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Buy The Dip, significato e opportunità

Immagine di grafici e trading on line

L’espressione “buy the dip” prende spunto dal motto “compra a poco, vendi a molto”. E’ una strategia molto efficace che i traders attuano quando un asset è sceso molto di prezzo e quindi si trova in un contesto di “ipervenduto”, aprendo posizioni “long” per ottenere importanti profitti nel tempo. Ogni mercato attraversa una fase di rallentamento in cui i prezzi scendono in maniera più meno improvvisa o graduale. La fase calante viene proprio identificata con l’espressione “dip” che vuol dire proprio “flessione”. Si tratta di una delle tattiche di trading più diffuse e redditizie in assoluto che si basa proprio sul tempismo, comprando al prezzo più basso per poi rivendere al prezzo più alto successivamente. 

Questa strategia si attua proprio quando il mercato invia segnali rialzisti dopo un periodo di flessione piuttosto lungo. Individuare una inversione di tendenza non è semplice. Spesso occorre avere una adeguata preparazione e la giusta esperienza per cogliere quei segnali subdoli che il mercato invia. Chi adotta strategie a lungo termine, in genere attende inversioni di tendenza più significative per aprire una o più posizioni quando l’asset tocca il picco minimo. In questo caso la strategia vincente è quella di aprire una posizione “Long” per poi mantenerla aperta per un lungo lasso di tempo. Spesso occorre attendere anche settimane per poter ottenere dei profitti importanti.  

Diversa è la strategia degli scalper o dei day trader, che preferiscono effettuare operazioni a breve termine, mediante una analisi approfondita dei grafici giornalieri, ora per ora, per cogliere anche le minime fluttuazioni di valore. Questa tipologia di trader, in genere, apre tantissime posizioni brevi anche in una singola giornata, che manterrà per diversi minuti, qualche ora o addirittura pochi secondi, per ottenere dei profitti rapidi giocando sulle fluttuazioni del prezzo. 

I vantaggi di questa strategia

I vantaggi legati alla strategia “buy the Dip” sono indiscutibili e molto remunerativi a patto che si sappia scegliere la corretta tempistica. E’ sempre opportuno scegliere degli asset di alta qualità e molto liquidi, in cui le fluttuazioni di prezzo siano molto sostanziose e che garantiscano un ottimo rapporto tra qualità e prezzo. Bisogna avere la capacità e l’intuito per potersi muovere correttamente anche in un mercato estremamente volatile che offre grandi opportunità di profitto ma anche la possibilità di andare incontro a perdite gravose se i tempi di apertura delle posizioni risultassero sbagliati. 

Per fare un esempio pratico, gli annunci provenienti dalle banche centrali o gli stessi stimoli delle banche centrali o le trimestrali, possono mutare radicalmente l’andamento di alcuni asset, causando inversioni di tendenza repentine che i bravi trader sanno cogliere al volo. Anche eventi macroeconomici avversi, come l’inflazione o la previsione di una recessione possono influenzare pesantemente l’andamento dei mercati finanziari. Ecco perchè bisogna sempre farsi trovare preparati ad accogliere i segnali minimi per tradurli in ghiotte opportunità di profitto. 

Le strategie per principianti

La capacità del bravo trader è quella di individuare il vero “dip” e saperlo distinguere da una semplice flessione temporanea. Un’inversione di tendenza è un cambio radicale di una tendenza, mentre le flessioni temporanee potrebbero essere solo dei ritracciamenti fisiologici di una tendenza e quindi potrebbero non portare vantaggi dal punto di vista economico. 

I CFD sono prodotti soggetti a leva finanziaria che richiedono un investimento iniziale, chiamato margine, per poter acquistare asset per un valore superiore alla cifra investita. È un’opzione che potrebbe rivelarsi rimunerativa se la posizione viene aperta con le giuste tempistiche. Viceversa, potrebbe rivelarsi disastrosa in caso di valutazione sbagliata. 

Come sfruttare la strategia “Buy the Dip”?

Uno degli asset strategici sui quali sarebbe opportuno fare trading durante una flessione sono le azioni. Quando il prezzo di azioni legate a società solide dal punto di vista patrimoniale tende a flettere eccessivamente e ad essere sottovalutato, aprire una posizione “Long” potrebbe rivelarsi la strategia migliore. 

Dopo aver atteso che il prezzo risalga un po’ magari sugli stessi livelli di quando è iniziato il trend ribassista, è opportuno chiudere la posizione per trarne profitto e aprire eventualmente una posizione “Short” se ne ricorrono i presupposti, magari attendendo il verificarsi di qualche segnale che preluda ad una inversione di tendenza. E’ importante sempre adottare una buona strategia per gestire il rischio anche perchè la leva finanziaria può moltiplicare i profitti ma può anche amplificare le perdite. 

Anche gli indici rappresentano un mercato molto popolare per fare trading adottando una strategia “buy the dip”. Si tratta di mercati molto sensibili che possono flettere o impennare a seconda dell’andamento dell’economia e alla diffusione dei dati macroeconomici come inflazione, produzione industriale o spread. Anche le materie prime e il forex possono rappresentare mercati molto appetibili per chi ama attuare una strategia “Buy The Dip”, perchè si tratta di mercati molto liquidi e volatili, in grado di registrare velocemente profitti e cambiamenti di tendenza repentini.

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