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Silicon Valley: paura per le borse europee

Come hanno reagito le borse europee al crack della SVB?

Il crac della Silicon Valley ha gettato nel panico le borse europee e tutti gli investitori del vecchio continente. La paura era strettamente legata al rischio domino anche sui mercati europei. Vediamo, quindi, come hanno risposto in questi giorni le principali borse europee al fallimento del colosso bancario americano.

La reazione delle borse europee al fallimento della Svb

Con la chiusura della Silicon Valley Bank le borse europee hanno subito un duro colpo. Sono andati in fumo ben 291 miliardi di euro. In un primo momento, dunque, le tante rassicurazioni per il mercato europeo non hanno avuto l’effetto sortito, ma sembra che dopo lo shock iniziale tutto sta tornando nella norma.

Dopo il lunedì nero, infatti, le cose sembrano essere migliorate. La stessa Piazza Affari è tornata a segnare un +2,36% che fa tirare un sospiro di sollievo dopo lo spaventoso -4%.

Sulla questione è intervenuta S&P Global Ratings (uno dei principali fornitori al mondo di analisi con i suoi oltre 1500 analisti) secondo cui sono limitati i rischi di contagio per le borse europee. 

Ed è proprio quello i mercati dimostrano. Tutte le borse europee sono in fase di ripresa, come Ftse Mib, Parigi, Francoforte e Londra.

Anche le borse americane, però, non sono da meno con Wall Street che ha chiuso in rialzo, e anche quelle asiatiche sono in fase di recupero. 

Come dimostrano le percentuali in rialzo, almeno per il momento la grande paura della prima ora, anche in Europa, sembra passata. Le banche stanno trovando così slancio fiduciose che il fallimento della Svb non possa riguardare anche loro. 
Tuttavia, in situazioni come queste non bisogna abbassare la guardia. Le stesse autorità europee in queste ore stanno monitorando la situazione per evitare il fallimento di qualche grande banca del vecchio continente. Infatti, in questo contesto così volatile l’attenzione deve essere massima e non bisogna dare nulla per scontato, sia per i mercati, sia per gli stessi risparmiatori. Ecco perché la paura per le borse europee non può essere considerata del tutto cancellata.

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