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La selezione dei titoli può essere la chiave per gestire l’incertezza

Ecco come bisogna bilanciare il portafoglio azionario durante una fase di incertezza

Mentre il mercato azionario a livello mondiale sta affrontando una fase incertezza a causa del perdurare del conflitto in Ucraina e per via dei rapporti sempre più tesi tra Cina e Occidente, gli investitori fanno fatica a capire quale strada seguire per ottenere buoni profitti. Ci sono molti fattori scatenanti che possono condizionare il mercato. Spesso l’umore degli investitori oscilla tra l’eccitazione delle opportunità e la disperazione delle perdite a breve termine. In una situazione del genere, è facile prendere decisioni guidate da eventi ed emozioni, che potrebbero funzionare nel breve periodo, rivelandosi poi perdenti nel lungo termine.

Quando l’incertezza sui mercati regna sovrana, la tentazione principale degli investitori (soprattutto quelli meno avveduti) è quella di frenare gli investimenti quando i mercati attraversano una spirale discendente. Chi rimane in disparte in attesa di investire, o che pianifica di riprendere i propri piani di investimento sistematici (SIP) e altri investimenti una volta che il mercato migliori, rimane sempre vigile, in attesa un turn point che possa cambiare l’andamento sistemico.

Rimanere in attesa, tuttavia, è una strategia rischiosa da adottare perché non c’è modo di prevedere quando il mercato toccherà il fondo. Il mercato potrebbe risalire prima del previsto e l’investitore potrebbe perdere l’opportunità che stava aspettando, acquisendo asset a quote basse.

Dal momento che non c’è modo di prevedere, nella fase di incertezza, l’andamento del mercato, l’unica strategia buona è quella di mantenere attivi gli investimenti periodici. Se hai denaro da investire, non affrettarti a versare tutto in una volta. Puoi invece implementarlo per un periodo di tempo (ad esempio per i successivi due trimestri) poiché i mercati potrebbero vedere altri cali prima che ci sia un consolidamento nell’economia e finalmente vedano una ripresa. Quando i mercati sono in calo, vi sono molte buone opportunità per investire. Il consiglio che gli esperti danno agli investitori è quello di resistere e utilizzare l’opportunità di investire in modo scaglionato evitando pericolosi colpi di testa.

E’ importante avere chiari gli obiettivi

Un modo per evitare che la volatilità del mercato azionario possa spaventare l’investitore è quello di concentrarsi sui propri obiettivi finanziari e creare un portafoglio che li rifletta.

Se l’obiettivo è a lunga scadenza, non ci si dovrebbe preoccupare di come si comporta il mercato in qualsiasi periodo intermedio o nel breve termine. Per un investitore che sta risparmiando in un’ottica di pensionamento, che è distante 10-15 anni, un periodo di incertezza che può avere un impatto sul mercato solo di sei-otto mesi, è molto piccolo se misurato con la lunghezza del periodo atteso. Per tali investitori, non è affatto necessario reagire: meglio cercare di mantenere i nervi saldi.

Se si hanno obiettivi a breve termine, il proprio portafoglio non dovrebbe avere una grande esposizione a livello azionario: meglio puntare su prodotti a reddito fisso costanti. Ciò significherebbe che il proprio portafoglio non è troppo influenzato dalla volatilità del mercato azionario. Sarebbe quindi più facile superare gli alti e bassi del mercato.

Sebbene la valutazione possa essere allettante, può essere rischioso investire in determinate classi di attività senza tenere a mente i propri obiettivi. Gli investitori che hanno obiettivi a breve termine non dovrebbero considerare di investire in azioni in questa fase solo perché le valutazioni sembrano interessanti. Non c’è modo di prevedere quanto sia lontana la ripresa. In questi casi è facile ingannarsi e perdere molto denaro.

La chiave per costruire un portafoglio che non causi troppi disagi è quella di basare le proprie decisioni di investimento su un’asset allocation che rifletta i propri obiettivi e la propria capacità di gestire i rischi. La capacità e la propensione di un investitore a gestire il rischio, determinano l’esposizione alle azioni nel proprio portafoglio, anche per obiettivi a lungo termine.

L’importanza di diversificare gli investimenti

In un quadro caratterizzato da profonda incertezza, il portafoglio dovrebbe essere diversificato tra attività finanziarie come azioni e debito, nonché su beni rifugio come l’oro, per contenere la volatilità. In un periodo di difficile lettura dei mercati, un portafoglio diversificato aiuta ad attenuare l’entità del drawdown nel portafoglio a causa della scarsa performance di alcune asset class. Bisogna assicurarsi che i propri investimenti siano veramente diversificati per sfruttare al meglio una recessione.

Un portafoglio che detiene azioni in sottoclassi di attività come large, mid e small cap, non vedrà molta protezione quando i mercati scenderanno. Tutti i segmenti dei mercati vedranno un calo, anche se alcuni potrebbero essere più vulnerabili di altri. L’esposizione a asset class come debito, oro e fondi internazionali può aiutare a compensare parte dell’impatto di un mercato azionario in calo. Tuttavia, in alcune situazioni molto particolari, i mercati di tutto il mondo tendono a crollare insieme. Spesso, quando l’investitore è preoccupato per il calo del mercato azionario, viene poi confortato dal fatto che nello stesso periodo, sia l’oro che il debito, riescono a performare.

Investire nei fondi internazionali

Anche i fondi internazionali rappresentano una soluzione da tenere in considerazione. L’unico svantaggio è che la maggior parte dei fondi disponibili sono collocati negli Stati Uniti, mentre sarebbe più opportuno investire in aree geografiche, settori e materie prime diverse anche perchè i rischi valutari devono essere sempre considerati durante la valutazione dei fondi internazionali. L’entità dell’esposizione che un investitore è disposto ad assumere per tali investimenti determinerà anche il vantaggio per il portafoglio. Un’esposizione nominale, diciamo, del 5% o del 10% non aiuterà in modo significativo ad arginare un eventuale crollo dei mercati.

Cosa fare nell’attesa che il mercato torni a risalire

Una volta deciso un’asset allocation sul quale investire, si dovrebbe mantenere la posizione aperta fino a quando le circostanze non cambiano. Per questo, il portafoglio deve essere regolarmente bilanciato. Ciò comporta la riduzione dell’esposizione alla classe di attività che è aumentata, e quindi costituisce una porzione maggiore del portafoglio rispetto a quanto originariamente previsto, e l’acquisto di una parte maggiore della classe di attività il cui valore è diminuito.


In effetti, il “ri-bilanciamento” porta l’investitore ad acquistare quando i mercati sono bassi e vendere e registrare profitti quando i prezzi sono aumentati, ponendo così l’attenzione sull’opportunità offerta da un mercato in calo, piuttosto che sulla perdita di valore. Insomma, anche un quadro di incertezza può offrire delle valide soluzioni per realizzare profitti importanti. La parola d’ordine è bilanciare ed evitare colpi di testa.

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