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Azioni energia eolica: cogli il vento delle opportunità di investimento

Gruppo di pale eoliche in una campagna al tramonto

L’energia eolica viene prodotta dalla forza del vento in grado di generare lavoro meccanico o elettricità. La classica illustrazione meccanica dell’energia eolica è un mulino a vento, un dispositivo con vele o lame che utilizza il vento per far girare una ruota che macina il grano. Al giorno d’oggi, l’immagine che più facilmente si può correlare all’energia eolica è quella di file di torri appositamente costruite che sfruttano l’energia cinetica del vento per far girare una turbina che genera elettricità per accendere luci e far funzionare i dispositivi elettronici nelle case, negli uffici e nelle fabbriche, realizzando gli obiettivi di efficientamento energetico senza impattare sull’ambiente. 

Mentre prima i costi per la realizzazione di impianti di energia eolica erano davvero esorbitanti, dal 2010 in poi le cose sono cambiate per via della proliferazione di parchi eolici e dell’aumento della produzione di turbine. I fornitori di servizi pubblici sono i maggiori collettori di energia eolica, ma, come per l’energia solare, l’uso non commerciale sta acquisendo sempre più forza perchè i proprietari di case che hanno a disposizione uno spazio sufficiente, stanno installando piccole turbine per alimentare i propri appartamenti privati.

Con zero emissioni di carbonio, il vento rimane una delle migliori fonti per produrre energia pulita e rinnovabile. Secondo un report del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, la produzione totale annuale di elettricità negli Stati Uniti dall’energia eolica è passata da circa 6 miliardi di chilowattora (kWh) nel 2000 a circa 380 miliardi di kWh nel 2021.

La situazione in Italia

In Italia invece, se parliamo di energia eolica, la potenza complessiva installata ha superato nel 2020 gli 11 gigawatt, dopo che nel 2018 era stato raggiunto il traguardo dei 10,2 gigawatt. Nel 2014 Terna ha annunciato che per la prima volta nel nostro paese si è raggiunta la soglia dei 14 terawattora di energia prodotta, mentre nel 2018 il livello si è attestato ben sopra i 17 terawattora. Ancora meglio è andato il 2019 anno in cui, secondo una stima del Renewable Energy Report, la crescita è stata del +15%, riuscendo a raggiungere la ragguardevole soglia dei 20 terawattora prodotti in un anno.

L’Europa è il continente in cui si produce la maggiore quantità di energia eolica nel mondo. Le maggiori aziende produttrici di energia eolica hanno sede in Germania, Danimarca, Spagna e Regno Unito, dove sono installati impianti all’avanguardia.

Come viene raccolta l’energia dal vento?

Esiste un’efficienza massima alla quale le turbine eoliche possono raccogliere energia dal vento, ed è nota come limite di Betz, fissato al 59,3 percento. Le ultime turbine sono in grado di catturare fino al 50 percento, ma in futuro con il progresso tecnologico si conta di ottenere risultati ancora più performanti.

Il vento può essere raccolto da strutture verticali o orizzontali. La forma dominante è la struttura orizzontale, in cui le pale girano nella direzione del vento. L’energia cinetica fa girare le pale che alimentano la turbina alloggiata in quella che è nota come gondola per produrre elettricità.

Le innovazioni nel design delle pale consentono a queste enormi strutture, tipicamente realizzate in fibre di vetro e resina, di torcersi e piegarsi con il vento per evitare di spezzarsi durante i forti venti.  Una singola turbina è in grado di produrre una quantità tale di energia elettricità da poter alimentare migliaia di abitazioni.

Come investire nell’energia eolica

Sfortunatamente, non è mai stato creato un mercato per negoziare l’elettricità prodotta da energia eolica. Quindi investire in energia eolica non è affatto semplice. Esistono dei contratti future sull’indice eolico basato sull’energia rinnovabile in Germania che viene scambiato sul Nasdaq noto come Nasdaq Renewable Index Wind Germany (NAREX WIDE). Il contratto è stato negoziato per la prima volta nel 2015 ed è utilizzato principalmente per aiutare le aziende a proteggersi dai rischi legati ai cambiamenti nella produzione eolica.

Creato nel dicembre 2005, l’ISE Global Wind Energy Index è uno degli indici più antichi che tiene traccia delle società quotate in borsa nel settore dell’energia eolica a livello globale. Le partecipazioni del benchmark spaziano da servizi pubblici come Engie SA (ENGI: IM) in Francia e Ibredrola (IBE: BMAD) in Spagna a produttori di turbine come General Electric (GE: NYSE) e ABB (ABB: NYSE).

Le utility giocano un ruolo nevralgico nell’energia eolica, dall’installazione di torri eoliche alla distribuzione dell’elettricità generata dall’eolico. Public Service Enterprise Group (NYSE: PEG), ad esempio, ha già in progetto la realizzazione di un enorme parco eolico al largo delle coste del sud del New Jersey. Più massiccia sarà la presenza di turbine eoliche e meno saranno necessari i combustibili fossili come il gas naturale per creare energia elettrica. Il vento è diventato una fonte di energia abbondante e gratuita per le società di servizi pubblici, aiutandole a ridurre i costi nel lungo periodo.

I grandi player del settore eolico

Tante grandi aziende, soprattutto negli Usa, possiedono le strutture e le attrezzature per realizzare turbine eoliche di nuova generazione, sfruttando appieno il boom dell’energia eolica. Solo quattro produttori di turbine, capeggiati da General Electric (NYSE: GE), hanno fornito tutta la capacità eolica statunitense installata nel 2021. Le altre tre società sono Siemens-Gamesa Renewable Energy (OTCMKTS), Vestas e Nordex, tutte con sede in Europa.