Sapere come calcolare l’estinzione anticipata del mutuo potrebbe tornare utile e vantaggioso. Del resto l’indennizzo anticipato del mutuo, completo o parziale che sia, rappresenta sempre una possibilità intrigante da prendere in considerazione, poiché garantisce un risparmio delle spese per interessi delle successive rate del mutuo.
Approfondimenti
Ovviamente sono tante le variabili in gioco di cui tener conto.
L’estinzione anticipata del mutuo, una panoramica
Per quanti abbiano a propria disposizione i fondi necessari, sarà necessario valutare attentamente l’opportunità del rimborso del proprio mutuo verso l’orientamento e l’uso dei fondi in impieghi diversi a rischio zero (come ad esempio l’investimento in conti di risparmio).
Se la performance dell’investimento alternativo sarà al di sotto dei costi per interessi che potrebbero essere rimossi nel momento del rimborso, la decisione razionale sarà sempre quella di rendere il proprio mutuo in essere.
L’estinzione anticipata del mutuo, funzionamento
Quando ci si riferisce all’estinzione anticipata del mutuo si sta parlando del risarcimento del debito finanziario prima del termine ultimo atteso dal contratto.
L’estinzione anticipata del mutuo, sia essa complessiva o meno, è assicurata dalla legislazione del Testo Unico Bancario, sebbene alcune clausole contrattuali segnalino una penale di estinzione da dover versare. Nella circostanza di estinzione parziale del mutuo, il denaro anticipato va a scalare il debito residuo che non sarà soggetto ad interesse.
Nella fattispecie dell’estinzione totale, in supplemento al debito residuo si potrebbe dover versare una sanzione di estinzione, oltre alle spese amministrative dei computi e i dietimi giornalieri.
L’estinzione anticipata del mutuo, estinzione parziale o totale
Il soggetto avente un mutuo attivo potrebbe prendere la decisione di estinguere per intero il mutuo, saldando cioè quel che resta del capitale spettante alla banca o all’ente che ha elargito il prestito.
Altra soluzione a disposizione di un potenziale richiedente quella di effettuare un’estinzione parziale del mutuo, pagando cioè una porzione del debito dovuto all’ente che lo ha distribuito. Stando alla Legge Bersani, decreto 7/2007 convertita nella Legge 40/2007, se l’erogazione del prestito è stata attivata in seguito al mese di febbraio 2007, allora l’estinzione, sia essa parziale o complessiva, non considererà nessun versamento di penalità.
Estinzione parziale o totale, specifiche e penalità
Nel caso in cui il mutuo, registrato per l’acquisto o la ristrutturazione della propria abitazione o di immobili riservati ad attività commerciali, sia stato avviato in precedenza rispetto al 2 aprile 2007, allora l’estinzione anticipata sarà soggetta a una penale. Quest’ultima varierà a seconda di differenti elementi, tra i quali la classificazione di tasso posta al mutuo.
L’estinzione parziale mette in conto che il richiedente risarcisca all’ente bancario una parte del debito rimanente. In quest’ottica il soggetto, in accordo con la propria banca, potrà stabilire in quale maniera questo anticipo versato vada a incidere sulla rata. In buona sostanza il soggetto, pagando in anticipo una parte del debito residuo, potrà determinare in che modo amministrare la fetta di debito rimanente. Le alternative sono essenzialmente due: diminuire le rate mensili stando alla medesima tempistica del mutuo o ridurre la tempistica del mutuo, serbando la medesima rata.
In cosa consta altresì l’estinzione complessiva del mutuo? Questa alternativa immagina che il richiedente paghi completamente la quota restante del mutuo. Una soluzione che implica il versamento di una penalità, nel caso che la stipulazione del mutuo fosse antecedente all’aprile 2007. Una penalità che verte in costi amministrativi e negli interessi maturati dall’ente bancario nel periodo che passa tra il saldo dell’ultima rata e la data dell’estinzione, i celebri dietimi giornalieri.
L’estinzione anticipata del mutuo, convenienza
Prima di prendere una decisione così importante come quella dell’estinzione anticipata del mutuo, sarà essenziale conoscere come gli enti bancari italiani adottino un programma di ammortamento cosiddetto alla francese, che presume prima il versamento degli interessi e poi il pagamento del capitale.
Pertanto l’estinzione del mutuo è conveniente se viene effettuata nel primo periodo del contratto, quando cioè ancora non sono stati versati interamente gli interessi in precedenza conteggiati. L’estinzione anticipata del mutuo non è più vantaggiosa quando si è in là con le rate e quindi con i pagamenti, in quanto non vi è un concreto risparmio di capitale.
L’estinzione anticipata del mutuo, cosa occorre
Per prima cosa, sulla strada che porta all’estinzione anticipata del mutuo, sarà necessario inviare una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno al proprio ente bancario, comunicando la propria determinazione a estinguere con anticipo il mutuo, invitando la banca a provvedere all’invio del computo dell’importo da versare. In allegato a questa istanza bisognerà poi includere una copia del documento di identità e una del codice fiscale del richiedente.
Per di più, se il mutuo fosse stato firmato prima del 2007 occorrerà inoltrare una Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, che attesti il beneficio delle agevolazioni previste dalla Legge Bersani sulla diminuzione delle penalità contrattuali. Nel giro di 30 giorni l’ente bancario prenderà contatto con il richiedente per proseguire con i passi successivi.