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Bitcoin: ecco i paesi in cui hanno corso legale

Tre Bitcoin sopra a biglietti da 20 dollari

Non c’è dubbio rispetto al fatto che Bitcoin e criptovalute in generale siano tra gli argomenti economici più discussi in assoluto dell’ultimo decennio. Sin dalla comparsa della tecnologia blockchain, il tradizionale mercato finanziario globale ha vissuto una rivoluzione. Forti del potere della decentralizzazione, le criptovalute hanno iniziato ad emergere come il futuro della finanza, prospettandosi come un’interessante opportunità di investimento e guadagno per molti. Ad ogni modo, fino ad oggi, sono soltanto due i Paesi in giro per il mondo dove i Bitcoin hanno corso legale: ecco tutto quello che è necessario sapere riguardo alla questione.

Indice

I Paesi dove i Bitcoin hanno corso legale

Il caso dell’Honduras

Il caso della Repubblica Centrafricana

Cosa comporta che i Bitcoin abbiano corso legale

I Paesi dove i Bitcoin hanno corso legale

Almeno fino ad oggi sono soltanto due gli Stati in giro per il mondo ad aver adottato i Bitcoin con corso legale: ecco quali sono e quando hanno iniziato.
Alcuni Bitcoin dorati impilati

Come riporta anche il sito Cryptchonimist.ch, almeno per il momento sono soltanto due i Paesi in giro per il mondo dove i Bitcoin hanno corso legale e sono entrambi Paesi in via di sviluppo: stiamo parlando nel caso specifico della Repubblica di El Salvador, in Centro America, e della Repubblica Centrafricana in Africa Centrale. Entrambi i Paesi presentano almeno tre aspetti in comune: si tratta di nazioni piuttosto povere, con una scarsa popolazione e, dal punto di vista monetario, non hanno una loro valuta fiat nazionale. 

Il caso dell’Honduras

A partire dal 2017, anno in cui si è iniziato per la prima volta a parlare seriamente di Bitcoin (con il relativo boom di questo strumento) Paesi e istituzioni in tutto il mondo hanno iniziato a muoversi di conseguenza, cercando di stare al passo con i tempi. Nel maggio 2021, il presidente Nayib Bukele di El Salvador, piccolo paese dell’America Latina, ha dichiarato che la Nazione da lui guidata avrebbe adottato i Bitcoin come moneta con corso legale. Così, El Salvador è diventato il primo Paese al mondo in assoluto a compiere questo passo. Non avendo una sua moneta propria, il Paese latinoamericano ha dunque affiancato questo strumento cripto al dollaro USA come valuta fiat a corso legale.

Il caso della Repubblica Centrafricana

Cinque anni dopo El Salvador, il 27 aprile del 2022, anche la Repubblica Centrafricana (anche chiamata CAR) ha adottato il BTC come moneta con corso legale. Nonostante sia ricca di risorse naturali e di minerali preziosi, la Repubblica è ancora oggi uno dei Paesi più poveri al mondo in assoluto. Il presidente Faustin-Archange Touadera ha espresso la sua convinzione che l’adozione del BTC come moneta legale avrebbe presto portato prosperità al suo Paese: alcuni esperti, inoltre, si sono convinti a loro volta che questa decisione avrebbe potuto aiutare il Paese a ridurre la dipendenza dal dollaro statunitense e creare sostenibilità per una nazione in grave difficoltà. Intervistato dalla Repubblica nel merito della questione (e parlando anche de El Salvador), il professor Leonardo Becchetti, docente ordinario di Economia Politica all’Università di Tor Vergata ha commentato:

Le criptovalute sono tutt’altro che stabili però. I bitcoin ad esempio avendo un emissione limitata sono di fatto assimilabili ad un’attività finanziaria molto speculativa e hanno subito nel tempo enormi oscillazioni di valori. La loro emissione in quantità prevista limitata ha alla fine prevalso facendone aumentare significativamente il valore. Queste enormi oscillazioni di valore non sono certo un balsamo per le popolazioni povere dei Paesi sopra citati e ne aumentano il rischio di subire shock e finire nella trappola della povertà.

Il professor Becchetti ha poi precisato:

Infine, le criptovalute pongono seri problemi in materia di riciclaggio (sono appetitose per i traffici illeciti, poiché garantiscono anonimato e non sono soggette a prelievo fiscale) e di sostenibilità ambientale (l’attività di “mining” necessaria per la loro produzione è estremamente impattante.

Cosa comporta che i Bitcoin abbiano corso legale

Ecco quali sono i due unici Paesi al mondo dove i Bitcoin hanno attualmente corso legale: scopriamoli insieme.
Un bitcoin d’oro

Le Banche Centrali e le autorità di regolamentazione di un determinato Paese hanno la responsabilità decisionale rispetto a cosa può essere utilizzato come moneta legale sotto la loro giurisdizione. Ad esempio, una banconota da $5 o da $10 può essere utilizzata per acquistare beni negli Stati Uniti, poiché tali banconote sono considerate moneta legale negli USA.

Anche l’adozione di Bitcoin come moneta legale significa che i cittadini del paese possono pagare qualsiasi articolo attraverso Bitcoin, allo stesso modo in cui utilizzano valute fiat “classiche”. Senza l’approvazione delle Banche Centrali, chiunque accetti BTC per la vendita di beni in un paese può mettersi a rischio. Il BTC, in sostanza, può diventare una forma di scambio di valore solo quando riceve un esplicito sostegno e approvazione dalle Banche Centrali.

Le valute digitali come Bitcoin e altre criptovalute facilitano il tracciamento di ogni unità di valuta spesa, dovrebbero teoricamente ridurre il rischio riciclaggio di denaro e consentono il calcolo delle tasse in modo più organizzato: ecco i motivi per cui ad oggi Paesi come il Regno Unito, gli Stati Uniti, la Cina e l’India stanno lavorando alla creazione di progetti pilota relativi alle Central Bank Digital Currencies (CBDC). Prima che i Bitcoin possano assumere corso legale anche in questi Paesi, ad ogni modo, sembra che ci vorrà ancora molto tempo.

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