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Sciopero 17 novembre: chi ha scioperato e perché

autobus in sciopero

Oggi venerdì 17 novembre 2023 le associazioni sindacali Cisl e Uil hanno indetto uno sciopero per protestare contro la Legge di Bilancio 2024. La Cisl invece si è sfilata e manifesterà sabato 25 novembre. Lo sciopero 17 novembre di Cisl e Uil ha riguardato vari settori provocando disagi in tutto il paese.

Lo sciopero, per i trasporti pubblici, ha provocato tensioni tra i sindacati e il governo. Infatti, è stato ridotto a sole 4 ore dopo lo scontro con la Lega e della precettazione firmata dal ministro dei Trasporti Salvini. I segretari di Cisl Landini e di Uil Bombardieri hanno deciso di ridurre il tempo di sciopero della giornata di oggi. Lo ha dichiarato lo stesso Landini quando in conferenza stampa ha annunciato che per i traporti l’orario di sciopero avrebbe riguardato la fascia oraria dalle 9 alle 13 in conseguenza alla precettazione.

La scelta della precettazione è stata condivisa anche dalla premier Meloni che precisa che non si è trattato di una scelta politica bensì dettata dalla commissione di garanzia e sottolinea che non viene messo in dubbio in alcun modo il diritto allo sciopero. Con questo strumento si è voluto tutelare il lavoratore a rischio di sanzioni.

folla di manifestanti
persone presenti ad uno sciopero

Quali settori hanno aderito allo sciopero 17 novembre

Il settore dei trasporti non è l’unico settore che ha aderito allo sciopero. Oggi lo sciopero vale anche per il pubblico impiego, la scuola, la sanità, le poste, a livello nazionale e resta di 8 ore. Mentre non prende parte allo sciopero il trasporto aereo.

Oltre alla protesta nazionale, si aggiunge quella delle altre categorie nelle regioni del Centro, per le quali lo sciopero rimane di 8 ore.

Trasporto pubblico locale

Il trasporto pubblico ha subito molti disagi provocati dallo sciopero di Trenitalia a causa di ritardi e cancellazioni. Hanno aderito allo sciopero Trenitalia Fs e Italo Ntv. Non ha aderito allo sciopero Trenitalia in Piemonte e Trenord in Lombardia. Come sempre sono stati garantiti i treni con orario di partenza entro le ore 9 e arrivo alla destinazione finale entro le ore 10. Anche il collegamento aeroportuale ha subito ritardi nonostante gli autobus sostitutivi.

Anche altre aziende di trasporto locale non hanno aderito allo sciopero come quella della provincia di Milano Atm e Tper di Bologna e Anm di Napoli.

Lo stop per lo sciopero del trasporto pubblico locale si è ridotto da 8 a 4 ore per addetti di autobus, tram e metropolitane, nel rispetto delle fasce di garanzia. Stesso discorso per il trasporto marittimo: navi e traghetti con ritardi in partenza di 24 ore (ad esclusione di linee e servizi essenziali).

A Roma invece lo sciopero ha riguardato l’intera rete Atac, RomaTpl. Solo nella capitale e a Palermo lo stop inizierà alle 9 e terminerà alle 13 mentre a Torino lo sciopero seguirà l’orario 9-12 così come a Firenze, a Bari e a Cagliari dove lo sciopero si svolgerà invece dalle 9 alle 12.30.

Pubblica amministrazione

Lo sciopero di 8 ore o interno turno di lavoro riguarda il pubblico impiego (quindi anche raccolta rifiuti e lavoratori dell’igiene ambientale), la sanità, la scuola (per l’intera giornata di lavoro le scuole di ogni ordine e grado, compresa l’università e la ricerca, oltre alla rete degli studenti), le poste e i servizi postali. Insieme a questi settori, le attività di servizio collegate come le mense.

Per quanto riguarda la sanità, il sindacato infermieristico, Nursind, ha proclamato uno sciopero di 24 ore per il personale di categoria per protestare contro la manovra che non ha provveduto ad una stabilizzazione del settore. Per quanto riguarda la sanità sono garantiti i servizi considerati “essenziali”, perché riferito alla vita delle persone nella sanità. Mentre sono a rischio visite mediche, garanzia per servizi essenziali, e soccorsi ed emergenza.

Regioni del centro

Lo sciopero 17 novembre di 8 ore riguarda inoltre le regioni del Centro e quindi le lavoratrici e i lavoratori delle rimanenti categorie, del settore privato: dai metalmeccanici all’edilizia, commercio. La mobilitazione di Cgil e Uil si articola infatti su cinque giornate di scioperi a livello interregionale: poi sarà la volta lunedì 20 novembre della Sicilia; venerdì 24 delle regioni del Nord; lunedì 27 della Sardegna e, infine, venerdì 1° dicembre delle regioni del Sud.

Vigili del fuoco

Per i Vigili del fuoco l’astensione era già stata ridotta a 4 ore, sempre dalle 9 alle 13. Invece resta fuori dallo sciopero il trasporto aereo, come già deciso da Cgil e Uil, insieme al personale di volo e di terra (gestori, handler, catering, servizi in appalto della vigilanza privata aeroportuale) e al personale Enav.

I motivi dello sciopero 17 novembre

Un venerdì di disagi e tumulti quello del 17 novembre a causa dello sciopero nazionale. I sindacati Cisl e Uil hanno deciso di manifestare per contestare la decisione del governo di non aver introdotto il salario minimo, di non aver provveduto alla sicurezza sul lavoro, di non contrastare l’evasione fiscale e aver peggiorato i criteri pensionistici.

Nonostante le motivazioni, la commissione di garanzia ha decretato che mancano i requisiti per uno sciopero nazionale per quanto riguarda i trasporti avallando la tesi del vicepremier Salvini che ha disposto la precettazione dello sciopero, un provvedimento amministrativo che impone l’interruzione o la riduzione della durata di uno sciopero.

Sciopero 17 novembre: disagi a Roma

La situazione è particolarmente critica nella capitale. A Roma, infatti, oltre allo sciopero 17 novembre sono scesi in piazza anche gli studenti universitari e nel pomeriggio c’è stata la manifestazione dei sindacati Cisl e Uil in Piazza del Popolo. In mattinata invece si è tenuta una manifestazione sotto la sede del ministero della Pubblica Amministrazione per chiedere aumenti salariali e assunzioni e protestare contro il taglio delle pensioni inserito nella Legge di Bilancio 2024. Intanto, tutta la regione del Lazio ferma per otto ore scuola e sanità e come le altre regioni del centro lo sciopero riguarda tutti i settori privati dall’edilizia al commercio.

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