La Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato nella giornata odierna che rimuoverà il divieto di distribuzione di dividendi per Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) a partire dal 1° gennaio 2023, sostituendolo così con l’obbligo per MPS di ottenere preventiva autorizzazione da parte dell’Autorità di Vigilanza.
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La decisione della Banca centrale Europea riguarda i requisiti patrimoniali che MPS dovrà rispettare in occasione del nuovo anno. In particolare, MPS dovrà rispettare un requisito patrimoniale SREP complessivo del 10,75%, comprensivo di un requisito minimo di fondi propri (Pillar 1) dell’8% (di cui 4,50% in termini di CET1) e di un requisito aggiuntivo di Pillar 2 del 2,75%.
Il requisito minimo complessivo in termini di Total Capital ratio sarà del 13,50%, ottenuto sommando il TSCR con il Combined Buffer Requirement (CBR) del 2,75%. Il requisito minimo complessivo in termini di CET1 ratio sarà del 8,80%, comprensivo di P1R (4,50%), P2R (1,55%) e CBR (2,75%), mentre il requisito minimo complessivo in termini di Tier 1 sarà del 10,82%, comprensivo di P1R del 6%, P2R del 2,06% e CBR del 2,75%.
La Pillar II Capital Guidance (P2G) di MPS è confermata al 2,50%, da soddisfare con Common Equity Tier 1. Al 30 settembre 2022, i coefficienti patrimoniali di MPS a livello consolidato sono risultati pari a 15,7% per il Common Equity Tier 1 ratio, 15,7% per il Tier 1 ratio e 19,5% per il Total Capital ratio, calcolati applicando i criteri transitori in vigore per il 2022, e 14,7% per il Common Equity Tier 1 ratio, 14,7% per il Tier 1 ratio e 18,5% per il Total Capital ratio, calcolati applicando i criteri a regime.