
In termine tecnico, l’insieme di operazioni che consentono di mettere a disposizione del mercato un prodotto o un servizio, partendo dal fornitore e arrivando fino al consumatore finale viene chiamato catena di approvvigionamento, o supply chain.
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Nelle supply chain internazionali assistiamo a dei meccanismi particolarmente articolati e complessi che coinvolgono diverse figure professionali e che attivano numerosi processi aziendali, dalla gestione delle materie prime necessarie alla produzione fino alla distribuzione logistica. Tutto questo assicura la consegna del bene acquistato al cliente finale. Vediamo insieme qualche dettaglio in più a riguardo e quali sono 5 esempi di successo di supply chain internazionali.
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Come sono cambiate le supply chain

Negli ultimi due anni, le catene di approvvigionamento sono state messe a dura prova, prima a causa della pandemia di Covid-19, poi per lo scoppio della guerra in Ucraina.
Che si tratti di affrontare un’alluvione o una pandemia, queste realtà hanno continuato a garantire la produzione e la distribuzione di beni essenziali.
Le supply chain moderne, grazie a manager esperti e qualificati, stanno tra l’altro diventando sempre più inclusive e diversificate, impegnandosi a eliminare lo sfruttamento del lavoro, le pratiche di approvvigionamento non etiche e a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività.
Ma, ancora più importante, stanno già lavorando per prepararsi alla prossima grande crisi nella catena di approvvigionamento. Vediamo dunque insieme quali si stanno comportando meglio anche in questo senso.
1. Amazon
Ci sono pochi dubbi rispetto al fatto che il gigante dell’e-commerce mondiale sia una delle più famose supply chain internazionali.
Lanciata nel 1994 da Jeff Bezos, Amazon ha esordito come libreria online, evolvendosi nel tempo fino a diventare un colosso globale nel settore dell’e-commerce, del cloud computing, dello streaming digitale e dell’intelligenza artificiale.
Oltre a dominare il commercio al dettaglio, Amazon ha ampliato la sua offerta con servizi B2B. Amazon Web Services (AWS) rappresenta una piattaforma di cloud computing che fornisce risorse come potenza di calcolo, archiviazione, gestione di database e soluzioni di intelligenza artificiale.
L’azienda ha inoltre sviluppato una vasta rete logistica per garantire consegne rapide ed efficienti, operando centri di distribuzione in tutto il mondo. Amazon gestisce una propria rete per la consegna dell’ultimo miglio e ha introdotto soluzioni innovative, come Amazon Prime Air, un sistema di consegna tramite droni autonomi.
2. Microsoft
Fin dai suoi esordi, Microsoft si è imposta come missione “dare a ogni individuo e organizzazione nel mondo gli strumenti per raggiungere risultati migliori”. Per realizzare questo obiettivo, l’azienda sviluppa soluzioni tecnologiche all’avanguardia che aiutano persone, aziende e comunità a esprimere appieno il loro potenziale.
Microsoft è celebre per il suo sistema operativo di punta, Windows, che alimenta la maggior parte dei computer a livello globale. L’azienda è anche impegnata nello sviluppo e nella distribuzione di software come la suite Office, la piattaforma cloud Azure e gli strumenti di programmazione Visual Studio.
Microsoft Azure, in particolare, è una piattaforma di cloud computing che fornisce soluzioni di infrastruttura come servizio (IaaS), piattaforma come servizio (PaaS) e software come servizio (SaaS), rivolte ad aziende operanti in ambiti come il calcolo, l’archiviazione, le reti, l’analisi dei dati e l‘intelligenza artificiale.
3. Unilever
Unilever è l’azienda dietro alla produzione molti dei prodotti di consumo che entrano quotidianamente nel nostro carrello della spesa.
L’attività di Unilever si concentra in tre ambiti principali: cura della persona e bellezza, cura della casa e alimenti e bevande. All’interno di questi settori, l’azienda vanta un vasto assortimento di marchi famosi, tra cui Lifebuoy, Omo, Cif, Domestos, Dove, Lipton, Magnum, Ben & Jerry’s, Knorr o ancora Hellmann’s.
Nella sua mission, Unilever promette di “operare come un’azienda responsabile e affidabile, impegnata a costruire un mondo più sostenibile ed equo”.
4. Apple
Fondato da Steve Jobs e Steve Wozniak negli anni ’80, il gigante del tech mondiale oggi guidato da Tim Cook è diventato la prima azienda statunitense quotata in borsa a raggiungere una capitalizzazione di mercato di 2 trilioni di dollari.
Oltre ai suoi prodotti principali, Apple gestisce una catena globale di Apple Store e, negli ultimi anni, ha ampliato la sua offerta includendo servizi di contenuti e intrattenimento, come musica, TV, giochi e fitness.
5. Nestlé

Si tratta di uno dei primissimi brand che viene in mente quando pensiamo a generi alimentari, specialmente se in riferimento a quelli sviluppati per la prima infanzia o in generale per un target piuttosto giovane.
Operativa in 190 paesi, Nestlé vanta un ampio assortimento di prodotti che include marchi celebri come Nescafé, KitKat, Maggi e Purina, tra molti altri.
Con sede in Svizzera, Nestlé ha introdotto la strategia “Creare valore condiviso” mirata a promuovere la sostenibilità attraverso partnership con fornitori, organizzazioni ambientali e altre imprese.
L’azienda ha effettuato ingenti investimenti nella sua rete di approvvigionamento globale, concentrandosi su aspetti chiave come la leadership ESG (Ambientale, Sociale e di Governance), la riduzione dei rifiuti di imballaggio e l’implementazione di nuovi modelli di business per ottimizzare l’intera catena di fornitura.
Secondo l’azienda, ogni singolo professionista della catena di approvvigionamento “riveste un ruolo essenziale nel garantire che prodotti di alta qualità e sostenibili raggiungano clienti e consumatori”.