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Cosa valuta la banca prima di concedere un mutuo? Scopri i criteri di valutazione

Richiesta mutuo: criteri di valutazione

La concessione di un mutuo passa necessariamente dalla valutazione della banca sul richiedente. In definitiva, cosa valuta la banca prima di erogare un finanziamento, prima di concedere un mutuo?

Il conseguimento di un mutuo rappresenta il primo passo per riuscire ad acquistare un immobile. È importante aver presente alcuni fattori essenziali per eludere un potenziale rifiuto della richiesta, presentandosi in banca consapevoli e con un buon biglietto da visita. 

Concessione mutuo, alcune premesse

Nell’attimo in cui si decida di avanzare una istanza di finanziamento per l’acquisto di una casa, sarà opportuno recarsi dal maggior numero di enti di credito per la valutazione delle differenti proposte e non demoralizzarsi di fronte al possibile rifiuto che magari potrà giungere dalla propria banca di fiducia.

Il consiglio è quello di confrontarsi con alcune piattaforme online per vagliare le migliori opportunità e scegliere l’offerta finanziaria meno cara e in primis più vantaggiosa e congrua alle proprie occorrenze e a quelle del budget familiare.

Concessione mutuo, il primo aspetto considerato dall’ente bancario

Naturalmente gli enti bancari e le società finanziarie hanno tutto l’interesse ad assicurarsi che il soggetto richiedente, potenziale mutuatario, sia capace di soddisfare il pagamento delle rate e quindi di saldare il debito.

Giunta l’istanza da parte del richiedente, la banca metterà in atto una autentica verifica sulla persona che ha fatto pervenire la richiesta di mutuo. Gli enti bancari appureranno, innanzitutto, che non sussistano altri prestiti firmati in precedenza dal soggetto richiedente.

Chi voglia avanzare richiesta di mutuo orientato all’acquisto di un immobile dovrà verificare tutti i finanziamenti che nel caso ha già sulle proprie spalle. Andranno presi in considerazione anche quelli relativamente più piccoli: spese rateali di strumentazioni tecnologiche, elettrodomestici, etc. In tale circostanza ci si potrà ritrovare innanzi a un bivio: saldare i suddetti debiti se la condizione economica lo garantisca oppure ipotizzare una potenziale sostituzione con una quota rateale più leggera e un termine invece più lungo.

L’attenzione degli enti di credito si concentrerà su ben quattro fattori essenziali:

  1. la vicenda storica finanziaria del fruitore: l’ente di credito vuole accertarsi che il cliente sia una persona attendibile mediante la verifica di appositi database;
  2. appurare se in passato il soggetto richiedente abbia riscontrato problematiche nel versamento di cambiali o di assegni;
  3. verifica presso la Camera di Commercio per scongiurare che ci sia una adesione in imprese a rischio di fallimento da parte del potenziale e prossimo mutuatario;
  4. accertamenti sulla puntualità dei versamenti e dello storico dei prestiti.

Concessione mutuo, come comportarsi prima della richiesta

Una volta presa la decisione di inoltrare un’istanza per l’ottenimento di un finanziamento, sarà fondamentale rammentare una serie di elementi essenziali. Si tratta di passi da compiere di volta in volta affinché non emergano complicanze nel corso del procedimento intrapreso con l’ente di credito.

Ecco i momenti salienti che ciascuno dovrà seguire per conseguire il finanziamento richiesto:

  • la presentazione della documentazione necessaria all’istituto di credito da parte del fruitore;
  • la valutazione degli atti disponibili da parte dell’ente di credito;
  • l’accettazione della pratica e l’avviarsi dei procedimenti di Istruttoria;
  • la dichiarazione notarile;
  • la dispensazione del mutuo.

Concessione mutuo, i principi seguiti dalle banche 

Ciascun ente bancario conta normative generali alle quali si affida e alle quali risponde prima del versamento di un qualsiasi capitale.

In genere gli ambiti principali immaginati da ciascun ente di credito o società finanziaria sono:

  • valutazione delle politiche di rischio;
  • verifica della condizione redditizia del soggetto richiedente;
  • la banca valuta l’affidabilità creditizia del cliente. 

In sintesi, gli enti bancari sono soliti effettuare indagini puntigliose, facendo appello anche ai database delle centrali di rischio per non incappare nel rischio di insolvenza da parte del debitore.

La banca prima dell’erogazione del finanziamento si adopera, quindi, in una meticolosa analisi, esaminando fattori oggettivi e soggettivi. Gli elementi soggettivi si ricavano dalla “credit policy” della finanziaria e dalla relazione che sussiste tra rata e reddito.

Gli elementi oggettivi possono suddividersi in tre tipologie:

  • le indicazioni anagrafiche del cliente;
  • i database pubblici, o Centrali Rischi (Banca d’Italia e della Società Interbancaria per l’Automazione);
  • i database privati, o Sistemi di Informazione Creditizia (ad esempio CRIF).

Concessione mutuo, i parametri di un istituto finanziatore

Una volta esaminata con cura la documentazione richiesta per l’avviamento di un finanziamento, il fruitore dovrà solamente pazientare, mentre l’ente bancario proseguirà con il suo procedimento, valutando una serie di elementi fondamentali. Successivamente, per mezzo della figura di un proprio perito, la banca verificherà il valore effettivo del bene immobiliare su cui sarà iscritta l’ipoteca.

La conclusione della fase istruttoria sancisce la concessione o il diniego del mutuo.

A seguire i criteri di giudizio presi in considerazione:

  • la vicenda finanziaria del cliente;
  • l’età del potenziale cliente;
  • la conciliabilità tra la cifra richiesta e il reddito del fruitore richiedente;
  • la conciliabilità tra la cifra richiesta e la stima effettiva dell’immobile, eventualmente da impegnare.

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