Il colosso proprietario di Facebook e Instagram, Meta, lancia Threads, una piattaforma destinata a fare concorrenza a Twitter. Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha scritto nel suo primo post ufficiale sul neonato social: “Facciamolo. Benvenuto in Threads”.
Approfondimenti
La piattaforma ha già registrato dieci milioni di iscritti nelle prime sette ore dopo il lancio, come riportato dallo stesso Zuckerberg. Questo lancio rappresenta una sfida diretta a Twitter, che ha affrontato numerose controversie dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk per 44 miliardi di dollari nel 2022.
Meta lancia Threads
Il nuovo social di casa Zuckerberg, Threads, si presenta come la versione testuale di Instagram e consente agli utenti di accedervi utilizzando le stesse credenziali. Threads è un’applicazione sviluppata da Meta che permette di pubblicare brevi post testuali, menzionare altri utenti e inserire link, con un funzionamento molto simile a Twitter. Gli utenti di Instagram oltre a poter utilizzare Threads con i loro dati Instagram possono importare nella nuova piattaforma anche la lista dei propri follower e delle persone seguite.
Inoltre, una delle caratteristiche più interessanti di Threads è la capacità di connettersi a reti sociali federate e decentralizzate, siti di microblogging alternativi come Mastodon e BlueSky, conosciute come “fediverse”. Meta lancia Threads e dichiara gli obiettivi del nuovo social già nella presentazione dell’app: “Threads è il luogo in cui le comunità si riuniscono per discutere di tutto, dagli argomenti che ti interessano oggi a ciò che sarà di tendenza domani. Qualunque cosa ti interessi, puoi seguire e connetterti direttamente con i tuoi creatori preferiti e altre persone che amano le stesse cose, o creare un seguito fedele per condividere le tue idee, opinioni e creatività con il mondo”.
Threads VS Twitter
Il lancio di Threads rappresenta una minaccia credibile per Twitter, soprattutto considerando i problemi che la piattaforma dei cinguettii sta affrontando con la nuova leadership e tenendo conto della solida base di utenti iscritti a Instagram.
Proprio il suo seguito fedele potrebbe rappresentare la chiave di volta per il successo di Threads, rispetto agli altri concorrenti. Da quando Elon Musk è alla guida di Twitter, il social ha perso ben 250 milioni di utenti, scontenti delle modifiche apportate al suo funzionamento, come la più recente modifica, che impone un limite nel numero di tweet visionabili in un giorno.
Zuckerberg, non ha fatto mistero di voler portare sul mercato un’alternativa a Twitter “gestita in modo sano”. Dal canto suo, Elon Musk accusa il suo rivale di aver creato “un’app finta”. Intanto, mentre la tensione tra i due patron social, Zuckerberg e Musk, è alle stelle, in particolare dopo la recente promessa di una reale sfida a cazzotti tra i due, che ha fatto il giro del mondo, il vero ring su cui combattere sembra proprio essere quello di Threads VS Twitter.
Meta lancia Threads, ma non in Europa
Al momento, Threads non sarà disponibile in Europa e non ci sono notizie riguardo al relativo lancio in Italia. Secondo il Garante per la privacy irlandese, Meta dovrà rispondere a dei requisiti di privacy più stringenti di quelli attuali, prima di rendere Threads disponibile in Europa.
Tra questi requisiti, ci sono le modalità di condivisione dei dati tra app dello stesso gruppo e la localizzazione fisica delle informazioni personali degli utenti. La piattaforma è progettata, infatti, per importare da Instagram un’ampia gamma di dati, informazioni finanziarie, cronologie di navigazione, posizione, acquisti, contatti, cronologia delle ricerche e informazioni sensibili. Sebbene l’app non sia bloccata in Europa, potrebbe non essere implementata per la pubblicazione nel continente se non risponderà alle norme imposte dal regolamento per la protezione dei dati personali vigente nell’Unione Europea, il GDPR.
Nonostante le difficoltà, è probabile che Meta stia già studiando una soluzione per rendere disponibile Threads anche nell’Unione Europea. Nel frattempo, l’app sarà disponibile solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito.