La Financial therapy risponde alle esigenze di chi investe che deve affrontare una serie di criticità mentre investe. Infatti, tra dichiarazioni dei redditi da presentare, nuove normative di riferimento da parte dell’Unione Europea, attività di scalping da parte della concorrenza, ricerca delle ultime tendenze sulle criptovalute, invio di Bitcoin che non funziona, libri da studiare mentre si investe e mantenere un portafoglio diversificato il rischio di perdere il controllo è dietro l’angolo. Qui interviene la terapia finanziaria, ma come funziona e come applicarla?
Approfondimenti
Che cos’è la Financial Therapy
La Financial therapy o terapia finanziaria è un supporto emotivo per le persone che investono in ambito finanziario. Già il fatto di investire denaro per ottenere entrate extra comporta una serie di responsabilità e la continua sollecitazione del cervello anche nella sua parte più emotiva. In più, mantenere il controllo è essenziale per il buon andamento degli investimenti, ma anche per poter arrivare a fine giornata senza un crollo di nervi.
Per rispondere a queste nuove esigenze è nata la terapia finanziaria, come risposta psicologica mirata basata sulle esigenze e sui problemi di chi investe ogni giorno. Infatti, l’obiettivo di questi professionisti è di assicurare la salute mentale e aiutare nelle decisioni di tipo finanziario con una consulenza mirata. Infatti, per gli esperti la terapia di questo tipo è un percorso che aiuta le persone a ottenere le competenze finanziarie e quelle emotive per poter avere una gestione del denaro senza ansie e portando al benessere generale della persona e non solo economico. Per poter far fronte a queste esigenze, l’esperto ottiene una certificazione che ne riconosce le competenze in campo psicologico, oltre che in quello finanziario (che deve già avere prima di inserirsi in questo ambito.
Come funziona una sessione
I terapisti finanziari – così come i professionisti che si cocupano di terapie personalizzate – passano in rassegna il background psicologico del cliente per capire quali sono le sue difficoltà psicologiche legate al denaro. Infatti, secondo uno studio della Financial Industry Regulatory Authority il 60% degli adulti negli Stati Uniti è in ansia per via delle sue finanze. Durante la sessione di terapia, oltre a definire quali sono i problemi emotivi, si cerca di indagare anche quali sono i problemi finanziari per poterli risolvere.
Infatti, si può scegliere degli strumenti finanziari semplici da gestire per intervenire sull’ansia, mentre si trovano le strategie psicologiche utili per risolverla. Per questo le sessioni di terapia possono trasformarsi in lezioni per comprendere principi finanziari e applicarli direttamente con una pianificazione adeguata da scegliere con il consulente. È anche per questo motivo che chi si occupa di terapia finanziaria deve avere un background in finanza e investimenti e solo dopo una formazione specifica a livello psicologico.
Le sessioni si svolgono su appuntamento nell’ufficio del consulente e si rivolgono non solo a chi investe o vive di rendita, ma anche per chi ha uno stipendio o delle entrare discontinuee e ha un rapporto non sano con il denaro. Infatti, anche chi non dà importanza ai soldi può trovare in un consulente finanziario un professionista per ottenere consapevolezza, oltre a una corretta gestione. Come per le altre forme di terapia non basta una sessione di Financial Therapy per risolvere il problema, ma serve un percorso che consenta di risolvere le insicurezze psicologiche una volta per tutte.
Chi si rivolge a un terapeuta specializzato in questo settore?
- Persone che stanno combattendo contro la ludopatia e si sono trovati in crisi finanziaria per questo motivo;
- Persone che hanno vissuto un trauma finanziario, cioè delle esperienze negative che hanno portato a un’eccessiva attenzione o a uno scarso interesse verso il denaro;
- Investitori che seguono il trading online, così devono affrontare continue fluttuazioni del mercato;
- Persone che si sono ritrovate sommerse dai debiti e non sanno come uscirne psicologicamente ed economicamente.
Il semplice consulente finanziario non è in grado di fornire sostegno psicologico se prima non ha seguito un corso dedicato alla Financial Therapy che permette al professionista di riconoscere i segnali di un disagio psicologico verso il denaro e di affrontarlo.
Quando è importante rivolgersi a un professionista
Se per il professionista è importante avere le competenze per capire cosa sta succedendo al cliente, è anche vero che è difficile che una persona si renda conto di avere un rapporto conflittuale con il denaro se qualcuno che gli sta vicino non glielo fa notare. Il professionista abilitato è importante per affrontare anche questioni di vecchia data con un approccio che non colpevolizza il cliente e che lo aiuta a ottenere una cultura finanziaria valida per i suoi investimenti e per la qualità della sua vita. Il terapista può intervenire nella prima fase di questi problemi, ma se la salute mentale viene meno, allora si può pensare a sedute con uno psicoterapeuta laureato in psicologia, che può avere un approccio più completo nell’affrontare determinate problematiche che vanno ben oltre rispetto al semplice disagio psicologico temporaneo legato ai soldi.