e proprio, con condizioni che ricordano quelle dei finanziamenti tradizionali ma senza la stessa trasparenza.
L’utente medio, attratto dalla promessa di flessibilità, tende a ignorare le informazioni di dettaglio. In realtà, tali costi, come mostrano le analisi delle associazioni dei consumatori, rappresentano la principale fonte di margine per le piattaforme.

Impatto sulla reputazione creditizia
Un ulteriore rischio riguarda la reputazione creditizia. In caso di mancato pagamento o ritardi, i provider possono segnalare le informazioni alle centrali rischi o alle agenzie di recupero. Questo può compromettere la possibilità futura di ottenere mutui o prestiti.
La Banca d’Italia evidenzia come molti utenti non percepiscano il BNPL come un debito, e quindi non lo gestiscano con la stessa prudenza riservata a un prestito bancario. L’effetto cumulativo di più rate aperte, tuttavia, può generare sovraindebitamento BNPL, specie se unito a carte di credito e altri microprestiti.

Klarna vs Scalapay: confronto dei rischi e delle commissioni
Il confronto Klarna vs Scalapay mette in luce come i due colossi del settore abbiano strategie simili ma politiche di costo differenti. Entrambe le piattaforme favoriscono un accesso rapido e senza controlli di merito creditizio, ma proprio questa facilità d’uso può generare accumulo di debiti e perdita di controllo sul budget. Nei periodi di spesa intensa come il Black Friday, quando il marketing BNPL raggiunge il suo picco, è essenziale valutare la sostenibilità reale di ogni acquisto.
Entrambi i servizi permettono di rateizzare l’acquisto in tre rate senza interessi, ma presentano alcune differenze sostanziali. Scalapay prevede la prima rata al momento dell’acquisto e le successive ogni 30 giorni, con una durata totale di 60 giorni. Klarna, invece, addebita la prima rata al momento della spedizione o della conferma dell’ordine e le altre due rispettivamente dopo 30 e 60 giorni.
Sul fronte dei controlli e della gestione del rischio, Scalapay non consulta le centrali rischi come Crif, mentre Klarna può verificare la solvibilità dell’utente tramite sistemi di informazione creditizia come Experian, registrando eventuali ritardi. Entrambi sospendono nuovi acquisti in caso di mancato pagamento.
Per quanto riguarda le commissioni di ritardo, Scalapay applica fino a un massimo di 12 euro per rata (non oltre il 15% del valore complessivo), mentre Klarna prevede penali più variabili, da 3 a 8 euro in base all’importo dell’ordine.
In termini di accessibilità, Scalapay accetta carte di credito, debito e prepagate dei principali circuiti, mentre Klarna non consente l’uso di prepagate, richiedendo una carta intestata all’utente. Entrambe le app notificano via SMS o e-mail le scadenze delle rate e offrono interfacce di controllo semplici e intuitive.
Infine, Scalapay si affida a Stripe come piattaforma di pagamento certificata, mentre Klarna gestisce direttamente i propri flussi finanziari come intermediario vigilato, con sede in Svezia. Entrambe garantiscono standard elevati di sicurezza e conformità alle normative europee.

5 domande da farsi prima di usare il BNPL per il Black Friday
La chiave per usare consapevolmente il compra ora paga dopo è fermarsi a riflettere prima di attivare una rateizzazione. Di seguito, una tabella con cinque domande essenziali per valutare se il BNPL è davvero la scelta giusta.
| Domanda | Risposta |
| Posso davvero permettermi tutte le rate? | Anche se le rate sembrano piccole, sommate tra loro e moltiplicate per più acquisti possono diventare un impegno mensile importante. Meglio calcolare in anticipo il totale effettivo. |
| Cosa succede se dimentico una scadenza? | Il mancato pagamento comporta penali immediate e può incidere sulla reputazione creditizia. Conviene usare notifiche o promemoria automatici per evitare dimenticanze. |
| Il venditore applica costi aggiuntivi al BNPL? | Alcuni negozi addebitano commissioni indirette per coprire le spese di gestione del servizio. Verifica sempre il prezzo finale confrontando diverse modalità di pagamento. |
| Sto acquistando per necessità o per impulso? | Durante il Black Friday le emozioni spingono a comprare più del necessario. Se il BNPL serve solo a giustificare un acquisto d’impulso, è meglio rimandare. |
| Questo pagamento inciderà sul mio bilancio futuro? | Anche un piccolo impegno oggi può ridurre la disponibilità economica nei mesi successivi. Meglio pianificare pensando a eventuali imprevisti. |

Domande Frequenti (FAQ)
Cosa succede se non pago una rata di Scalapay o Klarna?
Se una rata non viene pagata, il servizio può sospendere l’account e applicare commissioni di mora. Dopo più solleciti, il debito può essere affidato a società di recupero crediti. Anche se non sempre i dati vengono comunicati alle centrali rischi, il consumatore rischia comunque conseguenze finanziarie.
Il BNPL è considerato un finanziamento vero e proprio?
Sì, dal punto di vista normativo, il compra ora paga dopo è una forma di credito al consumo. Tuttavia, non essendo sempre soggetto alle stesse regole dei prestiti tradizionali, può risultare meno trasparente. Ciò non esclude che le rate vadano gestite con la stessa attenzione riservata a un finanziamento. Dietro la promessa di una spesa leggera può nascondersi un impegno economico duraturo: conoscere i costi nascosti e i propri limiti è la migliore forma di difesa contro l’indebitamento facile.
Esistono alternative più sicure per pagare a rate?
Il compra ora paga dopo, soprattutto nel Black Friday, rappresenta una frontiera ambigua tra comodità e rischio. Chi desidera dilazionare una spesa in modo più sicuro, può valutare soluzioni bancarie regolamentate, come carte con rate fisse o microprestiti con TAEG chiari. Queste opzioni garantiscono maggiore tutela legale e controllo sui costi, a differenza di molte piattaforme BNPL ancora poco regolate.