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Twitter: si potranno fare pagamenti in criptovalute?

Twitter, il famoso social network con sede a San Francisco e al centro delle cronache per il suo nuovo amministratore delegato Elon Musk, è sulla cresta dell’onda per quanto riguarda le novità. Infatti, l’obiettivo di Musk è quello di rendere il social non soltanto come piattaforma di notizie e micro blogging, ma come un grande ecosistema con tante funzioni.

In un tweet del 5 ottobre 2022, Elon Musk scriveva: “Acquistare Twitter è un acceleratore per creare X, l’app di ogni cosa”. Ricordiamo, però, che quando il miliardario è entrato in casa Twitter, acquistandola per 44 miliardi di dollari, tanti inserzionisti pubblicitari hanno deciso di abbandonare la piattaforma. Ma la risposta da parte di Elon Musk non si è fatta attendere. Il suo obiettivo, infatti, è quella di poter dare a investitori, aziende e utenti la possibilità di utilizzare servizi fintech.

Da quando si è insediato il nuovo patron, da ottobre dello scorso anno, erano circolate voci sui nuovi sistemi di pagamento in criptovalute. In realtà, oltre a quello che si vocifera, ci sono delle conferme.

Una di queste arriva da una relazione del Financial Times, secondo cui il primo passo sarà quello di utilizzare la valuta nazionale fiat.

In tanti, infatti, avevano sperato in coins grazie ai quali poter pagare sulla piattaforma. Ma, almeno per il momento, la community dovrà accontentarsi di denaro fiat, ma nulla vieta che le criptovalute verranno aggiunte in un secondo momento. Entro fine 2023, gli utenti di Twitter potrebbero già utilizzare questa moneta per i pagamenti sulla piattaforma. Senza dubbio, potrebbe essere il primo passo per aprire Twitter al grande mondo delle criptovalute, cambiando per sempre l’approccio delle varie community al mondo dei social network.

Ricordiamo, inoltre, che Musk non è nuovo al mondo dei sistemi di pagamento digitali. 24 anni fa, infatti, aveva fondato una delle primissime banche online che fu integrata nella successiva e ancora attuale PayPal. Adesso il miliardario si prepara così ad un generale piano di rilancio per la piattaforma creata il 21 marzo 2006.

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