La quattordicesima 2023 è in arrivo, un’importante erogazione aggiuntiva rispetto allo stipendio che viene riconosciuta a specifiche categorie di lavoratori dipendenti del settore privato. Non tutti i lavoratori ne hanno diritto, dipende dal contratto di lavoro applicato. Questo assegno extra, che viene pagato tra la seconda metà di giugno e la prima settimana di luglio, rappresenta un’opportunità per le famiglie italiane di incrementare i propri consumi e far fronte a spese obbligate.
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Cos’è e a chi spetta la quattordicesima?
La quattordicesima mensilità dello stipendio rappresenta un importo aggiuntivo erogato ai dipendenti, che viene calcolato sulla base della Retribuzione Annua Lorda (RAL) anziché sulla retribuzione mensile. Questo bonus corrisponde a un’ulteriore mensilità di stipendio e viene erogato su 14 mensilità, anziché sulle consuete 13, previste per tutti i lavoratori dipendenti. Tuttavia, è importante notare che il diritto alla quattordicesima spetta solo ai lavoratori che rientrano sotto un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) o che hanno un contratto individuale che prevede espressamente tale beneficio. Al contrario, i lavoratori pubblici, gli stagisti, i tirocinanti, i lavoratori autonomi, i collaboratori coordinati continuativi e i lavoratori domestici (come colf e badanti) sono sempre esclusi dal ricevere la quattordicesima.
Arriva la quattordicesima 2023: che si fa?
Secondo uno studio condotto da Confesercenti in collaborazione con Ipsos, l’arrivo della quattordicesima 2023 vale complessivamente 14 miliardi di euro e potrebbe generare un aumento dei consumi pari a circa 7 miliardi di euro. Nello specifico, circa 10 milioni di italiani riceveranno la mensilità in più e saranno destinati circa 6,8 miliardi di euro ai consumi delle famiglie. Questa spinta considerevole avrà un impatto significativo soprattutto sul settore del turismo, poiché il 51% degli intervistati ha indicato le vacanze come la destinazione principale per la mensilità aggiuntiva. Si stima che saranno utilizzati circa 3,7 miliardi di euro per questo scopo.
Oltre al turismo, un 25% degli intervistati ha espresso l’intenzione di utilizzare la quattordicesima per lo shopping durante i saldi estivi, per un importo di circa 1,8 miliardi di euro. Un ulteriore 18% ha indicato l’acquisto di altri prodotti come destinazione dei fondi aggiuntivi, per un totale di 1,3 miliardi di euro.
Spese obbligate
Tuttavia, non tutte le risorse della quattordicesima 2023 saranno destinate ai consumi. Circa 4,7 miliardi di euro saranno impiegati per saldare conti in sospeso o pagare spese obbligate. Il 21% degli intervistati ha dichiarato che utilizzerà almeno una parte della quattordicesima per pagare debiti, per un totale di circa 1,5 miliardi di euro.
Un 15% la destinerà al pagamento di mutui e finanziamenti, che negli ultimi tempi hanno subito un aumento dei tassi di interesse, per un importo leggermente superiore a 1 miliardo di euro. Inoltre, un 15% degli intervistati investirà parte delle risorse extra per coprire le spese dei centri estivi o delle vacanze studio per i figli, per un totale di circa 1,1 miliardi di euro. Infine, il 14% sceglierà di utilizzare la quattordicesima per spese legate alla sanità o alla salute, per un importo superiore a 1 miliardo di euro.
Risparmio e investimenti
Un altro aspetto rilevante riguarda il capitolo del risparmio e degli investimenti. Circa 1,5 miliardi di euro della quattordicesima 2023 saranno destinati al risparmio, in un periodo in cui l’inflazione ha eroso considerevolmente il potere d’acquisto.
Le scelte di risparmio e investimento riguardano il 21% degli intervistati. Di questi, il 10% ha dichiarato di voler mettere da parte della quattordicesima 2023 in un conto deposito o un conto di risparmio, per un totale di circa 750 milioni di euro. Altri 500 milioni di euro saranno destinati all’acquisto di titoli finanziari o alla partecipazione a fondi comuni di investimento.
È importante sottolineare che l’effetto stimolante della quattordicesima 2023 sui consumi potrebbe essere influenzato da vari fattori, come l’andamento dell’economia, la fiducia dei consumatori e le condizioni del mercato del lavoro. Inoltre, le scelte individuali possono differire dalle tendenze generali riportate nello studio, poiché le decisioni sulle spese dipendono dalle esigenze personali e dalle priorità di ciascun individuo o famiglia.
In sintesi, l’arrivo della quattordicesima 2023 rappresenta un’importante iniezione di liquidità per le famiglie italiane, che potranno destinare tali risorse ai consumi, al risparmio, al pagamento di debiti o a spese obbligate. Tuttavia, l’impatto effettivo sull’economia dipenderà da come queste risorse verranno allocate e dalla reazione complessiva dei consumatori e del mercato.