La Russia bloccherà le esportazioni di petrolio verso i Paesi che utilizzano il price cap dal primo febbraio 2023.
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Per chi non lo sapesse. il price cap è un tetto massimo imposto dall’Unione europea al prezzo del petrolio della Russia. Esso viene utilizzato come misura di protezione dei consumatori e di stabilità dei mercati, al fine di impedire che i prezzi del petrolio raggiungano livelli eccessivamente elevati. Inoltre, il price cap è stato utilizzato come mezzo di pressione politica nei confronti della Russia, che è uno dei principali produttori e esportatori di petrolio al mondo in occasione dell’attuale conflitto russo-ucraino.
La decisione dell’Unione europea di imporre il price cap ha suscitato la reazione della Russia, che ha annunciato la decisione di bloccare le esportazioni di petrolio verso i Paesi che utilizzano questa forma di controllo. La decisione è stata presa come risposta all’imposizione di un tetto di prezzo da parte dell’Unione Europea sulla vendita del petrolio russo.
Le forniture di petrolio e prodotti petroliferi verso questi Stati saranno consentite solo su decisione speciale del presidente russo, Vladimir Putin.
Inoltre, Putin ha vietato le forniture di petrolio agli acquirenti stranieri in caso di contratti che prevedono un meccanismo di fissazione di un limite di prezzo. Queste misure saranno in vigore – salvo cambiamenti futuri – fino al primo luglio 2023.