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Come prevedere il mercato azionario: suggerimenti e strumenti per il successo finanziario

Mercati azionari, ecco gli strumenti per prevedere le mosse future

Il day trading in azioni è un’attività molto rischiosa che richiede competenza e addestramento. Tuttavia, coloro che hanno fiuto per individuare le tendenze del mercato, possono ottenere profitti importanti. C’è stato un tempo in cui il trading era una semplice questione di acquisto e vendita di azioni basate sul proprio intuito e sulle informazioni che circolavano. Oggi, invece, l’analisi tecnica rappresenta l’unico strumento che ci consente di prevedere le tendenze future delle azioni
Una corretta analisi dei dati storici sui prezzi fornisce gli strumenti giusti a tutti gli investitori per fare delle scelte opportune e vincenti. L’analisi tecnica aumenta la probabilità che le operazioni effettuate siano corrette e premiate dal mercato. Ma è opportuno ricordare che nel day trading, nessuno può fare la scelta giusta ogni volta. Le probabilità di perdere denaro sono sempre concrete ma non devono spaventare perché fanno parte del “gioco”.

L’analisi tecnica viene eseguita sulla base del movimento storico dei prezzi tracciato su un grafico bidimensionale. Uno dei motivi per cui l’analisi tecnica è diventata popolare è che chiunque può analizzare un grafico e valutare in maniera attendibile come si sono mossi i prezzi in passato, per poter fare previsioni future. Questo non vuol dire che prevedere il mercato azionario sia semplice e alla portata di tutti. Occorre addestrare la mente a pensare e a ragionare come un investitore professionista, accettando anche le perdite senza drammatizzare eccessivamente.

Come scegliere un’azione

I grandi volumi e la volatilità del titolo scelto sono fondamentali per guadagnare attraverso il day trading. Il volume dovrebbe idealmente essere di almeno 500.000 azioni e il titolo dovrebbe avere un beta elevato o volatilità. Ciò significa che se l’indice aumenta dell’1%, il titolo scelto dovrebbe aumentare di oltre l’1%. La differenza tra i prezzi massimi infragiornalieri e i prezzi minimi infragiornalieri di un’azione dovrebbe essere di almeno Rs 10. 

E’ fondamentale identificare le azioni giuste saper piazzare correttamente il livello di stop-loss per evitare perdite rovinose se le cose dovessero andare male. Lo Stop Loss va sempre inserito perchè rappresenta un paracadute che ci permette di bloccare le perdite.

Generalmente, lo stop-loss è fissato tra l’1,5 e il 2%, il che significa che il titolo viene venduto se scende dall’1,5 al 2% al di sotto del prezzo di acquisto. I grandi trader generalmente fissano lo stop loss a circa un terzo del profitto atteso. Se la loro aspettativa è che il titolo possa performare del 10% in tre giorni, gli investitori scaltri fissano lo stop loss ad una “perdita” del 3%. Quando si studia un titolo, occorre analizzare in profondità i dati relativi ai volumi e le tendenze dei prezzi. 
Generalmente, volumi più elevati con aumento dei prezzi più elevato indicano una tendenza al rialzo. Si tratta ovviamente di una supposizione, ma non è una regola fissa. Spesso, tanti investitori alle prime armi tendono ad interpretare il volume in maniera non corretta. Grandi volumi e grandi movimenti a volte generano grandi massimi e minimi. Questo potrebbe significare che se un titolo ha già toccato livelli troppo elevati e i volumi stanno aumentando, potremmo trovarci di fronte ad una probabile inversione di tendenza.

Come analizzare le tendenze

Identificare le tendenze di borsa è fondamentale per fare la mossa giusta e trarre ottimi profitti dal mercato azionario. Bisogna premettere che il mercato non si muove mai in linea retta. Un titolo non scenderà mai continuamente in un dato giorno e salirà in un altro. Tendenzialmente i massimi e i minimi più alti indicano una tendenza al rialzo, mentre i massimi e i minimi più bassi indicano una tendenza al ribasso. E’ fondamentale informarsi sempre sul titolo e leggere le eventuali notizie che possano riguardare l’azienda legata al titolo. Prima di fare una scelta, gli investitori analizzano vari parametri per confermare se la loro valutazione è corretta o meno. 
In rete si possono trovare molti software di analisi tecnica in grado di aiutare gli investitori a fare la scelta giusta. Questi software utilizzano alcuni parametri matematici come la media mobile a 200 giorni, l’indice di forza relativa, la divergenza della convergenza della media mobile (MACD), il ritracciamento di Fibonacci e il grafico dei prezzi delle candele. Si tratta di termini tecnici che sono molto familiari a coloro che sono abituati ad investire in azioni e ad operare giornalmente sui mercati azionari. 

Medie mobili

Uno degli strumenti ampiamente utilizzati è la media mobile a 200 giorni. E’ un parametro matematico che traccia la media mobile a 200 giorni sul grafico dei prezzi. Quando il prezzo del titolo sale al di sopra della linea della media mobile, è un segnale di acquisto, e quando il prezzo scende al di sotto della linea della media mobile, è un segnale di vendita. Oltre alla media mobile a 200 giorni, gli investitori tendono a valutare anche la media mobile a 50 giorni o a 10 giorni. Il trading è praticamente un gioco d’azzardo, quindi spetterà all’investitore capire quale media può essere quella più attendibile.

L’Indice di Forza Relativa (RSI)

Un altro dei parametri che gli investitori tengono in considerazione è l’RSI. Si tratta di un dato che confronta l’entità dei recenti guadagni con le recenti perdite per vedere se un asset è ipervenduto o ipercomprato. L’RSI è tracciato su una scala da 0 a 100. Se il suo valore supera i 70, il titolo è considerato ipercomprato e quindi si tratta di un segnale di vendita. Allo stesso modo, un RSI inferiore a 30 indica che lo stock è ipervenduto e quindi si potrà procedere all’acquisto del titolo.

Supporto e Resistenza

Analizzare i livelli di supporto e resistenza è fondamentale per ogni investitore che si rispetti. Si tratta di due dati che si possono ricavare facilmente. Sappiamo che i prezzi  dei mercati si muovono a zig-zag, toccando valori minimi e massimi. Viene tracciato un supporto al prezzo minimo giornaliero e una resistenza al prezzo massimo giornaliero. Quando questi valori vengono sforati, normalmente l’investitore entra in azione. Lo sforamento del valore massimo è un segnale d’acquisto, mentre lo sforamento di quello minimo, potrebbe essere un segnale ribassista.