Truffa dello specchietto cosa fare? Purtroppo questa odiosa truffa continua a girare, accanto al falso trading, al trading online su piattaforme non chiarissime e alle altre truffe online. Alcuni brand come la carta N26 e i sistemi di pagamento online hanno messo in campo delle soluzioni per venire incontro alle esigenze dei consumatori ed evitare frodi informatiche, ma ci sono ancora poche difese per le truffe offline, cioè quelle che avvengono tutti i giorni senza usare uno smartphone o un computer. La truffa dello specchietto rientra in questa ultima categoria. Infatti, è una truffa che si svolge quando la persona è più vulnerabile e non ha modo di difendersi, perché magari va di fretta, deve recarsi al lavoro, oppure ha figli piccoli in auto e teme per la loro incolumità. Come funziona questa truffa e come difendersi? Scopriamolo insieme in questa guida pratica.
Approfondimenti
Che cosa è
La truffa dello specchietto è un inganno che si applica senza sosta da diversi decenni. Il procedimento per il truffatore è molto semplice, soprattutto se l’auto della vittima è parcheggiata. Infatti, chi intende ingannare può tirare un sasso sulla carrozzeria (come è accaduto a Roma secondo Il Messaggero), oppure urtare di pochissimo l’auto del malcapitato, per costringerlo a pagare un danno allo specchietto che non esistye. Parte della truffa sta pure nel rompere il proprio specchietto e portare il pezzo rotto al guidatore per mostrare il danno e convincerlo a pagarlo in contanti.
La truffa riesce anche perché in tanti non vogliono far scattare l’assicurazione. Questa procedura comporta una serie di scartoffie e può scendere la classe di merito, causando così il pagamento di una polizza auto più alto rispetto agli anni precedenti. Di fronte a questi fastidi, il malcapitato accetta di pagare – naturalmente in contanti – per risarcire chi ha il presunto danno, diventando così vittima di una pericolosa truffa. D’altra parte, dato che non si vuole lasciare traccia del danno subìto, il truffatore fa in modo di farsi pagare in contanti per evitare la tracciabilità dell’operazione.
Come si svolge la truffa
Oltre a quanto il truffatore riesce a scucire al guidatore inesperto con la sua parlantina e con lo specchietto rotto in mano, l’autista malcapitato deve anche tenere conto che il truffatore può aver segnato il numero di targa, così da ritrovare i dati personali. Infatti, basta una visura della targa per sapere a chi è intestata l’auto e ottenere una serie di dati personali, che un hacker può utilizzare per arrivare al conto corrente o al numero di telefono della persona. Come funziona la truffa nel dettaglio? Ecco tutti i passaggi e cosa rispondere a chi tenta di truffarti.
- Il truffatore cerca di agganciarti dando una botta alla tua auto. Se senti un rumore strano, non abbassare il finestrino per nessun motivo, ma metti in moto per andar via. Il truffatore non avrà modo di intercettarti.
- Il truffatore riesce a farsi aprire il finestrino per parlare. Non ti far trascinare dalla conversazione. Cerca di andar via e se continua a insistere, chiedi anche tu insistentemente di partire con la procedura di denuncia del sinistro. In questa fase non indicare dati personali o dell’assicurazione, ma prendi il telefono e chiama immediatamente le Forze dell’Ordine. Se non è stupido, il truffatore lascerà perdere.
- Il truffatore ti chiede dei soldi per risolvere il problema. Alcuni truffatori minacciano di denunciarti per ottenere i tuoi dati e per cercare di scucire il più possibile. Chiedi gentilmente i suoi dati per l’assicurazione e se non te li dà chiudi il finestrino e allontanati.
Ricorda che il truffatore chiede il pagamento in contanti per il danno subìto, così per te è impossibile dimostrare di essere vittima di una truffa. Per risolvere anche questo problema, cerca di intravedere il numero di targa della persona che ti sta chiedendo del denaro. Probabilmente parliamo di una targa falsa, straniera o rubata, ma le Forze dell’Ordine sanno come ritrovare il mezzo anche in queste condizioni. Le pene non sono severissime per questo tipo di truffa, così in tanti, nonostante sono stati presi la prima volta, ci riprovano.
Come denunciarla
Per denunciare la truffa dello specchietto, non aspettare di arrivare alla Caserma dei Carabinieri o della Polizia, ma chiama subito il 112 mentre si sta svolgendo la truffa. Questo ti darà due vantaggi: la volante sarà pronta a partire e il truffatore probabilmente cercherà di andarsene. Se non fai in tempo a chiamare le Forze dell’Ordine, prova a osservare bene la persona che ti sta truffando: tono di voce, aspetto, come è vestito, ecc. Assicurati di avere dei dettagli da fornire nella tua denuncia, accanto a qualsiasi nome (anche finto) che il truffatore ti può dare per creare un rapporto di fiducia e farsi avere di più. Se cadi vittima della truffa dello specchietto, non sentirti in colpa: purtroppo questi truffatori sono per le nostre strade e cercano di colpire quando ci vedono più fragili o più disattenti.