
Molti italiani hanno scelto di conservare il loro denaro all’interno di un cosiddetto conto deposito, ma il problema è che prima di aprirne uno, spesso, in tanti sono indecisi se preferire l’opzione del conto deposito vincolato da una parte e quello libero dall’altra. Entrambe presentano caratteristiche specifiche e vantaggi e svantaggi che andremo ad analizzare insieme nel dettaglio in questo articolo.
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Cos’è un conto deposito?

Un conto deposito è un prodotto bancario che consente di “parcheggiare”, per così dire, una somma di denaro presso una banca, in cambio di un interesse che andrà maturando nel corso del tempo. Può essere “vincolato” o “libero”, a seconda delle modalità di accesso ai fondi e delle condizioni di rendimento. Vediamo le principali differenze qui di seguito:
- Conto deposito vincolato: il risparmiatore si impegna a lasciare il capitale depositato per un periodo predefinito, che può variare da pochi mesi a diversi anni. In cambio, la banca offre tassi di interesse più elevati rispetto a un conto deposito libero, dato che il denaro non può essere prelevato senza incorrere in penalità;
- Conto deposito libero: in questo caso, il risparmiatore può ritirare il capitale in qualsiasi momento, senza penalità, ma a fronte di tassi di interesse generalmente più bassi rispetto ai conti vincolati. Questo tipo di conto è ideale per chi ha bisogno di maggiore liquidità e preferisce la flessibilità.
I tassi di interesse nel 2025: quale opzione conviene?
Nel 2025, i tassi di interesse sono influenzati dalle politiche delle banche centrali, che cercano di controllare l’inflazione e stimolare l’economia. Le decisioni della Banca Centrale Europea (BCE) e di altre autorità finanziarie globali sono determinanti nell’orientare i rendimenti dei conti deposito, sia vincolati che liberi.
- Conti deposito vincolati: generalmente, i conti deposito vincolati offrono tassi di interesse più elevati rispetto a quelli liberi, grazie al fatto che il risparmiatore non può accedere ai fondi prima della scadenza del vincolo. Questo implica che la banca possa utilizzare i fondi per operazioni a lungo termine, garantendo un rendimento maggiore per chi accetta di non toccare il proprio denaro per un certo periodo.
Nel 2025, a seguito dell‘innalzamento dei tassi da parte della BCE per contrastare l’inflazione, molti conti deposito vincolati potrebbero offrire rendimenti superiori al 3-4% annuo, a seconda della durata del vincolo e delle politiche della banca. Alcuni istituti potrebbero anche offrire tassi più alti per vincoli a lungo termine (come 5 anni o più).
- Conti deposito liberi: in parallelo, i conti deposito liberi tendono ad avere tassi di interesse inferiori rispetto a quelli vincolati, perché la banca non ha la stessa sicurezza sul mantenimento del denaro per un periodo lungo. Nel 2025, questi tassi potrebbero aggirarsi intorno all’1-2%, a seconda dell’istituto bancario e delle condizioni di mercato. Sebbene il rendimento sia inferiore, il vantaggio di un conto libero sta nella flessibilità di poter accedere ai propri soldi in qualsiasi momento, senza rischiare di dover pagare una penale.
Il rischio e la liquidità: cosa preferire nel 2025?
Un aspetto cruciale nella scelta tra conto deposito vincolato e libero è il livello di rischio che siamo disposti a correre, e la liquidità. Mentre entrambi i conti deposito sono generalmente considerati a basso rischio (in quanto coperti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, fino a un massimo di 100.000 euro per ciascun depositante per ogni singola banca), la liquidità e l’accesso ai fondi sono elementi distintivi.
- Conto deposito vincolato: se si sceglie un conto vincolato, è importante essere consapevoli che non si avrà accesso ai fondi fino alla scadenza del vincolo. Sebbene il rendimento sia maggiore, questa opzione non è ideale per chi ha bisogno di flessibilità o può trovarsi di fronte a spese impreviste. Ad esempio, se si dovesse verificare una situazione finanziaria urgente (pensiamo ad alcune visite mediche) il denaro sarà “bloccato” e il prelievo anticipato comporterà la perdita degli interessi o il pagamento di penali che sarebbe meglio evitare;
- Conto deposito libero: il principale vantaggio del conto deposito libero è la possibilità di prelevare in qualsiasi momento senza penalità. Questo tipo di conto è adatto per chi cerca una soluzione sicura per i propri risparmi, ma che, al contempo, desidera mantenere un certo livello di liquidità. È l’ideale per chi non vuole rinunciare alla possibilità di accedere velocemente ai propri fondi, pur ottenendo un rendimento, seppur inferiore rispetto ai conti vincolati.
Quando conviene scegliere il conto deposito vincolato?
Scegliere un conto deposito vincolato può essere la scelta giusta in diverse situazioni:
- Rendimento più elevato: se non si ha bisogno immediato dei soldi e si vuole massimizzare il rendimento, il conto vincolato è una soluzione ideale. Ad esempio, se hai un importo che non ti serve per un lungo periodo (un anno o più), il rendimento maggiore giustifica la scelta di vincolare il capitale;
- Piano finanziario a lungo termine: se si può vantare un piano finanziario a lungo termine, come la preparazione per la pensione o per un progetto futuro, il conto deposito vincolato consente di ottenere un rendimento migliore, e non costringe a dover accedere ai fondi prima della scadenza;
- Tassi di interesse in crescita: se i tassi di interesse sono alti, come nel caso del 2025, i conti vincolati potrebbero offrire opportunità di rendimento maggiori. In un contesto di tassi di interesse elevati, bloccare i fondi a lungo termine può rivelarsi una buona idea.
Quando scegliere il conto deposito libero?
Un conto deposito libero può essere la scelta giusta in altre circostanze:
- Necessità di liquidità: se si pensa di avere bisogno di accedere ai propri soldi a breve termine, il conto libero è la soluzione migliore. Non saremo vincolati da scadenze e potremo prelevare quando necessario senza penali.
- Esigenza di flessibilità: se si ha bisogno di un conto che offra flessibilità, ad esempio per depositare e ritirare piccoli importi in momenti diversi, il conto deposito libero consente di fare tutto ciò senza difficoltà.
- Rendimento minore ma sicuro: anche se il rendimento di un conto libero è inferiore rispetto a quello di un conto vincolato, si potrà comunque ottenere un ritorno sicuro sui propri risparmi, senza preoccuparsi di rischiare il capitale.
Quale conviene nel 2025?

Come è evidente rispetto a quello di cui si è parlato fino a questo punto, la scelta tra un conto deposito vincolato e un conto deposito libero dipende dalle proprie necessità specifiche. Se nel 2025 i tassi di interesse resteranno elevati, un conto vincolato potrebbe essere più vantaggioso per chi non ha necessità di liquidità immediata e desidera massimizzare i rendimenti.
Tuttavia, se prevedi di avere bisogno di accedere ai tuoi risparmi in tempi brevi, il conto deposito libero potrebbe essere la scelta più adatta, garantendo la flessibilità necessaria per gestire eventuali imprevisti.
In sintesi, non esiste una risposta definitiva su quale dei due conti sia il migliore per tutti. La chiave è valutare le proprie esigenze di liquidità, il periodo in cui si pensa di non avere bisogno dei propri fondi e il rendimento che si desidera ottenere.