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Quali sono le lampadine a basso consumo? Ecco quelle da avere in casa

tre lampadine a basso consumo appese in un cielo con le nuvole

Risparmiare sull’energia elettrica negli ultimi periodi sta diventando l’obiettivo di Governi e famiglie. Il caro bollette che si è abbattuto sugli italiani e l’impennata dei consumi ha portato in molti a chiedersi come risparmiare. Uno dei metodi per rispettare l’ambiente e far sorridere il portafoglio è quello di acquistare le lampadine a risparmio energetico perché non emettono sostanze nocive nell’ambiente e durano molto più a lungo rispetto alle lampadine tradizioni. Ma quali sono le lampadine a basso consumo?

Ci sono diversi metodi per risparmiare rispettando l’ambiente come gli interventi di efficienza energetica per gli edifici, un uso razionale dell’energia in casa e in ufficio o evitare di lasciare gli elettrodomestici in stand-by. Ma un’altra cosa che è possibile fare per una scelta ecologica e conveniente e per avere un’illuminazione più efficiente è acquistare le lampadine a basso consumo. Infatti, il risparmio energetico è consistente: si calcola un risparmio di circa 95% rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza. Con meno energia si ottiene comunque la stessa intensità di luce, in molti casi addirittura migliore. Oltre a risparmiare sulla bolletta elettrica, questa tipologia di lampadine è amica dell’ambiente: non rilascia alcuna tipologia di sostanza nociva e quindi non è tossica né per le persone, né per il pianeta. Conoscere la differenza tra le lampadine a incandescenza e quelle a basso consumo e sapere le diverse tipologie è importante per una scelta sicura e consapevole.

La differenza tra le lampadine a incandescenza e quelle a basso consumo

Come anticipato, per un risparmio energetico e per rispettare l’ambiente è necessario cambiare le lampadine tradizionali con quelle a bassi consumi. La prima differenza importante tra le due tipologie riguarda la quantità di energia ricevuta e trasformata. Le lampadine tradizionali assorbono energia ma ne trasformano soltanto una piccola percentuale pari al 5%. Questo, ovviamente, incide sui consumi effetti, ma anche la qualità della luce cambia.

Le tipologie delle lampadine a risparmio energetico

Le lampadine a risparmio energetico, come detto, sono la soluzione ideale se si vuole risparmiare e avere una luce migliore. Ma quali sono le lampadine a basso consumo? Sul mercato ce ne sono di 3 tipi.

Partiamo con le lampadine alogene. Si tratta di lampadine più efficienti e più luminose rispetto a quelle tradizionali. Anche la durata è diversa perché durano circa il doppio rispetto a quelle a incandescenza. Inoltre, sono altamente personalizzabili: grazie alla presenza di un interruttore è possibile cambiare l’intensità della luce a seconda delle proprie esigenze. Per quanto riguarda la trasformazione dell’energia si trasforma in luce il 15% e dura circa 3 mila ore. Infine, questo tipo di lampadine risulta perfetto per illuminare un punto preciso della stanza o dell’ambiente. In questo modo si risparmia molto rispetto alle lampadine tradizionali. Tuttavia, nonostante questi vantaggi, ci sono modelli molto più efficienti.

Le lampadine a fluorescenza sono un’altra tipologia di lampadine a basso consumo chiamate anche lampade al neon. Anche in questo caso sul mercato ce ne sono di diversi tipi come ad esempio le lampade a fluorescenza ad alta frequenza o le lampade a fluorescenza compatte elettroniche. Questa tipologia di lampadine a basso consumo non sono dannose per l’uomo e l’ambiente perché emettono pochi raggi ultravioletti e sono più efficienti rispetto alla lampadine alogene. In molti casi possono durare anche 10 anni. Tuttavia, nonostante questi vantaggi, queste lampadine, oltre ad avere costi superiori, sono anche molto fragili. 

L’ultima innovazione delle lampadine a basso consumo si chiama lampadina a LED. Negli ultimi anni sempre più famiglie stanno optando per questa tipologia di lampadina e anche per il futuro non se ne potrà più fare a meno. Questa tecnologia permette alla lampadina di durare più a lungo, hanno un’ottima resa e possono durare anche 20 anni. Per questi motivi, il ritorno sull’investimento sul lungo termine è molto elevato. Ovviamente, anche il risparmio è assicurato: acquistando le lampadine a LED è possibile risparmiare anche il 90% rispetto alle lampadine tradizionali. Proprio come per le lampadine a fluorescenza, anche queste hanno costi maggiori, ma i vantaggi sono molto numerosi: 

  • Non producono calore
  • Sono resistenti e non fragili come le lampadine a fluorescenza
  • Hanno i regolatori di luminosità
  • Non sono dannose né per la salute, né per l’ambiente.

Cosa considerare prima di acquistare le lampadine

Nel paragrafo precedente sono emersi chiaramente i vantaggi di passare alle lampadine a bassi consumi. Ma come capire quali lampadine acquistare? Prima di comprare una lampadina, è bene fare riferimento sempre alle informazioni che si trovano sull’etichetta o chiedere un consiglio al venditore. In questo modo è possibile scegliere quella che fa al proprio caso. 

Sono diverse le informazioni che bisogna conoscere come ad esempio la quantità di luce prodotta (detta lumen), la quantità di energia consumata (watt), la classe energetica (sarebbe consigliabile acquistare lampadine di classe A), la tonalità della luce e il tipo di attacco. 

In conclusione, scegliere la lampadine a basso consumo è la soluzione ideale per un futuro ecologico e sostenibile.