
Non si è davvero mai troppo giovani per iniziare a formarsi da un punto di vista finanziario. Questo non significa (evidentemente!) investire in azioni quando si è ancora in fasce, ma piuttosto essere consci di cosa significhi fare qualche piccolo sacrificio per potersi garantire un futuro più sereno, ma anche cosa voglia dire non effettuare acquisti d’impulso, spinti dall’irrazionalità e dalle voglie del momento. I genitori, in questo senso, sono ovviamente fondamentali, perché possono dare ai loro figli fin da piccoli strumenti pratici per insegnare loro il valore del denaro. In questo articolo vi forniremo una panoramica dei più validi.
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Perché insegnare il valore del denaro fin da piccoli

Il denaro riveste un ruolo chiave per ognuno di noi, ancor più quando si hanno figli. Desideriamo che la nostra famiglia goda di una solida stabilità economica, ed è essenziale garantire che i nostri figli imparino a gestire le finanze, sia nel presente che per il futuro.
Educare i bambini al valore del denaro fin dalla tenera età li preparerà a una vita adulta finanziariamente sicura. La stragrande maggioranza dei genitori considera le competenze finanziarie indispensabili. Più del 90% di loro ritiene che un corso di alfabetizzazione finanziaria dovrebbe essere un requisito obbligatorio per ottenere il diploma di scuola superiore. Sebbene apprendere l’importanza del denaro a scuola possa certamente favorire il successo degli adolescenti, instaurare una solida base di conoscenze in ambito domestico risulta ancora più determinante: insegnare ai figli come amministrare il denaro getta le basi per la loro autonomia finanziaria e per il successo nei primi anni dell’età adulta.
In qualità di genitore, è cruciale avviare il dialogo sul denaro il prima possibile. Per fortuna, molti genitori lo fanno già: secondo alcuni recenti studi, negli Stati Uniti oltre il 56% ha iniziato a discutere di questo argomento con i propri figli. E questo è cruciale, a maggior ragione, quando ci si trova a vivere in situazioni economiche delicate.
Il salvadanaio a obiettivi
Un salvadanaio a obiettivo è uno strumento (spesso digitale) che ci permette di raccogliere del denaro in modo dilazionato nel corso del tempo ma non in maniera casuale, ma con uno schema ben preciso in testa. Avendo un obiettivo (e delle tempistiche) in mente ci si può sentire più motivati e si è anche più organizzati.
Immaginiamo per esempio di comprare un piccolo salvadanaio a nostro figlio e di chiedergli di mettere da parte ogni settimana una cifra per arrivare entro Natale all’ammontare sufficiente all’acquisto del videogame che ci chiede da tempo. In questo modo, siamo sicuri che sarà più motivato/a a raggiungere il suo obiettivo finale, evitando spreco di risorse finanziarie in acquisti superflui.
Oggi questo processo è reso ancor più facile dall’ampia disponibilità di strumenti informatici, come la sezione salvadanaio dei conti associati a delle carte di credito/prepagate.
Le paghette a responsabilità
Chi di noi quand’era giovane non ha ricevuto la paghetta da parte dei genitori? Quei pochi spiccioli, spesso, ce li siamo guadagnati non per “diritto divino”, ma rispettando una serie di regole rigorose imposte da mamma e papà.
Insegnare alla propria progenie che potrà ottenere 5, 10, 15, 20 o 50 euro a settimana se si comporterà in modo rispettoso all’interno della società, se rispetterà le regole di convivenza civile, se otterrà risultati soddisfacenti a scuola è un ottimo modo per sviluppare nei più giovani il senso di responsabilità.
Il gioco del budget familiare
Coinvolgeri i propri figli in un gioco che simula la gestione di un budget familiare può essere divertente ed educativo. Ad esempio, si può creare un “bilancio fittizio” con entrate e uscite (bollette, spesa, svago) e chiedere ai bambini di allocare le risorse. Questo esercizio li aiuta a capire i compromessi e l’importanza di distinguere tra bisogni e desideri.
App educative per bambini
Esistono app pensate per insegnare la gestione del denaro in modo interattivo, come “PiggyBot” o “Greenlight”. Queste piattaforme permettono ai bambini di monitorare entrate, spese e risparmi attraverso un’interfaccia semplice. Per i più grandi, app come “Toshl Finance” introducono concetti di budgeting più avanzati, rendendo l’apprendimento ancor più coinvolgente.
Coinvolgimento negli acquisti
Portare i bambini a fare la spesa e discutere le scelte d’acquisto (perché scegliere un prodotto rispetto a un altro, come confrontare i prezzi) li aiuta a capire il valore delle cose. Ad esempio, mostrare il costo di un giocattolo in termini di ore di lavoro di un genitore può far comprendere il sacrificio dietro ogni acquisto.
Libri e cartoni a tema soldi
Libri come “Il denaro spiegato ai miei figli” di Alfio Bardolla e Sara Robbiati o episodi di cartoni animati che trattano temi economici (come alcune puntate di “Peppa Pig” o “DuckTales”) possono introdurre concetti finanziari in modo semplice. Questi strumenti rendono il denaro un argomento accessibile e meno astratto.
Progetti condivisi: risparmiare per un obiettivo
Creare un progetto familiare, come risparmiare per una vacanza o un acquisto importante, motiva i bambini a contribuire. Ad esempio, ogni membro della famiglia può mettere da parte una piccola somma settimanale. Questo insegna la pazienza e il valore del lavoro di squadra per raggiungere un obiettivo comune.
Consigli per ogni fascia d’età
L’educazione finanziaria deve adattarsi all’età del bambino. Per i più piccoli (3–6 anni), l’attenzione è su concetti base come riconoscere monete e banconote; daai 7 ai 10 anni, si può introdurre il concetto di risparmio e spesa responsabile. Per gli 11–13 anni, è utile parlare di budget e piccoli investimenti, mentre dai 14 anni in su si possono affrontare (a piccoli passi, beninteso) temi complessi come interessi, carte di debito e gestione del credito.
Vediamo ora un breve riassunto.
Fascia d’età | Strumenti consigliati |
3-6 anni | Salvadanaio a obiettivi, libri illustrati, giochi con monete finte |
7–10 anni | Paghette a responsabilità, gioco del budget, app educative semplici |
11–13 anni | Coinvolgimento negli acquisti, app di budgeting, progetti condivisi |
14+ anni | Discussioni su carte di debito, simulazioni di investimenti, libri avanzati |
Errori da evitare quando si parla di soldi ai figli
I genitori devono essere in grado di saper fare una netta distinzione tra consigli e imposizioni, senza perdere la loro autorità ma al contempo evitando di obbligare i propri figli a limitazioni troppo strigenti. Ecco, per il resto, alcuni degli errori più comuni che si possono commettere quando si tenta di spiegare ai propri figli il valore del denaro:
- Rendere il denaro un tabù: evitare di parlare di soldi crea insicurezza. Siate aperti, ma semplici, nelle spiegazioni;
- Premiare solo con denaro: legare ogni azione al denaro può ridurre la motivazione intrinseca. Usate le paghette come strumento educativo, non come unica ricompensa;
- Ignorare gli errori: lasciate che i bambini commettano piccoli errori finanziari (es. spendere tutta la paghetta in un giorno) affinché imparino dalle conseguenze delle loro azioni;
- Imporre le vostre scelte: guidateli, ma lasciate spazio alle loro decisioni per fare sviluppare loro un maggior grado di autonomia.
5 abitudini finanziarie da insegnare ai figli
- Risparmiare una parte di ogni entrata;
- Distinguere tra bisogni e desideri;
- Pianificare le spese con un budget;
- Confrontare i prezzi prima di acquistare;
- Donare una piccola somma per imparare la generosità.
Domande utili da porre ai propri figli

- Cosa faresti se avessi 10 euro da spendere?;
- Perché pensi che risparmiare sia importante?;
- Qual è una cosa che vorresti davvero e come potresti ottenerla?;
- Cosa faresti se non avessi abbastanza soldi per qualcosa che desideri?;
- Come possiamo aiutare qualcuno con il nostro denaro?.