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Dove smaltire le lampadine: soluzioni sostenibili per il corretto smaltimento

Le regole per smaltire le lampadine fulminate

Se una lampadina si è fulminata all’improvviso o si devono sostituire le vecchie lampadine con quelle a LED nella speranza di ridurre il consumo energetico della propria abitazione, l’interrogativo che si pone è quello relativo allo smaltimento corretto delle lampadine da sostituire. Smaltire le lampadine a LED ecologiche è molto semplice, mentre il discorso cambia se dobbiamo smaltire un neon o una lampada CFL. Queste lampadine, che contengono mercurio, richiedono un procedimento speciale per proteggere l’ambiente, ma anche la propria salute e quella dei propri cari.

Perché è importante smaltire o riciclare correttamente le lampadine?

Le lampadine che si trovano in commercio sono state realizzate con materiali diversi e ognuna ha le proprie regole di riciclo. Alcune lampadine, come quelle a incandescenza, sono difficili da riciclare perché sono costituite da piccoli pezzi di metallo e vetro che sono quasi impossibili da separare. Molte procedure di riciclo non si possono adattare alle lampadine a incandescenza perché l’energia spesa per riciclarle è superiore all’energia risparmiata, ecco perchè esistono metodi alternativi.

Altre tipologie di lampadine, per essere smaltite, richiedono rigide regole di smaltimento. Le lampadine fluorescenti compatte, o CFL, sono molto utilizzate in luoghi come ospedali e scuole e devono essere riciclate attraverso specifiche procedure di riciclo perché le lampadine contengono mercurio. Se queste lampadine vengono gettate nell’immondizia, questa sostanza chimica tossica può permeare nelle acque sotterranee, inquinando le falde acquifere locali.

La lampadina a LED ecologica, invece, è altamente riciclabile, poichè il 95% dei materiali con cui è realizzata sono riutilizzabili. Riciclare le lampadine a LED aiuta a ridurre la quantità di rifiuti che si accumulano nelle discariche e preserva le risorse della Terra.

Cosa fare con le vecchie lampadine

Per sapere come smaltire le vecchie lampadine occorre seguire con attenzione le istruzioni per lo smaltimento. Le lampadine a incandescenza sono molto datate (addirittura i primi modelli vennero utilizzati ai primi del 1900). Sono lampadine semplici, realizzate con filamenti di filo e vetro, senza sostanze chimiche pericolose, anche se dal punto di vista energetico non sono molto efficienti e hanno una durata molto ridotta (dalle 700 alle 2.000 ore). Per questo motivo, le lampadine a incandescenza ben presto verranno eliminate del tutto a favore di opzioni più efficienti.

Le lampadine fluorescenti compatte, o CFL, sono disponibili in molte forme e colori diversi e sono considerate più efficienti delle lampadine a incandescenza, con una durata di 8.000-20.000 ore. Queste lampadine, contenendo mercurio, dovranno essere smaltite con cura seguendo alcune indicazioni precise.

Le lampadine a diodi emettitori di luce, o LED, sono superiori alle lampade a incandescenza e a  quelle CFL in fatto di efficienza, avendo una durata che supera anche le 50.000 ore. Queste lampadine sono considerate ecocompatibili, in quanto non utilizzano sostanze chimiche pericolose e hanno una lunga durata pur richiedendo pochissima energia.

Le lampadine alogene sono per lo più realizzate in vetro, con molti fili sottili, che le rendono difficili da riciclare. Esistono varie tipologie di lampadine alogene.

Le lampadine intelligenti sono solitamente lampadine a LED che possono essere controllate tramite smartphone o tablet.

H2: Smaltimento delle lampadine a incandescenza

La maggior parte dei riciclatori non accetterà lampadine a incandescenza perché l’energia per riciclarle richiede più energia di quanta ne viene risparmiata. Dovranno essere buttate nei cassonetti delle isole ecologiche. Poiché il vetro può rompersi e rappresentare un pericolo, la cosa da fare è quella di introdurre la lampadina dentro un contenitore rigido.

Come smaltire le lampadine alogene

Le lampadine alogene sono realizzate in vetro al quarzo che si scioglie a una temperatura diversa rispetto ad altri vetri comuni, quindi non possono essere semplicemente gettate nel cestino per il riciclaggio del vetro.

Come le lampadine a incandescenza, le lampadine alogene devono essere gettate negli appositi contenitori delle isole ecologiche. Non sono fragili come le lampadine a incandescenza, ma è sempre una buona idea avvolgerle in carta di giornale o qualcos’altro per evitare incidenti che potrebbero essere causati dalla frammentazione del vetro. 

Smaltimento corretto delle lampadine a LED

Le lampadine a LED sono le più facili da smaltire non contenendo materiali tossici. Diversi negozi, come IKEA e altri grandi magazzini che trattano materiale di elettronica e che sono diffusi in Italia, sono dotati di apposite cassette di sicurezza dove è possibile riciclare le lampadine. Alcuni negozi di materiale elettrico impongono di avvolgere le lampadine in carta di giornale o altro materiale per evitare che si rompano. Alcune città hanno anche dei propri programmi di riciclaggio. Le lampadine a LED intelligenti si possono riciclate allo stesso modo dei modelli non intelligenti.

Smaltimento delle lampadine CFL

La prima regola è quella di non gettare mai queste lampadine nella spazzatura. Il rischio è che il mercurio possa riversarsi nella discarica, inquinando le falde acquifere. Molti stati applicano sanzioni molto severe contro coloro che smaltiscono le lampadine CFL nella spazzatura.

Se la lampadina CFL si rompe, occorre prestare molta attenzione perchè il mercurio è un materiale molto tossico. Bisogna aprire tutte le finestre e le porte per aumentare la ventilazione. Occorre anche indossare una maschera facciale e guanti pesanti, raccogliendo con cura tutti i pezzi rotti in un contenitore sigillabile, evitando di aspirarne il contenuto.

Smaltimento dei neon

I tubi fluorescenti (o neon) contengono mercurio, come i CFL, quindi non possono essere gettati nella spazzatura. Per poter smaltire queste lampadine occorre trovare un centro di riciclaggio certificato e garantito. Molte città hanno i propri programmi di raccolta dei rifiuti pericolosi. Basta chiamare il comune della propria città o l’azienda che si occupa localmente di smaltimento dei rifiuti per avere informazioni in merito. 

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