Nel mondo del lavoro, i dipendenti possono trovarsi nella situazione di dover richiedere un anticipo dello stipendio. Ma come si può fare tale richiesta? Esistono norme specifiche che disciplinano questo aspetto? In questo articolo, esploreremo le modalità per richiedere un anticipo dello stipendio e le regole che ne regolamentano il pagamento.
Approfondimenti
Anticipo dello stipendio, come?
I dipendenti hanno la facoltà di richiedere un anticipo dello stipendio durante il rapporto di lavoro subordinato. Oggi più che mai, infatti, riuscire a far fronte alle spese obbligate è una sfida per i cittadini. Tuttavia, non esistono norme che obbligano il datore di lavoro a concedere tale anticipo prima del termine previsto dal contratto collettivo. Pertanto, la decisione di concedere o meno un anticipo rimane a discrezione del datore di lavoro.
Procedura per la richiesta di anticipo
Non esiste una procedura formale per richiedere un anticipo dello stipendio. Tuttavia, è consigliabile presentare la domanda per iscritto, motivandola dettagliatamente. Spetta al datore di lavoro valutare se accettare la richiesta del dipendente. Nel caso in cui venga concesso l’anticipo, è necessario far firmare al dipendente una ricevuta specificando l’importo e la mensilità a cui l’anticipo si riferisce.
Anticipo dello stipendio: tutti gli step
Per ottenere un anticipo dello stipendio, di solito è necessario seguire i seguenti passaggi:
- Verifica della politica aziendale: controlla la politica della tua azienda riguardo agli anticipi sullo stipendio. Alcune aziende potrebbero avere regole e procedure specifiche per richiedere un anticipo, mentre altre potrebbero non offrire questa possibilità.
- Rivolgiti al dipartimento delle risorse umane: se l’azienda permette gli anticipi sullo stipendio, dovresti contattare il dipartimento delle risorse umane per ottenere le informazioni e i moduli necessari. Potrebbero richiederti di compilare una richiesta formale.
- Motiva la tua richiesta: spiega perché hai bisogno dell’anticipo sullo stipendio. Potresti affrontare una situazione di emergenza o avere spese impreviste che richiedono un aiuto finanziario immediato. Fornisci una spiegazione chiara e convincente per aumentare le possibilità che la tua richiesta venga approvata. Anche in caso di aziende che non prevedono di concedere un anticipo dello stipendio, si potrebbe ottenere l’importo in via eccezionale, ad esempio, in caso di gravi motivazioni.
- Accordo di rimborso: L’azienda potrebbe richiederti di firmare un accordo di rimborso, stabilendo le modalità e i termini per restituire l’anticipo. Potrebbero dedurre una certa quantità dal tuo stipendio per un certo numero di mesi fino al completo rimborso.
- Rispetto dei limiti aziendali: assicurati di rispettare i limiti stabiliti dall’azienda per gli anticipi sullo stipendio. Potrebbero esserci regole riguardo alla quantità massima che puoi richiedere o al periodo di tempo tra un anticipo e l’altro.
Modalità di pagamento tracciabili
Dal 1 luglio 2018, i datori di lavoro sono obbligati a erogare la retribuzione e eventuali anticipazioni di essa utilizzando modalità di pagamento tracciabili. Ciò significa che il pagamento può avvenire tramite bonifico bancario, strumenti di pagamento elettronico o pagamento in contanti presso uno sportello bancario o postale con mandato di pagamento. La firma posta dal dipendente sul cedolino non ha più valore legale.
Sanzioni per il pagamento in contanti
Qualora il datore di lavoro decidesse di pagare un anticipo dello stipendio in contanti, incorrerebbe in una sanzione amministrativa pecuniaria che oscilla tra 1.000 e 5.000 euro, a prescindere dall’importo dell’anticipo erogato. È quindi fondamentale rispettare le modalità di pagamento tracciabili per evitare sanzioni.
Pianificazione e restituzione dell’anticipo
Se il datore di lavoro concede un anticipo dello stipendio con un importo molto alto o comunque di più mensilità, come già accennato, può essere necessario stabilire un piano di restituzione. Il datore di lavoro potrebbe decidere di azzerare i successivi stipendi fino al saldo del debito o di effettuare piccole decurtazioni mensili fino a quando l’intero importo anticipato non sarà recuperato. Questo procedimento deve essere concordato tra le parti e può essere necessario un accordo scritto, per garantire una corretta pianificazione finanziaria e affinché sia sostenibile tanto per il dipendente, quanto per il datore di lavoro.
Il diritto all’anticipo del TFR
In determinate circostanze, come l’acquisto della prima casa o l’avvio di un’attività autonoma, i dipendenti possono richiedere anche l’anticipo del TFR (Trattamento di Fine Rapporto). Questo anticipo deve essere regolamentato dalle norme previste dai contratti collettivi o dagli accordi aziendali, e la richiesta deve essere inoltrata al datore di lavoro con congruo preavviso.
Riassumendo, richiedere un anticipo dello stipendio è un diritto dei dipendenti, anche se non obbligatorio per i datori di lavoro. La procedura per la richiesta è informale, ma è consigliabile presentarla per iscritto, motivandola adeguatamente. È fondamentale che il pagamento dell’anticipo avvenga tramite modalità tracciabili, evitando il pagamento in contanti per evitare sanzioni.