Con l’aumento delle bollette del gas, il Governo italiano nei mesi scorsi era corso ai ripari con il bonus gas. Questo aiuto economico ha rappresentato un grande sostegno per le migliaia di famiglie italiane in difficoltà. Tuttavia, con il nuovo governo Meloni si è ritenuto necessario porre fine allo sconto gas, bloccando di fatto gli aiuti e le agevolazioni. Di fronte a questa situazione, è importante definire i possibili scenari a cui l’Italia andrà incontro nei prossimi mesi e le novità a riguardo.
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Bonus gas: cosa cambia con il nuovo decreto bollette
Grazie alla manovra 2023 sono stati impegnati 21 miliardi di euro per combattere il caro-bolletta. Si ricordi, infatti, che lo scorso marzo 2023, il Governo Meloni ha approvato il tanto atteso “Decreto bollette”, prolungando gli aiuti al 30 giugno, ma, per quanto riguarda il gas, anche oltre. Sono diverse le novità inserite, come ad esempio l’Iva al 5%, il bonus sociale e un contributo per le spese di riscaldamento. Dopo giorni di attesa, il Consiglio dei ministri ha così approvato un nuovo decreto per affrontare l’aumento dei costi in bolletta. Per il secondo trimestre del 2023, non si parla più di bonus gas ma di contributo riscaldamento. Questo entrerà in vigore dal mese di ottobre 2023 e prevede un aiuto economico per le spese di riscaldamento domestico. Uno degli aspetti più interessanti di questo aiuto è che tutti possono farne richiesta, senza limiti massimi di ISEE. Questa novità è molto importante per tutte le famiglie italiane che, come ha sostenuto il ministro Giorgetti, non rimarranno sole.
Inoltre, sempre per quanto riguarda il gas, ci sono altre novità molto interessanti. Il Consiglio dei ministri ha deciso di ridurre del 5% il costo dell’Iva per il gas naturale e il gas metano. Inoltre, non ci sono più gli oneri di sistema. Ma, come detto, una delle novità più attese riguarda il contributo per le spese di riscaldamento. Questo verrà introdotto in Italia dal 1° ottobre, resterà in vigore fino al 31 dicembre 2023 e rappresenterà un importante sostegno per le famiglie italiane. Al momento, non si hanno ancora certezze sulle modalità con le quali sarà erogato. Molto probabilmente, la somma destinata ai cittadini cambierà in base alle zone climatiche in cui gli stessi vivono. Infatti, molto probabilmente il Consiglio dei ministri pubblicherà un nuovo decreto per stabilire i criteri con i quali saranno assegnati i contributi economici.
Fine bonus gas: aumenteranno i costi in bolletta?
Nonostante le rassicurazioni del ministro Giorgetti, sono sempre numerose le famiglie preoccupate sul futuro. Tuttavia, le misure governative dovrebbero salvaguardare i portafogli, almeno per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, ovvero quando si registrerà un aumento dei consumi di gas rispetto all’estate. Per il 2024 non si sa ancora se queste misure saranno confermate o abolite. Infatti, uno degli aspetti da considerare sarà il prezzo del gas. Dopo mesi da incubo in cui si sono registrati aumenti record sulle bollette, recentemente la situazione pare essere tornata alla normalità. Bollette meno care, dunque, che continueranno a essere tali con il bonus riscaldamento 2023.
Bonus riscaldamento: come funzionerà
Come detto, sebbene ci sia stato lo stop al bonus gas, il decreto bollette ha rappresentato un sospiro di sollievo per tutte le famiglie. Dal prossimo autunno, infatti, quando aumenteranno i consumi dovuti al riscaldamento, la situazione sarà più tranquilla per tutti. Il bonus riscaldamento, infatti, sarà erogato per tutti quei cittadini (con ISEE maggiore di 15 mila euro) che non ricevono il bonus sociale con un meccanismo che dovrebbe essere automatico con una riduzione in bolletta oppure ci potrebbe essere un rimborso sulle bollette primaverili del 2024. Qualcuno ha ipotizzato che il rimborso potrebbe avvenire anche tramite bonifico (postale o bancario), ma è ancora presto per fornire indicazioni certe su questo. Tuttavia, secondo il Dl, questo contributo entrerà in funzione se il prezzo del gas all’ingrosso supererà la soglia dei 45 euro/MWh.
Inoltre, come anticipato, il contributo potrà essere erogato per fasce climatiche. Quindi, i cittadini che vivono ad esempio al nord o in montagna, avranno un contributo maggiore perché consumeranno più gas rispetto a chi vive in zone più calde.
Infine, non sembra essere così scontato che il bonus gas sarà visibile sulla bolletta del gas. Infatti, c’è la possibilità che questo nuovo bonus venga applicato sulle bollette della luce. In questo modo tutti i cittadini potranno utilizzare il contributo per il riscaldamento indipendentemente dalla tipologia di riscaldamento che utilizzano (pellet, caldaia e così via).
In conclusione, dunque, sebbene alla fine del 2023 non si sentirà più parlare del bonus gas, le famiglie italiane non saranno comunque lasciate sole grazie al contributo che verrà erogato dal prossimo autunno. Questi incentivi, oltre a far risparmiare gli italiani, sono stati predisposti anche per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi e un utilizzo più consapevole delle materie prime.