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Startup 2023: le nuove imprese che stanno rivoluzionando il mercato

Ragazzi intorno a un tavolo con pc portatili

Le startup 2023 devono fare i conti con la frenata dei primi tre mesi. Il 2022 è stato l’anno delle startup tecnologiche, con un aumento del 46% di nuove imprese solo in Italia. Il merito è anche degli investimenti con la formula dei Venture Capital, arrivati fino a 1,6 miliardi di euro in Lombardia, Toscana e Lazio. Purtroppo le incertezze si trascineranno anche per la seconda parte del 2023. Dopo un primo momento di boom nel 2022, ora i dati si fanno più prudenti. L’Italia si presenta come un mercato poco maturo rispetto all’Europa o agli Stati Uniti, dove sono presenti una maggiore propensione al rischio e una mentalità più flessibile.

Quali sono i settori di mercato dove le startup 2023 trovano un terreno fertile e quali sono le caratteristiche delle startup innovative?

Quali sono le startup 2023 innovative, settori e tendenze

Computer portatile e grafico cartaceo con una mano mentre un'altra gesticola

Stando allo studio Italy Venture Capital Scanner condotto dalla Bain & Company, i maggiori investimenti nelle startup restano nei settori considerati più sicuri, ma che sono oggetto di profondi cambiamenti. Parliamo di servizi finanziari – la cosiddetta fintech – e le startup del tech. Alcune sono note nel panorama italiano, come Satispay e Scalapay. Il maggior flusso di denaro si concentra in Lombardia con l’80% degli investimenti, pari a 1,3 miliardi di euro. A una certa distanza si trova la Toscana, con investimenti per 77 milioni di euro. La terza Regione è il Lazio, per un totale di 56 milioni di euro.

A causare incertezza sui mercati per le startup 2023 è la modalità di investimento concentrata in alcune zone. Questo crea un andamento puntiforme, dove alcune Regioni non riescono ad attirare finanziatori. Ciò avviene in Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia. Queste 4 realtà territoriali raggiungono 8 milioni di euro di investimenti solo insieme. D’altra parte, l’Italia rappresenta il 2% del mercato europeo. Considera la distanza territoriale come un’opportunità per far muovere i primi passi alla tua startup in un ambiente poco competitivo, almeno agli inizi.

Le startup 2023 più innovative si sono concentrate sulla collaborazione con le università del territorio, creando così un rapporto win-win molto interessante e attirando investimenti da parte di enti pubblici come le Regioni che hanno bisogno di crescere.

Quanti anni dura una startup nel 2023: i dati

Un uomo e una donna davanti al computer attentamente. Lei scrive su un taccuino con una penna.

A livello fiscale è considerata una startup 2023 una realtà che opera da meno di 5 anni. Per la fiscalità italiana l’azienda innovativa è considerata startup solo in una prima fase. Il 90% delle startup non supera questa soglia. Le motivazioni possono essere diverse. Un’analisi di mercato non accurata, un team incompetente, oppure il fallimento nella ricerca dei fondi sono le cause più frequenti.

Quali sono le nubi sulla seconda metà del 2023? Il gap tra l’Italia e l’Europa e quello tra le Regioni impone l’utilizzo dei fondi del PNRR in un’ottica consapevole da parte delle istituzioni. Più che in un investimento diretto nelle imprese innovative, gli esperti pensano a un investimento indiretto, attraverso piani di transizione energetica e digitale.

Come si avvia una startup

Mano che scrive le idee per una startup su un tavolo di legno on tazza di caffé e occhiali.

Avviare una startup può essere un’idea per lavorare nella finanza. Come si apre un’impresa di questo tipo in Italia? Prima di tutto, devi verificare se la tua idea può diventare una startup. I requisiti per capirlo sono a disposizione sul sito ufficiale del Registro delle Imprese. Ora devi pensare a creare la tua società di capitali, anche in forma cooperativa. Non è possibile creare una startup da soli. È necessario creare un team, anche per avere competenze diverse da spendere per lo stesso obiettivo. Poi ti serve un legale rappresentante per la tua startup per dichiarare l’inizio della tua attività e iscriverti alla sezione speciale del Registro delle Imprese.

Smart e Start 2023, una strada percorribile?

Donna che verifica dei grafici su una scrivania

Smart e Start è un programma di finanziamento pubblico organizzato da Invitalia per le startup 2023 che presentano un piano innovativo. I dati fino all’1 giugno 2023 evidenziano che a oggi hanno aderito al programma circa 1.465 imprese, per un totale di 749 milioni di euro di investimenti attivati. Le agevolazioni concesse, invece, sono state pari a 576 milioni di euro.

Per partecipare hai bisogno dell’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese. In più, la tua attività non deve essere attiva da più di 60 mesi. Oltre al finanziamento, hai diritto anche a un tutoraggio esterno di Invitalia se la tua attività è partita da meno di 12 mesi. Presenti la domanda sul sito. Trovi tutta la modulistica e come compilare la domanda online sul portale ufficiale.

Aprire una startup nel 2023 non è facile, come avviare qualsiasi impresa. Fai bene i conti e richiedi un’analisi di mercato di un esperto per capire qual è il prodotto giusto. L’investimento ripaga con una startup 2023 innovativa, che supera i primi 5 anni di attività con successo!

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