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Bce: il 2023 per accelerare sull’Euro Digitale

Non si può più aspettare: l’Euro Digitale dev’essere introdotto dalla Bce così come avvenuto con il dollaro e lo yuan digitale. L’Assiom Forex è l’Associazione Operatori dei Mercati Finanziari nata nel 1957 con il nome di FOREX Club Italia e da sempre si occupa di rappresentare le associazioni finanziarie italiane confermandosi come la più importante associazione a livello non solo nazionale ma anche internazionale. Con l’attivo più di 1200 soci, l’Assiom Forex si occupa di divulgazione, consulenza, crescita, formazione e pratiche di mercato affinché si possa sempre sviluppare e cooperare all’integrità dei mercati finanziari nel contesto europeo e internazionale. La sua voce oggi può dirsi la più coesa e il suo contributo è ormai di vitale importanza: e le nuove speranze per il futuro digitale sono emerse durante il 29esimo Congresso Assiom Forex.

Il presidente di Assiom Forex, Mocio Massimo, durante il Congresso tenutosi a Milano, ha ribadito come: “La crescita di un mercato digitale europeo dei servizi finanziari passa anche attraverso la sperimentazione della quotazione e negoziazione su infrastrutture di nuova generazione”.

Il 2023 quindi è l’anno della svolta, del cambiamento e anche l’anno della fiducia. La stessa fiducia che i mercati vogliono conferire al digitale, la stessa fiducia che si spera anche la Bce possa adottare per introdurre l’Euro Digitale. Impossibile d’altronde continuare a tardare il consolidamento degli asset digitali, soprattutto dopo gli sviluppi degli anni passati. L’Euro Digitale diventerebbe il mezzo di pagamento elettronico disponibile nell’area dell’Euro molto più facile e sicuro rispetto al classico contante; e avrebbe numerosi vantaggi poiché emessa direttamente dalla Bce (pensiamo alle applicazioni sul proprio smartphone o al bancomat).

L’instabilità provocata dalle cripto-attività, insieme al collasso di Ftx, hanno contribuito ad alimentare alcune debolezze relative all’inadeguatezza degli schemi operativi così come la governance. Creare una regolamentazione più concreta, potrebbe significare anche tutelare tutta la platea d’investitori da eventuali azzardi, promuovere la stabilità finanziaria e infine sostenere con fiducia l’innovazione tecnologica.

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