È ormai aperta la prima finestra per i pagamenti relativi all’assegno unico luglio 2023. Confermato il nuovo incremento per i versamenti INPS.
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Per gli assegni che sono stati soggetti a cambiamenti rispetto al mese trascorso, il versamento giungerà nell’ultima settimana di luglio. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto lavoro ha posto l’ufficialità sulla nuova crescita dell’importo per nuclei familiari che si trovino in specifiche condizioni.
Pagamento assegno unico luglio 2023, dettagli
I pagamenti dell’assegno unico previsti per luglio saranno versati tra il 17, 18 e 19 del mese. Questa prima fase interessa quanti beneficiano del sostegno per i figli a carico nella circostanza in cui l’assegno non sia stato soggetto a variazioni rispetto al mese di giugno.
Coloro, viceversa, che attendono un importo differente rispetto al mese di giugno per via di modifiche dello status del nucleo familiare oppure che hanno inoltrato una nuova richiesta riceveranno l’accredito nell’ultima settimana di luglio.
Le giornate specifiche per il versamento della prestazione sono state pubblicate attraverso il comunicato stampa dell’Istituto. INPS e Banca d’Italia hanno fissato, del resto, le giornate dei versamenti delle rate da luglio a dicembre dell’anno in corso.
Le famiglie che beneficiano anche del reddito di cittadinanza riscuoteranno il versamento direttamente sulla carta prepagata assieme all’altro sostegno economico, data da segnare 27 luglio.
Pagamento assegno unico luglio 2023, date da fissare
È ormai in partenza la retribuzione relativa all’assegno unico di luglio 2023, la prestazione a cui hanno accesso i nuclei familiari aventi figli a carico.
L’assegno viene erogato su richiesta (avente valore annuale) e se ne ha diritto dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni, mentre non sussistono margini d’età per la prole con disabilità.
I versamenti seguiranno il nuovo calendario ordinario che l’INPS ha comunicato lo scorso aprile, nel quale si fa divisione tra gli assegni che non stati soggetti a variazioni nel mese precedente e quelli che, viceversa, sono stati modificati per via di cambiamenti nello status del nucleo familiare.
Ecco gli appuntamenti da fissare in calendario:
- Dal 10 al 20 di ciascun mese: assegni che non soggetti a modifiche rispetto al mese precedente
- Dal 20 al 30 di ciascun mese: assegni soggetti a modifiche rispetto al mese precedente per via di variazioni nello status del nucleo familiare; nuove richieste inoltrate nel mese precedente
Come reso noto nel comunicato stampa diffuso il 10 luglio, l’INPS, al fine di venire incontro alle famiglie che ricevono la prestazione e dare risposta alle istanze di sicurezza delle tempistiche di erogazione ha stabilito con la Banca d’Italia le giornate dei versamenti delle rate da luglio a dicembre del 2023.
Nella fattispecie, l’INPS distribuirà gli importi relativi al mese in corso a favore dei beneficiari del sussidio già nei mesi precedenti oppure nella circostanza in cui la rata dell’agevolazione non abbia subito modifiche il 17, 18 e 19 luglio 2023.
Quanti attendano un importo differente da quello di giugno oppure coloro che abbiano inoltrato una nuova richiesta dovranno pazientare qualche giorno in più, il versamento arriverà nell’ultima settimana di luglio.
A seguire, invece, le giornate predisposte per il pagamento dell’assegno unico relative ai mesi a seguire:
- 18, 21, 22 Agosto;
- 15, 18, 19 Settembre;
- 17, 18, 19 Ottobre;
- 16, 17, 20 Novembre;
- 18, 19, 20 Dicembre.
Questione differente, invece, per le famiglie che percepiscono anche il reddito di cittadinanza. In questa fattispecie, l’assegno unico di luglio 2023 sarà stanziato assieme all’altro sostegno economico direttamente sulla carta prepagata del RdC a partire dal 27 luglio.
Pagamento assegno unico luglio 2023, le cifre
Si passa ora alle cifre relative all’assegno unico di luglio 2023. L’importo dovuto non è il medesimo per ciascuno, la stima della prestazione, del resto, varia a seconda di specifici fattori:
- il valore ISEE del nucleo familiare;
- il numero di figli a carico;
- potenziali maggiorazioni certificate.
Vi sono nondimeno alcuni criteri di giudizio cui poter fare riferimento, come segnalato in tante circostanze dall’INPS: per quest’anno l’importo base della prestazione per figlio, senza alcuna maggiorazione, si aggira tra un minimo di 54,10 euro, in mancanza di ISEE o con una stima uguale o al di sopra di 43.240 euro, a un massimo di 189,20 euro per ISEE fino a 16.215 euro.
Per verificare l’accredito INPS, come anche lo status della richiesta avanzata, sarà possibile connettersi al fascicolo previdenziale del cittadino, a disposizione nella sezione dedicata del Portale dell’Istituto, al quale si ha accesso utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.
Pagamento assegno unico luglio 2023, maggiorazione in arrivo
Occorre poi rammentare come il 30 giugno sia scaduto il termine ultimo a disposizione per presentare il valore ISEE con aggiornamento al 2023 così da percepire gli arretrati relativi al mese di gennaio. Senza una DSU aggiornata, del resto, l’INPS ha dispensato il versamento con ammontare minimo.
Quanti abbiano presentato domanda per l’assegno a giugno riceveranno l’importo con tutti gli arretrati nell’ultima settimana di luglio.
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto lavoro ha posto l’ufficialità sulla nuova crescita dell’importo per nuclei familiari che si trovino in specifiche condizioni.
Si tratta della maggiorazione del valore di 30 euro che viene concessa ai nuclei familiari aventi un solo genitore vedovo e lavoratore. Questo surplus a oggi era stato riconosciuto esclusivamente alle famiglie in cui ambedue i genitori risultavano occupati e titolari di reddito da lavoro.