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Quanto costa e come aprire un Bed & Breakfast? La guida definitiva

Immagine di bed and breakfast

Aprire un Bed & Breakfast è una prospettiva entusiasmante per tante persone che desiderano avere un reddito extra. Per trasformare un immobile in una struttura compatibile con un B&B occorre seguire un determinato iter e adempiere ad alcune formalità. Tutto dipende dalla tipologia di attività che si intende aprire. Chi vuole aprire un bed & breakfast familiare in genere suole svolgere un’attività del tutto occasionale per arrotondare e implementare il bilancio familiare, mentre chi intende creare un bed & breakfast professionale, avrà molti più adempimenti burocratici e fiscali da espletare. 

I requisiti per aprire un B&B

Ogni regione prevede determinati requisiti per aprire un bed and breakfast. In linea generale, i requisiti base prevedono un numero massimo di camere e posti letto che oscillano solitamente da 3 a 6 camere. Le dimensioni minime delle camere non possono essere inferiori a 8 mq per le singole e 14 mq per le camere matrimoniali. Sono previste anche delle regole fisse per quanto concerne l’arredamento minimo. Il bagno può essere sia in comune che privato. Vi sono anche dei requisiti particolarmente stringenti che riguardano la pulizia delle stanze, la preparazione della colazione mattutina e la lavabiancheria. 

In particolar modo, la colazione può essere fatta in casa oppure può essere preparata con alimenti confezionati acquistati presso rivenditori qualificati. Sono previste alcune regole standard che riguardano la cucina, gli impianti e la canna fumaria oltre a doversi mettere in regola con gli attestati SAB e HACCP. L’apertura continuativa minima non deve essere inferiore a 45 giorni l’anno e massima di 270 giorni per i b&b occasionali. 

L’Iter burocratico da seguire

La procedure burocratiche da espletare dipendono dalle normative regionali. Per conoscere i dettagli dell’iter burocratico occorre consultare lo sportello Suap del Comune. In ogni caso si dovranno completare queste pratiche. In linea generale, in tutte le regioni, occorre presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso lo sportello SUAP, alla quale vanno allegate dovutamente le planimetrie, la polizza di responsabilità civile e altri documenti fissati dalle normative. 

E’ obbligatoria anche l’apertura della partita Iva e l’iscrizione alla Camera di Commercio. Sono previste anche le verifiche di idoneità dell’immobile che accerterà la conformità degli impianti e il rispetto dei requisiti urbanistici, edilizi e igienico-sanitari. Nel caso di apertura di un B&B professionale sarà necessario anche il pagamento dei contributi Inps

Costi per aprire un bed and breakfast: quali sono?

Una delle principali domande che si pone chi vuole aprire un bed and breakfast è quanto bisogna spendere per avviare l’attività. I costi per la SCIA e per la verifica di idoneità dell’immobile si aggirano attorno ai 4-500 euro, ai quali va aggiunta la polizza assicurativa obbligatoria. Vanno messi nel conto anche i costi che riguardano la consultazione di professionisti fra i quali i geometri o i tecnici abilitati, oltre alla necessità di avvalersi di un commercialista il cui onorario varia da zona a zona ma rimane un costo inevitabile. 

Altre spese sono previste soprattutto se occorre eseguire lavori di ristrutturazione sia sotto l’aspetto architettonico che impiantistico. Bisogna mettere nel conto anche mobili e complementi d’arredo per rendere la struttura ancora più accattivante e accogliente. Non si possono non menzionare anche i costi relativi alle utenze di luce, gas, acqua e rifiuti, oltre ai vari abbonamenti alle tv. Inevitabile anche ulteriori esborsi per l’acquisto di vivande e prodotti per la pulizia. Per quanto riguarda il regime fiscale, i ricavi derivanti dalla gestione di un Bed & Breakfast occasionale vengono sottoposti all’applicazione delle aliquote ordinarie. 

Per quanto concerne i bed and breakfast professionali, la tassazione è strettamente connessa alla forma giuridica e alla possibilità di accedere al regime fiscale agevolato. L’applicazione del regime forfettario prevede un’imposta sostitutiva con aliquota fissa al 5% per i primi 5 anni e al 15% per gli anni successivi. La base imponibile viene calcolata sul 40% del fatturato. 

Agevolazioni per aprire un bed and breakfast

Chi apre un b&b può accedere ai vari finanziamenti e alle agevolazioni previste per questo tipo di attività. E’ possibile anche accedere ai finanziamenti europei e regionali a fondo perduto sono riservati alle strutture ricettive professionali, ma non alle attività occasionali. Aprire un b&b professionale comporta ovviamente dei costi superiori rispetto agli investimenti che servirebbero per aprire una struttura familiare. 

Gli adempimenti burocratici sono decisamente molto più onerosi. Tutto dipende dalle intenzioni di chi vuole investire in una struttura ricettiva di questo tipo e dal budget a disposizione. Se le risorse a disposizioni non sono sufficienti magari si potrebbe decidere di rinviare questo investimento e di optare per un investimento finanziario a rischio medio-basso per ottenere una integrazione al proprio reddito. 

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