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Perché le batterie al litio sono considerate prodotti hazmat?

batterie al litio considerate hazmat

Le batterie al litio sono un prodotto molto utilizzato ma possono essere dei materiali molto pericolosi per varie ragioni. Per questo è utile sapere perché le batterie al litio sono considerate prodotti hazmat.

I rischi principali sono legati a incendi, esplosioni e contaminazioni ambientali in quanto in determinate circostanze possono generare calore e surriscaldarsi tanto da prendere fuoco. Gli incendi provocati da queste batterie possono essere molto difficili da domare.

Abbiamo a che fare con questi materiali quotidianamente, le troviamo nei nostri dispositivi mobili ma perché le batterie al litio sono considerati prodotti hazmat. Prima di tutto è necessario chiarire cosa significa hazmat. Questo termine inglese sta per “HAZardous MATerial” traducibile con “materiale pericoloso“. I prodotti con questa sigla sono considerati tossici a causa delle loro caratteristiche fisiche e chimiche per la salute umana e per l’ambiente e anche per la pubblica sicurezza. Per questo è opportuno saperetali materiali hanno bisogno di una corretta gestione in tutte le fasi di vita, dalla produzione all’uso fino allo smaltimento.

perché le batterie al litio sono considerate prodotti hazmat
batterie al litio: dove trovarle

Perché le batterie al litio sono considerate prodotti hazmat e perché sono pericolose

Le batterie al litio possono surriscaldarsi fino a raggiungere alte temperature tanto da esplodere e creare pericolosi incendi. Oltre al calore anche una scorretta gestione del materiale come sovraccarico e cortocircuito può portare all’esplosione delle batterie al litio.

Inoltre, queste batterie sono pericolose perché il litio contiene sostante chimiche reattive e può essere tossico in alcuni casi se rilasciati nell’ambiente. Anche nella fase di trasporto delle batterie al litio è necessario rispettare regole rigorose per l’imballaggio di prodotti come dispositivi mobili e apparecchi elettronici. Se disperse nell’ambiente le batterie al litio esauste possono inquinare perché rilasciano sostanze chimiche tossiche nel suolo e nell’acqua e metalli pesanti.

Ogni prodotto di elettronica che contiene questo tipo di batterie deve seguire le normative e le linee guida per la sicurezza e dispongono di una specifica etichettatura proprio perché le batterie al litio sono considerate prodotti hazmat.

Tra gli hazmat ci sono i prodotti industriali come solventi, reagenti chimici pericolosi e materiali radioattivi. Oltre ad elementi chimici gli hazmat contengono anche virus e batteri dannosi responsabili di malattie infettive. La gestione di questi prodotti hazmat è regolamentata da normative nazionali e internazionali per garantire la sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente. Sapere perché le batterie al litio sono considerate prodotti hazmat è utile per prevenire incidenti e minimizzare i rischi.

Dove troviamo le batterie al litio

Le batterie al litio sono in crescente diffusione grazie alle loro prestazioni superiori alle batterie tradizionali che permettono loro di durare per anni e garantire le massime prestazioni.

Ecco alcune delle principali aree in cui le batterie al litio sono utilizzate:

1. Elettronica di consumo: in dispositivi portatili come telefoni cellulari, laptop, tablet, fotocamere digitali, orologi elettronici e cuffie wireless.

2. Veicoli elettrici: nelle fonti di alimentazione per veicoli elettrici (EV) e ibridi plug-in (PHEV).

3. Energia stazionaria: per l’immagazzinamento dell’energia in applicazioni stazionarie, come sistemi di accumulo energetico per abitazioni, aziende o impianti industriali. Questi sistemi consentono di immagazzinare l’energia prodotta da fonti rinnovabili, come pannelli solari o turbine eoliche, per un utilizzo successivo.

batterie al litio per smartphone
batterie al litio nei dispositivi elettronici

4. Aeromobili e droni: in aeromobili senza equipaggio (droni) e aeromobili elettrici per il loro funzionamento.

5. Elettronica medica: in dispositivi medici come pacemaker, dispositivi per la terapia del dolore, dispositivi di monitoraggio della salute.

6. Strumentazione elettrica: per la realizzazione di strumenti elettrici portatili come trapani, seghe, troncatrici elettriche.

7. Astronautica: per le sonde spaziali e i veicoli spaziali.

8. Sistemi di sicurezza e allarme: le batterie al litio alimentano sistemi di sicurezza, allarme antincendio, telecamere di sorveglianza e dispositivi di sicurezza domestica.

9. Elettronica militare: le troviamo in dispositivi di comunicazione, sensori, droni militari e sistemi di navigazione.

10. Industria nautica: per i veicoli subacquei, attrezzature subacquee e yacht elettrici.

Cos’è il litio

Il litio è un elemento chimico con simbolo Li e numero atomico 3. È uno dei metalli alcalini e il più leggero di tutti con una consistenza morbida. La caratteristica principale di questo metallo è che è altamente reattivo con acqua e aria e altamente conduttivo di calore ed elettricità con un punto di fusione molto basso. Il litio è un materiale raro sulla terra e viene estratto dalle rocce e giacimenti di minerali di litio.

Questo metallo è considerato pericoloso per diversi motivi:

  1. Tossicità: in dosi eccessive il litio può essere tossico provocando tremori, confusioni, vertigini, vomito e convulsioni. In casi gravi anche insufficienza renale e cardiaca.
  2. Effetti collaterali: il litio viene usato anche per alcuni medicinali ma è importante tenere un basso livello di litio nel sangue per evitare la tossicità a reni, tiroide. Può provocare aumento di sete e peso e altre disfunzioni fisiche soprattutto se interagisce con altri farmaci.
  3. Effetti a lungo termine: a lungo termine questo metallo può portare a danni cronici ai reni e alla tiroide.

Dove troviamo il litio

Il litio viene usato per le matterie al litio inserite nei dispositivi elettronici come smartphone, laptop e veicoli elettrici. Questo metallo è anche usato come moderatore nei reattori nucleari e per il trattamento di alcune patologie psichiatriche in forma di composto come il carbonato di litio o il solfato di litio ad esempio per il trattamento del disturbo bipolare.

Il litio è usato anche in alcune celle combustibili come materiale per gli elettrodi, contribuendo a generare energia elettrica attraverso reazioni chimiche. Anche nell’industria del vetro e della ceramica grazie al suo punto di fusione e nell’industria aerospaziale per alcune componenti dei velivoli troviamo il litio. Questo metallo viene usato anche per la produzione di alcuni grassi di lubrificanti contengono grassi a base di litio, e come deossidante nell’industria metallurgica per eliminare l’ossigeno dalle leghe metalliche e come refrigerante nei reattori di fissione nucleare.

Il suo uso più comune però sono le batterie al litio impiegata nei dispositivi grazie alla loro elevata capacità di stoccaggio di energia efficienti e di lunga durata. Questo rende il litio un metallo molto richiesto, l’alta domanda di batterie al litio per l’elettronica e la rarità di questa materia prima la rende ancora più preziosa. Negli ultimi decenni il litio è diventato molto importante a causa della crescente tecnologia elettronica ma è necessario sapere perché le batterie al litio sono considerate prodotti hazmat.

I rischi legati alla sua pericolosità ambientale hanno sollevato dubbi in materia di sostenibilità per le esigenze energetiche future di questo settore.

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