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Come compilare correttamente il quadro RW per conti esteri, criptovalute e investimenti fuori dall’Italia

Immagine di un Bitcoin, simbolo delle criptovalute, che rappresenta la necessità di dichiarare il valore di mercato nel quadro RW per il monitoraggio fiscale delle attività finanziarie estere

Se siete in possesso di un portafoglio di criptovalute, se avete degli investimenti al di fuori dei confini italiani o se siete dei titolari di conti esteri dovete necessariamente essere a conoscenza delle modalità di compilazione del quadro RW all’interno della vostra dichiarazione dei redditi.

In questo articolo vi spiegheremo tutti i passi fondamentali da seguire per evitare errori e, eventualmente, problemi con l’Agenzia delle Entrate.

Quando è obbligatorio compilare il quadro RW

Tre criptovalute
Varie criptovalute come Ethereum e Bitcoin, raffigurate per illustrare l’importanza di indicare correttamente i wallet e il loro valore nel quadro RW ai fini fiscali italiani

ll quadro RW è la sezione del 730/Redditi Persone Fisiche dedicato ai contribuenti residenti in Italia che detengono attività finanziarie o patrimoniali all’estero, indipendentemente dal fatto che generino redditi imponibili in Italia. L’obbligo scatta se il valore complessivo delle attività supera i 15.000 euro alla fine dell’anno fiscale o in qualsiasi momento dell’anno. Questo vale per:

  • Persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali residenti in Italia;
  • Attività detenute direttamente o indirettamente (tramite interposta persona o fiduciarie);
  • Conti correnti esteri, criptovalute, partecipazioni in società estere, immobili e altri investimenti.

L’obbligo di compilazione sussiste anche in caso di monitoraggio fiscale, anche senza movimentazioni o redditi prodotti, se il contribuente è il titolare effettivo delle attività.

Cosa inserire nel quadro RW e come farlo correttamente

Il quadro RW richiede la dichiarazione di tutte le attività estere detenute, indicando il loro valore e altre informazioni specifiche. Di seguito, vediamo come compilare correttamente le sezioni più comuni.

Conti correnti e conti deposito esteri

Per i conti correnti e i depositi esteri, è necessario indicare:

  • Codice Paese della banca estera;
  • Valore iniziale e finale del conto al 1° gennaio e al 31 dicembre;
  • Giacenza media per il calcolo dell’IVAFE, se applicabile;
  • Codice attività (ad esempio, 01 per conti correnti).

Se il conto è cointestato, il contribuente deve dichiarare solo la sua quota di pertinenza, specificando la percentuale di proprietà.

Criptovalute e wallet

Le criptovalute, come Bitcoin o Ethereum, e i relativi wallet devono essere dichiarati nel quadro RW a partire dalla loro introduzione come attività finanziarie rilevanti ai fini del monitoraggio fiscale. Si devono fornire:

  • Valore di mercato al 31 dicembre, convertito in euro usando il tasso di cambio medio del mese di dicembre (questo dato lo potete recuperare sull’exchange di riferimento o su piattaforme come CoinMarketCap);
  • Codice attività (per le criptovalute è “14”);
  • Codice Paese del wallet o della piattaforma (se il wallet è fisico, indicare il Paese di residenza del contribuente).

Non è richiesta la giacenza media per le criptovalute, ma è fondamentale documentare il valore dichiarato.

Partecipazioni in società estere

Le partecipazioni in società estere (azioni, quote, ecc.) devono essere dichiarate indicando:

  • Percentuale di partecipazione;
  • Valore nominale o, in mancanza, il valore di mercato;
  • Codice attività (es. 05 per partecipazioni in società di capitali);
  • Paese estero della sede legale della società.

Se la partecipazione è detenuta tramite una fiduciaria, il contribuente deve indicare il titolare effettivo (se stesso) e non l’intermediario.

Come calcolare l’IVAFE e l’IVIE

L’IVAFE (acronimo di Imposta sul valore delle attività finanziarie estere) si applica a conti correnti, depositi e altre attività finanziarie (inclusi alcuni strumenti derivati). L’aliquota da prendere in considerazione è in questo caso del 2 per mille sulla giacenza media annua o sul valore al 31 dicembre se non è possibile calcolare la media. Per i conti correnti e libretti di risparmio, l’imposta è fissa a 34,20 euro per persona fisica, se la giacenza media supera i 5.000 euro.

L’IVIE (Imposta sul valore degli immobili esteri) si applica invece agli immobili detenuti all’estero, con un’aliquota dello 0,76% sul valore catastale (o sul costo di acquisto se non disponibile). È prevista una deduzione per eventuali imposte patrimoniali pagate nel Paese estero, per evitare la doppia imposizione.

Per entrambe le imposte, il contribuente deve riportare i valori nel quadro RW e calcolare gli importi dovuti, che verranno poi versati come di consueto tramite modello F24.

Sanzioni previste per errori o omissioni

Ricordiamo che è cruciale porre estrema attenzione alla dichiarazione dei redditi, perché errori o omissioni nella compilazione del quadro RW possono comportare sanzioni significative da parte dell’AdE. Ecco quali rischi si corrono:

  • Omessa dichiarazione: sanzione dal 3% al 15% del valore non dichiarato, aumentata al 6%-30% se l’attività è detenuta in un Paese a fiscalità privilegiata (stiamo parlando dei famosi paradisi fiscali, come il Principato di Monaco, la Svizzera etc.).
  • Errori formali (es. dati errati ma dichiarazione presentata): sanzione da 258 a 2.582 euro.
  • Ravvedimento operoso: consente di ridurre le sanzioni presentando una dichiarazione integrativa entro i termini previsti, con penalità ridotte (es. 1/6 del minimo per correzioni entro 90 giorni).

Per evitare sanzioni, è consigliabile verificare accuratamente i dati e conservare la documentazione di supporto. Consigliamo, in caso di dubbi, di affidarsi al proprio commercialista di fiducia.

Casi di compilazione (con o senza movimentazione)

Proviamo a questo punto a vedere insieme alcune casistiche e alle relative modalità di compilazione del quadro RW.

CasoCompilazione quadro RWIVAFE/IVIE
Conto corrente estero (saldo 10.000 €, giacenza media 6.000 €)Indicare valore iniziale, finale e giacenza mediaIVAFE: 34,20 € (fissa)
Criptovalute (valore 20.000 € al 31/12)Indicare valore di mercato e codice attività 14Nessuna IVAFE
Immobile estero (valore 200.000 €)Indicare valore catastale o costo acquistoIVIE: 1.520 € (0,76%)
Conto senza movimentazioni (saldo 8.000 €)Indicare valore iniziale e finaleIVAFE: 34,20 € (se giacenza >5.000 €)

Documenti utili da avere a portata di mano

Scritta "taxes"
Documenti fiscali contrassegnati da un post-it ‘Taxes’, utili per conservare estratti conto e atti e per compilare il quadro RW e calcolare IVAFE e IVIE

Per compilare correttamente il quadro RW, è consigliabile raccogliere in anticipo i seguenti documenti:

  • Estratti conto bancari esteri per determinare valore iniziale, finale e giacenza media;
  • Documentazione delle criptovalute: storico delle transazioni e valore di mercato al 31 dicembre (es. report da exchange o wallet);
  • Atti di acquisto o valutazioni immobiliari per calcolare l’IVIE;
  • Contratti o certificati di partecipazioni in società estere;
  • Codici Paese e tassi di cambio aggiornati (es. Banca d’Italia o piattaforme affidabili);
  • Ricevute di pagamento di eventuali imposte estere per deduzioni IVAFE/IVIE.

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