Sono passati più di quattro anni dall’inizio della pandemia Covid-19. Nonostante le sue varianti e la sua alta contagiosità questo virus non fa più paura come allora. Tutte le restrizioni sono da tempo decadute ma quali sono le regole covid 2024?
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Non ci sono più rigide regole ma soltanto raccomandazioni, soprattutto per i positivi perché con le nuovi varianti di Omicron ci si infetta ancora. Quali sono quindi le regole covid 2024 e cosa bisogna fare.
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La normativa in vigore è quella che è stata aggiornata dalla circolare n° 25613 del Ministero della Salute, pubblicata l’11 agosto 2023, con la fine dell’isolamento Covid per i positivi. Se, quindi, siamo malati, non c’è l’obbligo di restare a casa ma soltanto una raccomandazione di evitare contatti per diffondere il contagio. Cosa che vale per ogni tipo di virus anche per un banale raffreddore.
Cosa fare se si è positivi: regole covid 2024
- Indossare la mascherina (chirurgica o Ffp2) se si è postivi al Covid e si entra in contatto con altre persone;
- Se si hanno sintomi rimanere a casa fino alla fine dei sintomi del Covid (ma la normativa, come detto, non prevede più l’obbligo di isolamento, la scelta è lasciata ai singoli);
- Seguire una corretta igiene delle mani;
- Evitare ambienti affollati;
- Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza ed evitare di frequentare ospedali o RSA;
- Informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni precedenti al tampone positivo, se anziane, fragili o immunodepresse;
- Se si è una persona fragile o immunodepressa, contattare il proprio medico curante se i sintomi non passano dopo 3 giorni e se le condizioni di salute peggiorano.
Le regole Covid 2024 non prevedono restrizioni nemmeno per le persone che sono venute in contatto con positivi al Covid. Solo raccomandazioni su una maggiore attenzione ai sintomi con il coronavirus (come febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni successivi al contatto.
La raccomandazione più importante che fa il Ministero della salute è evitare il contatto con persone fragili o immunodepresse, donne in gravidanza.
Non c’è più l’obbligo di fare il tampone anti-Covid ma solo un consiglio in caso di sintomi.
Regole covid 2024: obbligo mascherina
Per quanto riguarda l’uso della mascherina negli ospedali, resta un obbligo fino alla fine di giugno. Infatti, l’ordinanza del Ministero della Salute dello scorso 27 dicembre ha prorogato fino al 30 giugno 2024 l’uso dei dispositivi di protezione nei reparti di ospedali e nelle strutture socio-sanitarie che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura.
Mentre negli altri ambienti ospedalieri, negli ambulatori e negli studi medici l’obbligo di mascherina dipende dalle decisioni delle singole strutture.
La circolare aggiornata al 4 aprile 2024 modifica la cadenza delle riunioni della cabina di regia per la diffusione del Covid. Secondo quanto riporta la circolare, alla luce dell’attuale quadro epidemiologico dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia, che attesta i nuovi casi al di sotto dei 10 casi ogni 100mila abitanti, ha deciso di ridurre le riunioni a ogni quattro settimane. Questo mostra la riduzione dell’impatto sugli ospedali e sulla società che da diverse settimane ha questo virus. Ciò, però, non vuol dire che è escluso un ritorno.
Covid 2024: l’Oms rilancia l’allarme
L’Organizzazione mondiale della Sanità, ha rilanciato l’allarme Covid a inizio anno. Nonostante rispetto agli scorsi anni non ha un impatto così forte sulla società, questo virus resta ancora una minaccia perché causa ancora troppe infezioni e morti ma anche casi di Long Covid in tutto il mondo.
Secondo gli esperti il virus continua a provocare la circolazione di molti agenti patogeni e i casi sono in aumento. Questa situazione porta molti ospedali di molti paesi in sofferenza. Gli ospedali stracolmi e gli operatori sanitari esausti degli scorsi anni ci devono servire da lezione e dobbiamo prevenire questa situazione. L’allarme dell’Oms è più che sulle regole covid 2024 bensì sui potenziali rischi che si corrono non adeguando i sistemi nazionali e non preparandoli a minacce future e altre pandemie.
Nel 2024, ci sono diverse sfide che il mondo dovrà affrontare tra nuove varianti più contagiose e resistenti ai vaccini e il ridotto accesso ai vaccini. Questa diseguaglianza ha portato un dislivello a livello globale ancora maggiore con alcuni paesi con tassi di vaccinazione molto bassi. Un’altra sfida sarà la gestione del long covid con il 20% della popolazione che sviluppa sintomi a lungo termine.
Prospettive per il futuro
Nonostante le sfide, ci sono anche diverse ragioni per essere ottimisti sul futuro:
- Vaccini: I vaccini si sono dimostrati efficaci nel prevenire le forme gravi di Covid-19 e la morte.
- Terapie: Nuove terapie stanno emergendo per il trattamento del Covid-19, sia in fase acuta che per il Long Covid.
- Ricerca: La ricerca sul Covid-19 sta progredendo rapidamente, e ci sono buone probabilità che si arrivi a sviluppare nuovi strumenti per la prevenzione e la cura della malattia.