Il Fondo per la Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF, in Italia PNRR) è uno strumento finanziario dell’Unione Europea creato per far fronte all’impatto economico e sociale della pandemia di COVID-19. Il Fondo è stato istituito dal Consiglio europeo nel luglio 2020 e prevede un finanziamento complessivo di 750 miliardi di euro, di cui 672,5 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni e 77,5 miliardi di euro sotto forma di prestiti.
Approfondimenti
Gli Stati membri dell’Unione possono presentare richieste di finanziamento alla Commissione Ue per progetti che mirano a promuovere la ripresa economica e la resilienza dei loro Paesi. Le richieste di finanziamento sono basate su piani di ripresa e resilienza (Recovery and Resilience Plans, RRP) che descrivono gli interventi proposti e i risultati attesi. I piani devono essere sottoposti alla Commissione per la valutazione e, se approvati, possono essere finanziati dal Fondo RRF.
La richiesta dell’Italia per il pagamento della terza tranche del Fondo per la Ripresa e Resilienza è stata accettata dalla Commissione Europea. L’importo ammonta a 19 miliardi di euro e coprirà diverse riforme in settori come la concorrenza, la giustizia, l’istruzione, il lavoro sommerso e la gestione delle risorse idriche, nonché investimenti in cybersicurezza, energie rinnovabili, reti, ferrovie, ricerca, turismo, rigenerazione urbana e politiche sociali. Il piano complessivo di ripresa e resilienza dell’Italia è finanziato con 69 miliardi di euro di sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro di prestiti.
I pagamenti del Fondo per la Ripresa e Resilienza sono basati sui risultati ottenuti dall’Italia nell’attuazione degli investimenti e delle riforme previste dal suo piano di ripresa e resilienza. La Commissione valuterà ora la richiesta e invierà la sua valutazione preliminare al Comitato economico e finanziario del Consiglio.
L’obiettivo del Fondo per la Ripresa e Resilienza è quello di sostenere gli Stati membri dell’Unione Europea nella ripresa economica dalla pandemia di COVID-19 attraverso investimenti e riforme strutturali. L’Italia ha presentato il suo piano di ripresa e resilienza alla Commissione a gennaio 2021, ricevendo in seguito l’approvazione per un importo totale di 209 miliardi di euro.
La prima e la seconda tranche di pagamenti sono già state erogate all’Italia.