Continuare a riscaldare le nostre case con caldaie a gas non è solo dannoso per l’ambiente e poco sostenibile, ma è anche costoso, soprattutto per il fatto che il prezzo del gas sta ormai lievitando di anno in anno. Ecco perchè un numero sempre maggiore di famiglie è alla ricerca di alternative ecologiche alle caldaie a gas.
Approfondimenti
Secondo una stima effettuata dagli organi competenti, il 60% delle bollette energetiche viene speso ormai per il riscaldamento degli ambienti e un ulteriore 15% per l’acqua calda. Con i costi significativi legati all’alimentazione dei sistemi di riscaldamento domestici, trovare la migliore alternativa alla caldaia a gas è di fondamentale importanza per coloro che desiderano ridurre il costo delle bollette mensili e per tutelare la salute del pianeta.
Perché scegliere un’alternativa alle caldaie a gas?
A partire dal 2025, l’Ue introdurrà il divieto di installare le caldaie a gas nelle nuove case. L’obiettivo è quello di eliminarle definitivamente dalle case delle famiglie europee entro il 2029 per riscaldare le case senza gas. Una misura opportuna che fa parte di un piano organico per raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra da tutta l’economia dell’Unione Europea entro il 2050.
Ogni volta che riscaldiamo il nostro appartamento utilizzando gas naturale e petrolio emettiamo anidride carbonica che danneggia l’ambiente e tutti coloro che vi abitano. Scegliere un’alternativa alla caldaia a gas può rappresentare un vero risparmio di denaro oltre a salvaguardare il pianeta. Ognuno di noi può dare il proprio contributo nella lotta contro i cambiamenti climatici riscaldando la casa e l’acqua in maniera differente. È qui che entrano in gioco le alternative alle caldaie a gas.
La prima alternativa: le Pompe di calore ad aria
Le pompe di calore ad aria (ASHP) funzionano utilizzando l’elettricità per assorbire il calore naturale da uno spazio freddo, che viene poi rilasciato in uno spazio più caldo. Questo metodo di trasferimento del calore emula la dinamica che si crea all’interno di un frigorifero domestico, solo che avviene al contrario.
Gli ASHP richiedono elettricità per funzionare perché estraggono calore rinnovabile dall’ambiente, ma la produzione di calore è di gran lunga maggiore dell’energia elettrica assorbita. Per questo motivo, le pompe di calore ad aria rappresentano una soluzione efficiente per riscaldare la casa.
Gli ASHP rappresentano, dunque, un’alternativa estremamente affidabile alle caldaie a gas e funzionano tutto l’anno, producendo 3 o 4 volte più calore rispetto a un tipico riscaldatore elettrico che utilizza la stessa quantità di elettricità. Nel lungo termine, le pompe di calore ad aria rappresentano un vero e proprio risparmio sulla bolletta energetica.
Pompe di calore geotermiche
Le pompe di calore geotermiche funzionano essenzialmente come pozzi circolari che pompano l’acqua nel terreno e di nuovo fuori per riscaldare la casa. Il principio di funzionamento di una pompa di calore è basato su uno scambio di calore con una sorgente esterna. Nel caso della pompa di calore geotermiche, la sorgente esterna è il suolo. Non vi è dubbio che la geotermia è più efficiente dell’aerotermia ma, nonostante ciò. l’impiego delle pompe di calore geotermiche è inferiore rispetto a quelle ad aria.
Il calore del terreno prodotto dalla pompa viene assorbito a basse temperature in un fluido che viene convogliato in un tubo ad anello installato sottoterra. Il fluido passa quindi attraverso un compressore, portando il fluido a una temperatura più elevata. Le alte temperature possono quindi riscaldare l’acqua per i circuiti di riscaldamento e per produrre acqua calda.
Per installare un sistema di questo tipo, occorre avere a disposizione un spazio importante all’esterno magari facendosi aiutare da un installatore di pompe di calore nella progettazione dell’impianto in base alle condizioni locali e alle esigenze di calore dell’appartamento. Questo impianto farà risparmiare denaro sulle bollette energetiche e, fra l’altro, richiede poca manutenzione e garantisce una lunga durata. Inizialmente i costi da sostenere saranno elevati, ma a lungo andare il risparmio in bolletta sarà evidente.
la caldaia a biomassa
La biomassa è un combustibile sviluppato da materiali organici come legno, piante o materiali di origine vegetale che non vengono utilizzati per alimenti o mangimi. Le caldaie a biomassa utilizzano soprattutto il legno come fonte energetica, sotto forma di ceppi, pellet o trucioli di legno. La combustione della biomassa rilascia calore che può quindi essere utilizzato per riscaldare le case e generare elettricità.
Questi tipi di caldaie sono molto simili alle caldaie a gas convenzionali, in quanto forniscono sia il riscaldamento degli ambienti che dell’acqua calda per l’appartamento. Ma invece di utilizzare il gas per produrre il calore, le caldaie a biomassa bruciano combustibile legnoso proveniente da fonti sostenibili.