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Truffe su Postepay: le 5 più comuni nel 2025 e come proteggersi prima che sia troppo tardi

Immagine della scritta scam, truffa in inglese: sono ancora in tanti i clienti Postepay che cascono in astuti raggiri!

Le carte prepagate, come la Postepay, sono una soluzione molto diffusa, soprattutto tra i giovanissimi e le persone che hanno bisogno di effettuare dei pagamenti ma non sono molto esperte. Il fatto che siano così tanto comuni, tuttavia, le ha rese allo stesso tempo un obiettivo molto interessante per chi commett truffe. Questi cybercriminali sono sempre più bravi a raggirare utenti alle prime armi o poco prudenti, che per distrazione o mancanza di esperienza spesso commettono errori davvero banali. Alcune truffe su Postepay, comunque sia, sono molto più comuni di altre: vediamole insieme nel dettaglio e proviamo a capire cosa fare per difendersi.

1. Phishing tramite email e SMS

Scritta "attenzione truffa"
La frase “SCAM ALERT” su sfondo nero, che avverte del pericolo di messaggi fraudolenti. L’immagine rappresenta la minaccia delle truffe online per gli utenti di carte prepagate

Il phishing rimane una delle tecniche più utilizzate dai truffatori e si tratta di uno dei raggiri più comuni e infidi, nei quali a volte possono persino incappare gli utenti più prudenti. Oggi i criminali sono molto bravi (fin troppo…!) ad inviare email o SMS che sembrano provenire da Poste Italiane, con loghi e formattazioni ufficiali.

Questi messaggi spesso avvertono di un problema con il conto Postepay, come un blocco della carta o un tentativo di accesso non autorizzato, invitando l’utente a cliccare su un link per “verificare” i propri dati. La verifica di norma consiste nell’inserimento di password per l’accesso al propro conto: chi segue queste istruzioni, purtroppo, non si rende conto che sta letteralmente lasciando libera la strada ai malviventi di rubare i propri soldi.

Una variante particolarmente insidiosa è lo smishing, ovvero phishing tramite SMS. Ad esempio, potresti ricevere un messaggio che ti chiede di aggiornare i tuoi dati personali o di confermare un pagamento sospetto. Anche in questo caso, il link porta a una pagina falsa che imita il sito ufficiale di Poste Italiane, dove i truffatori raccolgono le credenziali di accesso o i dettagli della carta.

Come proteggersi:

  • Non cliccare sui link nei messaggi: accedi sempre e solo al sito ufficiale di Poste Italiane digitando l’URL direttamente nel browser;
  • Verifica l’autenticità del mittente: le comunicazioni ufficiali di Poste Italiane non arrivano da numeri sconosciuti o indirizzi email generici;
  • Abilita l’autenticazione a due fattori sull’account Postepay per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza: di norma ti verrà richiesto di accedere non solo con l’indirizzo e-mail ma anche con un codice di sicurezza che viene di solito inviato via posta elettronica, via SMS o via app;
  • Usa un’app di blocco per filtrare SMS sospetti.
  • Contatta un operatore del servizio clienti e chiedi tutte le spiegazioni e i chiarimenti di cui tu possa avere bisogno. Ricorda che in questi casi più che mai la prudenza non è mai troppa e che

2. Clonazione della carta tramite skimming digitale

Lo skimming, ovvero la clonazione dei dati della carta, si è evoluto nel 2025 grazie alle tecnologie contactless e alle vulnerabilità di alcuni POS o siti web poco sicuri. I truffatori possono intercettare i dati della Postepay durante transazioni online o presso terminali compromessi, utilizzandoli per creare una copia digitale della carta.

In questi casi un dispositivo di skimming, fisico o digitale, cattura i dati della carta durante un pagamento. Nel caso dello skimming digitale, i dati possono essere rubati tramite malware installati su siti di e-commerce non sicuri o tramite reti Wi-Fi pubbliche.

Come proteggersi:

  • Usa carte virtuali per gli acquisti online: Postepay offre la possibilità di creare carte virtuali temporanee, ideali per transazioni online sicure;
  • Controlla i POS: prima di utilizzare un terminale, verifica che non presenti segni di manomissione.
  • Evita Wi-Fi pubbliche: non effettuare transazioni su reti non sicure; utilizza una connessione privata o una VPN;
  • Monitora il conto: attiva le notifiche SMS o push per ogni transazione e controlla regolarmente l’estratto conto.

3. Truffe sui marketplace online

Con la crescita di piattaforme come Vinted, Subito.it e altri marketplace per la rivendita di prodotti di seconda mano, i truffatori sfruttano la compravendita online per colpire gli utenti Postepay.

Una tecnica comune nel 2025 consiste nel fingersi acquirenti interessati a un prodotto, proponendo un pagamento tramite Postepay. Tuttavia, invece di inviare denaro, il truffatore invia un link per “ricevere” il pagamento, che in realtà è un sito fraudolento che sottrae i dati della carta.

Come funziona: il venditore riceve un messaggio da un presunto acquirente che chiede di inserire i dati della Postepay su una piattaforma per ricevere il pagamento. Una volta inseriti, i dati vengono rubati, e il truffatore può svuotare il conto o utilizzarlo per acquisti illeciti.

Come proteggersi:

  • Usa solo metodi di pagamento sicuri: preferisci piattaforme che offrono sistemi di pagamento integrati e protetti, come PayPal o lo stesso sistema del marketplace;
  • Non condividere mai i dati della carta: un acquirente legittimo non ha bisogno dei dettagli della tua Postepay per effettuare un pagamento;
  • Verifica l’identità dell’acquirente: se possibile, comunica solo tramite la chat ufficiale della piattaforma e diffida di chi insiste per passare a WhatsApp o altre app meno sicure;
  • Segnala annunci sospetti: informa la piattaforma e, se necessario, le autorità.

4. Truffe tramite app di messaggistica o social media

Con l’aumento dell’uso di WhatsApp, Telegram e social media come Instagram, i truffatori sfruttano queste piattaforme per ingannare gli utenti Postepay. Nel 2025, una tecnica comune è quella di inviare messaggi da account falsi che si spacciano per amici, familiari o aziende, chiedendo denaro urgente o proponendo offerte irresistibili.

Come funziona: in questo caso un messaggio da un contatto apparentemente affidabile chiede un pagamento urgente tramite Postepay, ad esempio per un’emergenza medica o un’offerta limitata. In realtà, l’account è stato hackerato o il messaggio proviene da un profilo falso.

Come proteggersi:

  • Segnala i profili sospetti: informa la piattaforma e, se necessario, le autorità;
  • Verifica l’identità del mittente: chiama direttamente la persona per confermare la richiesta, evitando di rispondere solo via messaggio;
  • Attiva la verifica in due passaggi: proteggi i tuoi account di messaggistica con un ulteriore livello di sicurezza per evitare che vengano hackerati;
  • Non inviare denaro senza verifica: qualsiasi richiesta di pagamento improvvisa dovrebbe essere trattata con sospetto.

5. Truffe legate a falsi rimborsi o premi

Ragazzo che guarda uno smartphone
Un ragazzo al telefono con una carta in mano, con un’ombra che suggerisce una truffa. L’immagine richiama i rischi di condividere informazioni personali durante chiamate sospette

Un’altra tecnica diffusa nel 2025 è quella dei falsi rimborsi o premi. I truffatori contattano le vittime sostenendo che hanno diritto a un rimborso (ad esempio, per un acquisto mai consegnato) o che hanno vinto un premio, ma per ottenerlo devono fornire i dati della Postepay o effettuare un piccolo pagamento.

Come funziona: qui la vittima riceve una chiamata o un messaggio che promette un rimborso o un premio. Per “sbloccare” il denaro, viene chiesto di condividere i dati della carta o di effettuare un pagamento minimo, che in realtà serve a rubare denaro o informazioni.

Come proteggersi:

  • Diffida delle offerte troppo belle: nessun rimborso o premio legittimo richiede pagamenti anticipati o la condivisione di dati sensibili;
  • Contatta direttamente l’azienda: se ricevi una comunicazione su un rimborso, verifica contattando direttamente Poste Italiane o l’azienda coinvolta tramite i canali ufficiali;
  • Non fornire informazioni personali: non condividere mai il PIN, il CVV o altre informazioni della carta.

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