Poste Italiane S.p.A., l’azienda che più di tutte si interpone tra lo Stato e le necessità dei cittadini, sceglie di partecipare al Piano Complementare per il Paese, avanzato dal Governo Meloni, attraverso l’inserimento del progetto “Polis” – case dei servizi di cittadinanza digitale. Come mostrato dal Presidente Bianca Maria Farina e Matteo Del Fante, amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane, si tratta di un nuovo modello volto a favorire una coesione economica, sociale e digitale, che abbraccia tutto il nostro Paese, con l’obiettivo di ravvivare i circa 7.000 comuni più fragili comprendenti un numero pari o al di sotto dei 15.000 abitanti e contribuire alla transizione low-carbon dell’economia di tutta l’Italia.
Approfondimenti
All’interno dello stesso progetto sono previste sue linee di approfondimento:
- Sportello Unico – finalizzato a concedere le medesime opportunità a coloro i quali risiedano in comuni meno avanzati, per quanto concerne la fruizione di tutti i servizi pubblici ai cittadini, con l’intento di accelerare il percorso di digitalizzazione nel rapporto tra richiedenti e Pubblica Amministrazione;
- Spazi per l’Italia – rivolto alla creazione di una rete di spazi a livello nazionale per il co-working, la formazione e la partecipazione a eventi resi fruibili da privati, aziende, P.A., al fine di rispondere concretamente alle necessità territoriali espresse dai cittadini, mettendo a disposizione già 250 immobili di prestigio, di cui 80 ubicati nei comuni con un numero esiguo di residenti, e i restanti nelle città più attrattive del Paese, suddividendoli in ampiezza a seconda delle esigenze richieste.
L’iniziativa prende spunto dalla strategia di “True Value”, che si pone come proposito quello di coadiuvare sia lo sviluppo finanziario che lo sviluppo sostenibile, per consentire alla collettività di beneficiare dell’innovazione di questo grande progetto.
