Definire il concetto di investimento sostenibile è tutt’altro che semplice. Può apparire una banale espressione che vuol dire tutto e niente, ma in realtà il concetto di sostenibilità, quando si parla di investimenti, si pone l’obiettivo di creare valore sia per l’investitore che per la società intesa nella propria globalità, attraverso una strategia di investimento oculata e mirata ad allocare il capitale su attività socialmente responsabili ed etiche.
Approfondimenti
L’obiettivo è quello di garantire che le società in portafoglio mantengano sempre uno standard elevato di principi di sostenibilità. Investire seguendo i principi ESG (Environmental, Social, and Governance) è la prima regola per chi vuole effettuare un investimento sostenibile. Si tratta di principi che, nel corso degli anni, sono ormai diventati sempre più popolari e sono assurti al ruolo di faro illuminante per coloro che hanno investito il proprio capitale in attività che hanno avuto un impatto benefico sull’ambiente e sul mondo in cui operano.
L’investimento sostenibile inquadrato nell’ambito dei principi ESG, sta contribuendo a creare una nuova frontiera per gli investitori. E’ ormai diventata un’opzione sempre più allettante per gli investitori per aumentare la propria ricchezza e il proprio patrimonio, impegnandosi personalmente e concretamente ad incentivare pratiche commerciali sostenibili.
Investimenti sostenibili: la nuova frontiera
Molti fondi e broker stanno affrontando, ormai da diversi anni, la sfida verso pratiche di investimento sostenibili. Le idee e i principi orientati verso la sostenibilità, si stanno facendo strada anche in alcuni dei più grandi fondi e istituzioni finanziarie del mondo, anche perché l’attenzione su tali principi nella società moderna sta crescendo di anno in anno. Molti esponenti illustri del mondo del capitalismo occidentale stanno esercitando pressioni sulle società di gestione patrimoniale affinché aderiscano a standard di investimento ESG sempre più rigorosi e concreti.
Gli investitori che puntano sugli ETF, sui fondi negoziati e sui titoli di Borsa e che sono fedeli a tali ideali, sono spesso motivati non solo dal profitto, ma dalla spinta etica a contribuire finanziariamente a orientare il mondo verso un futuro più sostenibile ed etico per le generazioni a venire.
Investimenti basati sui valori
Esistono diverse forme di investimenti sostenibili. Si possono acquistare azioni di aziende che producono pannelli solari o biocarburanti o si può anche finanziare un fondo di prestito comunitario. La finalità è sempre quella di impiegare il proprio capitale per realizzare cambiamenti sociali e per agevolare la transizione ecologica ed energetica. L’investitore che mira alla sostenibilità, mette davanti ad ogni cosa i principi ambientali, sociali o di governance, poiché intravede valore nel determinare cambiamenti positivi per l’intero ecosistema.
Si può investire il proprio capitale in banche di sviluppo che servono le comunità a basso reddito oppure finanziare piani pensionistici che supportano le aziende attente all’ambiente. Anche investire in fondazioni senza scopo di lucro o in società socialmente impegnate nella creazione di una società più responsabile e sostenibile, può rappresentare un comportamento virtuoso che agevola il percorso verso la creazione di un mondo migliore.
Ambiente, società e governance (ESG)
Le tre sottovoci principali degli investimenti sostenibili sono ambiente, società e governance. Rappresentano i diversi tipi di aree di investimento che rientrano nel quadro più ampio dei cosiddetti investimenti sostenibili. Gli investimenti ambientali guardano soprattutto al modo in cui un’azienda considera le risorse non rinnovabili, il clima e la transizione energetica verso l’impiego di fonti di energia più pulite.
L’aspetto sociale degli investimenti sostenibili esamina le cause che tengono conto dei diritti umani e delle preoccupazioni sulla tutela delle diversità. Includono argomenti come l’uguaglianza di genere e il sostegno alle comunità svantaggiate.
L’aspetto della governance degli investimenti sostenibili guarda alle aziende che promuovono l’etica aziendale, nonché la fiducia, la trasparenza e la conformità nel mercato. Si tratta di aziende che attuano pratiche commerciali etiche. In tali aziende, l’etica è l’assoluta priorità e la cartina di tornasole di ogni decisione, mentre i profitti non rappresentano affatto il tema cruciale della loro società o della loro istituzione.
Il ruolo dell’etica nelle scelte future
L’etica diventerà in futuro un valore sempre più rilevante nel mondo degli affari, poiché il modo in cui le aziende si comporteranno come attori globali sarà valutato con crescente importanza. Le pratiche di lavoro non etiche all’estero attirano già una valutazione negativa da parte dei media e sono spesso la causa delle rivolte dei consumatori e degli investitori nei confronti del management e della leadership delle aziende che non fanno della sostenibilità una loro priorità.
Per investire in modo sostenibile e responsabile si può fare anche riferimento alla classificazione elaborata dall’Eurosif o ai Principi di Investimento Responsabile dell’ONU (UN PRI) che mirano all’esclusione di quelle aziende che investono e creano ricchezza nel settore delle armi, del tabacco o dei test sugli animali.
Bisogna invece rendere sempre più auspicabili gli investimenti in quelle aziende che creano integrazione e che sono focalizzate sul potenziale impatto dei fattori ESG sui rendimenti e sui rischi delle imprese. Si può anche investire in imprese che possono vantare i migliori punteggi ESG, dando priorità a queste, a svantaggio di chi ha invece i punteggi più bassi. Occorre dare priorità a quelle imprese, a quei fondi o a quelle organizzazioni che si adoperano per generare un impatto socio-ambientale positivo e che, al contempo, non trascurano il ritorno finanziario.