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Italia, quanto si spende per il canore RAI?

Ogni anno ci si trova a dover pagare, insieme alla bolletta della luce (dal 2016) il famoso canone RAI per chiunque possieda un apparecchio televisivo. Quest’ultimo è da intendersi come un apparecchio capace di ricevere, decodificare e permettere la visualizzazione del segnale del digitale terrestre.

Sebbene possa sembrare una spesa quasi inutile, stando a quanto riportato da Mediobanca, il famoso istituto di credito con sede a Milano, gli italiani sono coloro che, in Europa, non godono del primato del canone più oneroso. Infatti, tedeschi, francesi ed inglesi sostengono una spesa maggiore.

Stando sempre allo studio condotto da Mediobanca, alla fine del 2022 gli italiani hanno sostenuto una spesa di soli 77,8€ dei 90 totali, raggiungendo una percentuale dell’86%, circa quattro punti in meno rispetto alla media europea (90,5%).

C’è la possibilità di esentarsi dal pagamento del canone? La risposta è affermativa. Chiunque non sia in possesso di un apparecchio televisivo, può presentare la dichiarazione di esenzione, compilando il Quadro A, pubblicato sul sito ufficiale dell’agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e su quello della rai (www.canone.rai.it). La dichiarazione, inoltre, non ha validità ad infinitum, ma annuale.

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