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Truffa Postepay SMS: occhio ai tuoi dati sensibili

Truffa Postepay SMS: occhio ai tuoi dati sensibili

La truffa Postepay SMS è una truffa Postepay tra le più diffuse, che coinvolge anche chi non ha una Postepay, ma “solo” il numero di telefono preso di mira. L’obiettivo è quello di ottenere i dati della carta e le password per poter prosciugare la carta prepagata in tempi rapidi. Come funziona questo inganno, da chi arriva e come difendersi? Scopriamolo insieme in questa guida. Come capire se ti hanno hackerato la PostePay? Una consuetudine degli hacker è creare una carta Postepay clone di quella che hai. Così per la persona che ha la carta clonata è impossibile sapere di essere stati ingannati finché non si fa un estratto conto Poste Italiane, dal quale emerge come l’hacker ha svuotato la carta. Le operazioni per far restare la carta a secco sono diverse, ma avvengono tutte intorno a un certo orario. È inutile cercare di rintracciare l’hacker dalle operazioni, perché queste sono preimpostate di solito attraverso programmi trojan, cioè attraverso dei virus che si attivano. Alla prima transazione sospetta, devi contattare il numero verde di Poste Italiane dedicato alla Postepay.

Come risolvere truffa PostePay

Come risolvere truffa PostePay
Cassette delle lettere

Il sito ufficiale di Poste Italiane ha messo a disposizione tutte le azioni da fare in caso di carta clonata, furto o attacchi di phishing in una pagina dedicata. Quali sono i passaggi da seguire quando scopri di essere vittima della truffa Postepay? Oltre alla segnalazione all’indirizzo email indicato nella pagina, devi bloccare immediatamente la carta. Il rischio è che l’hacker può arrivare a trovare i tuoi conti corrente bancari se hanno alcuni dati in comune con la Postepay (per esempio, il nome, il cognome e l’indirizzo). Il blocco consente di evitare anche che i fondi vengono prosciugati quando la persona tenta di ricaricare la carta, alimentando così la truffa. Per bloccare la carta, il numero da contattare è 800.003.322 ed è sempre attivo. La voce automatica ti chiederà il numero della carta da bloccare e ti porterà a un operatore, che ti confermerà il blocco della carta. Una volta bloccata, ricorda anche di procedere con una denuncia formale alla Polizia Postale. Infatti, questa Autorità ha tutti i mezzi per capire da dove parte l’SMS che hai ricevuto e per evitare che ci siano altre vittime della stessa truffa.

Come segnalare un SMS sospetto?

Come segnalare un SMS sospetto
Cassette postali

Prima di denunciare un SMS strano, è importante non aprirlo e non rispondere. Come si riconoscono gli SMS che possono nascondere un hacker? Può capitare che il numero del messaggio è sconosciuto, oppure generico, o ancora con il prefisso di un altro Paese. Se poi non hai una carta Postepay intestata a tuo nome, deve sembrarti strano che ci sono delle comunicazioni via messaggio per chiederti di una carta che non hai. Se ce l’hai, archivia il messaggio senza rispondere, perché i messaggi di Poste Italiane sono riconoscibili dal nome (sì, c’è scritto “POSTE ITALIANE” in maiuscolo) e la comunicazione è segnalata anche sull’app Postepay per darti una maggiore sicurezza. In ogni caso, nel messaggio non si chiede mai di rispondere o di fornire dati sensibili. Infatti, quando si parla di messaggi di Poste si fa riferimento a SMS che hanno un codice per accedere, ma che comunque non prevedono la risposta da parte di chi riceve il messaggio, in quanto automatico.

Quali sono i dati sensibili che fanno gola agli hacker?

Quali sono i dati sensibili che fanno gola agli hacker
Cassette

Quelli che si possono associare a più strumenti finanziari: nome, cognome, indirizzo, password e codici. Per difenderti dai messaggi legati alla truffa Postepay SMS, cerca di cambiare frequentemente le password delle app di accesso e di non indicare su Internet che hai una carta Postepay (o che non c’è una carta a tuo nome. Ti sembrerà strano, ma possono utilizzare anche questo dato per metterti in una situazione difficile con una truffa). Non far usare la tua carta a nessuno, nemmeno a un amico o a un familiare, perché questo comporta il dovergli dare la password per usare la carta e ritrovarti costretto a cambiarla. Richiedi da Poste Italiane l’autenticazione a due fattori, che richiede una conferma con l’app sullo smartphone prima di procedere con l’operazione.

Diffida di qualsiasi messaggio che ha un link, magari generico (come Bit.ly) o con una parte finale che non è IT, perché dietro si nasconde un hacker che crea un sito simile a quello di Poste per ingannarti. Forse non lo sai, ma anche tenere la carta in tasca vuol dire esporla a un pericolo! Infatti, ci sono degli accessori per carte di credito che schermano il chip della carta per impedire a qualche malfattore di ottenere i dati tramite una trasmissione magnetica. Ricorda che la Postepay è una carta prepagata e questa è una sicurezza in più, perché una volta che la carta va a zero smette di funzionare. Così non ti indebiti per colpa di un delinquente che vuole derubarti! Recuperare il maltolto è molto difficile, stai attento con i nostri consigli!

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