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Inflazione Online: il 68% delle categorie di prodotto registra prezzi più elevati nel 2023

Inflazione online

L’inflazione online continua a essere una realtà preoccupante nel 2023. Secondo l’ultima indagine condotta da idealo, il 68% delle categorie di prodotto presenti su idealo.it (in totale sono circa 2000 categorie), piattaforma online specializzata nella comparazione dei prezzi in rete, ha registrato significativi aumenti dei prezzi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo fenomeno influisce sui consumatori che fanno acquisti online, mettendo a dura prova il loro potere d’acquisto e la loro capacità di risparmio.

Cosa si intende per inflazione online?

Inflazione online è un termine che indica l’aumento dei prezzi dei prodotti e dei servizi venduti attraverso piattaforme di e-commerce e siti web di vendita online. In altre parole, si riferisce all’aumento dei prezzi che si verifica specificamente nell’ambito del commercio elettronico.

L’inflazione online può essere influenzata da diversi fattori, tra cui l’aumento dei costi di produzione, la domanda e l’offerta, i cambiamenti nelle politiche di pricing degli operatori online e altri fattori economici. Come nell’inflazione tradizionale, l’inflazione online può comportare un aumento generale dei prezzi dei prodotti nel tempo, riducendo così il potere d’acquisto dei consumatori.

Il mercato ecommerce in Italia raggiungerà quest’anno il valore di 54 miliardi di euro con una crescita del +13%.

L’inflazione colpisce anche online: il 68% delle categorie di prodotto registra rincari importanti

Inflazione online: le categorie merceologiche più colpite

L’inflazione online rappresenta una sfida per i consumatori che fanno acquisti su piattaforme ecommerce. Nel 2023, diverse categorie merceologiche sono state colpite dall’aumento dei prezzi, compromettendo il potere d’acquisto dei consumatori. L’inflazione online continua ad essere una realtà nel 2023, con il 68% delle categorie di prodotto che registra prezzi più elevati rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno ha un impatto significativo su diverse macrocategorie, tra cui i prodotti per animali, l’elettronica e l’arredamento. Di seguito una panoramica più dettagliata delle categorie maggiormente interessate dall’inflazione online:

  1. I prodotti per animali: la macrocategoria più colpita

La macrocategoria che risente maggiormente dell’inflazione nel 2023 è quella dei “Prodotti per animali”. Un impressionante 88% degli articoli che compongono questa categoria ha subito aumenti di prezzo durante i primi mesi dell’anno. Ad esempio, gli acquari sono diventati più costosi di 190 euro, mentre il cibo per animali ha registrato un aumento di circa il 15%.

  • Elettronica: aumenti significativi

Il settore dell’elettronica non è immune all’inflazione online. Più del 72% degli articoli in questa macrocategoria ha visto un aumento di prezzo rispetto allo scorso anno. Questo significa che i consumatori che cercano forni o macchine fotografiche digitali compatte potrebbero dover affrontare aumenti di prezzo significativi, con un superamento dei 1000 euro per i forni e dei 500 euro per le macchine fotografiche.

  • Arredamento e giardino: prezzi in crescita

 La macrocategoria dell’arredamento e giardino non è stata risparmiata dall’aumento dei prezzi online. Più del 72% dei prodotti in questa categoria ha registrato un aumento del prezzo rispetto all’anno precedente. Questo significa che i consumatori potrebbero dover affrontare costi più elevati per l’acquisto di mobili, accessori per il giardino e altri articoli correlati.

  • Settori “auto & moto” e “salute, bellezza & drogheria”

Anche i settori “auto & moto” e “salute, bellezza & drogheria” non sono stati risparmiati dall’inflazione online. Nel 69% dei prodotti in entrambe le macrocategorie si è riscontrato un aumento dei prezzi. Ciò significa che i consumatori potrebbero dover affrontare costi più elevati per l’acquisto di automobili, motocicli, prodotti per la salute e la bellezza, nonché articoli di uso quotidiano.

Colpite anche le macro categorie “bambini & neonati”e “moda & accessori”, entrambe con un 65% di prodotti più cari quest’anno. Seguono “food & beverage” (64%), “sport & outodoor” (58%) e “giocattoli & gaming”, questa la macro categoria che ha risentito meno dell’inflazione, l’unica che vede rincari per meno della metà del proprio catalogo (44%).

Comparazione dei prezzi

L’aumento dei prezzi online rappresenta una sfida per i consumatori che cercano di risparmiare denaro. Pertanto, diventa sempre più importante fornire informazioni complete per consentire loro di ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo possibile. Questo è il ruolo delle piattaforme di comparazione prezzi, come idealo, offrire agli acquirenti online informazioni dettagliate sui ribassi, i prodotti, le recensioni e i test. Il report completo realizzato da idealo è consultabile a questo link.

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