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Risparmiare in coppia: 5 strategie intelligenti che funzionano davvero

Coppia al mare

Chiunque abbia la fortuna di avere trovato un’anima gemella sa perfettamente che oltre alle gioie della vita insieme ci sono anche i dolori di dover gestire le proprie finanze in due. Riuscire a risparmiare in coppia in alcuni casi può non essere facile: proviamo quindi a scoprire insieme almeno cinque strategie per mettere da parte un po’ di denaro.

Stabilire degli obiettivi di risparmio chiari

Coppia al mare
Una comunicazione trasparente tra i partner aiuta a risparmiare anche quando si è in coppia

Il primo passo per gestire le proprie finanze in modo efficace è avere degli obiettivi di risparmio ben definiti. Spesso si sente dire: “Voglio iniziare a risparmiare”, ma senza un vero scopo, quella buona intenzione rischia di perdersi tra le spese quotidiane. È fondamentale sapere esattamente per cosa si sta mettendo da parte del denaro. Solo così il risparmio diventa un’azione consapevole e motivante, anziché un sacrificio vuoto.

Uno dei metodi migliori per impostare obiettivi concreti è il modello S.M.A.R.T., un acronimo che identifica cinque caratteristiche fondamentali: Specifico, Misurabile, Accessibile, Realistico e Temporizzato. Questo approccio, spesso usato anche in ambito aziendale, si rivela estremamente efficace anche nella pianificazione finanziaria personale.

Ad esempio, invece di dire genericamente “Voglio risparmiare“, si può stabilire: “Voglio risparmiare 3.000 euro per andare in vacanza in Giappone a luglio“. Questo obiettivo è:

  • Specifico: è chiaro che il denaro servirà per una vacanza;
  • Misurabile: l’importo necessario è di 3000 euro;
  • Accessibile: posso mettere da parte 250 euro al mese;
  • Realistico: ho analizzato le mie entrate e uscite, e questo importo è sostenibile senza rinunce drastiche;
  • Temporizzato: l’obiettivo è da raggiungere entro otto mesi.

Un obiettivo ben definito permette di monitorare i progressi e dà una sensazione di soddisfazione ogni volta che si raggiunge una tappa intermedia. Al contrario, obiettivi vaghi sono difficili da seguire, portano frustrazione e spesso vengono abbandonati. Avere una direzione chiara rende il risparmio più motivante, simile a un gioco in cui si cerca di battere il proprio record ogni mese.

Seguire il principio 50, 30, 20

Un altro strumento molto utile per gestire le proprie finanze personali anche quando si vive all’interno di una coppia è il metodo 50/30/20. Questo schema propone una divisione semplice ed equilibrata del reddito mensile, facilitando la pianificazione e il controllo delle spese.

  • 50% per i bisogni essenziali: affitto o mutuo, bollette, spese sanitarie, trasporti, rate di prestiti, spese scolastiche per i figli. Sono tutte voci che non possono essere eliminate;
  • 30% per i desideri: attività ricreative, shopping, cene fuori, viaggi, abbonamenti, hobby. In questa categoria rientrano tutte quelle spese che migliorano la qualità della vita, ma che non sono strettamente necessarie;
  • 20% per il risparmio o il rimborso dei debiti: fondo di emergenza, risparmio a lungo termine, investimenti, previdenza integrativa o altro;

Il bello di questo metodo è che è flessibile: si può adattare alla propria situazione familiare, al costo della vita nella propria città o ai cambiamenti personali. Ad esempio, se nasce un figlio o si cambia casa, si può modificare temporaneamente la percentuale destinata ai bisogni, riducendo quella per i desideri. Inoltre, è uno strumento educativo utile per spiegare ai più giovani il valore del denaro e l’importanza di gestirlo con responsabilità fin da piccoli.

Costruire un fondo di emergenza

Uno degli insegnamenti più importanti emersi dalla pandemia da COVID-19 è l’assoluta necessità di avere una rete di sicurezza finanziaria. Un imprevisto, come la perdita del lavoro o una spesa medica urgente, può destabilizzare rapidamente il bilancio familiare se non si dispone di un fondo di emergenza.

L’obiettivo ideale è quello di accantonare un importo pari ad almeno 3-6 mesi di spese essenziali. Questo fondo dovrebbe essere facilmente accessibile (quindi non vincolato in investimenti a lungo termine) ma separato dal conto corrente abituale, in modo da non essere tentati di usarlo per spese quotidiane.

Chi ha familiari a carico – come genitori anziani o figli piccoli – dovrebbe considerare la possibilità di creare un secondo fondo dedicato. Avere risorse separate può evitare che un imprevisto in ambito familiare (pensiamo ad una visita dentistica urgente) metta in crisi l’intera economia domestica.

Automatizzare investimenti e risparmi

Molto spesso, risparmiare non è tanto una questione di disponibilità economica quanto di disciplina e abitudine. È facile dire “metterò da parte qualcosa a fine mese“, ma tra imprevisti e tentazioni, quei soldi finiscono spesso spesi.

Ecco perché automatizzare il risparmio può essere la svolta: se ogni mese una certa somma viene trasferita automaticamente dal conto corrente a un conto di risparmio o a un piano di investimento, il risparmio avviene senza sforzo e senza doverci pensare.

Anche gli investimenti possono essere automatizzati. Esistono piattaforme chiamate robo-advisor, che gestiscono il portafoglio finanziario in modo intelligente, in base al profilo di rischio e agli obiettivi dell’utente. Sono soluzioni particolarmente adatte a chi non ha tempo o competenze per seguire attivamente i mercati, e offrono costi più contenuti rispetto ai consulenti tradizionali.

Coltivare un dialogo finanziario con il partner

Mani di una coppia
La pianificazione è un elemento fondamentale se si vuole riuscire a risparmiare anche in coppia

La gestione economica all’interno della coppia è spesso fonte di tensione. Tuttavia, se affrontata con comunicazione aperta e rispetto reciproco, può diventare un’occasione per rafforzare la complicità e i progetti condivisi.

È importante ritagliarsi momenti regolari per parlare di soldi, definire insieme gli obiettivi, rivedere il budget e affrontare eventuali difficoltà. Un consiglio utile, proposto dagli psicologi John e Julie Gottman, è iniziare le conversazioni finanziarie con un “rituale di gratitudine”:

  1. Spegnete telefoni e dispositivi per evitare distrazioni.
  2. A turno, dite cinque cose che apprezzate dell’altro;
  3. Solo dopo, iniziate a parlare di temi economici con un tono positivo e costruttivo.

Questo approccio aiuta a creare un clima di fiducia e collaborazione, evitando di far sentire l’altro in colpa.

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