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Flat Tax Incrementale al 15%: requisiti e modalità di calcolo

Flat tax incrementale

La flat tax incrementale al 15% è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 come un beneficio fiscale per le persone fisiche che esercitano attività d’impresa e/o arti e professioni. Dopo la chiusura della consultazione pubblica, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare con chiarimenti sulle modalità di calcolo e sui requisiti necessari per accedere a questo regime fiscale.

Requisiti soggettivi e oggettivi

La circolare dell’Agenzia delle Entrate del 28 giugno 2023, numero 18/2023, specifica gli ambiti soggettivi di applicazione del beneficio fiscale. Possono accedere a questo regime le persone fisiche che esercitano attività d’impresa e arti o professioni, in conformità all’articolo 55 e all’articolo 53, comma 1, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Sono, invece, esclusi dal regime agevolato i redditi delle società di persone e i redditi derivanti dall’esercizio di arti e professioni in forma associata.

Inoltre, la circolare precisa che rientrano nel regime di “flat tax incrementale” anche l’impresa familiare e l’azienda coniugale non gestita in forma societaria, ma limitatamente al titolare dell’impresa stessa. Anche imprenditori agricoli individuali che accedono al regime previsto dagli articoli 56, comma 5 e 56-bis del TUIR possono beneficiare della tassa piatta.

Fuori dalla misura anche i contribuenti che, nel 2023, aderiscono al regime forfetario (L. n. 190/2014) mentre non perdono la possibilità di optare per la tassa piatta incrementale coloro che hanno applicato lo stesso
regime forfetario, o il regime “di vantaggio” (Dl n. 98/2011), dal 2020 al 2022 (in uno o più anni).

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L’agenzia delle entrate fa il punto sulla flat tax incrementale introdotta dalla Legge di Bilancio 2023

Modalità di calcolo

Per quanto riguarda l’ambito oggettivo di applicazione, la base imponibile incrementale è determinata dalla differenza tra il reddito del 2023 e il reddito più alto del triennio precedente (2020-2022). Questa differenza è sottoposta a una franchigia del 5%, calcolata sul reddito più alto del triennio. A questa differenza si applica la franchigia del 5%, calcolata sul reddito più elevato del triennio

Sul reddito così determinato, entro un limite massimo di 40.000 euro, si applica l’aliquota fissa del 15% della flat tax incrementale. La parte di reddito rimanente, non soggetta all’imposta sostitutiva, è considerata nel reddito complessivo e soggetta alla tassazione progressiva dell’IRPEF e delle relative addizionali.

Per l’impresa familiare e l’azienda coniugale, l’incremento di reddito deve essere calcolato considerando l’intero reddito dell’impresa nel 2023, compresa la quota attribuita al collaboratore familiare o al coniuge, rispetto al maggior reddito ottenuto dalla stessa impresa nel triennio precedente. Tuttavia, l’imposta sostitutiva si applica solo sulla quota di reddito attribuita all’imprenditore.

Effetti e vantaggi della flat tax incrementale

La flat tax incrementale al 15% ha l’obiettivo di stimolare l’attività economica e incentivare gli imprenditori a investire e reinvestire i propri utili nell’attività produttiva. L’applicazione di un’aliquota fissa ridotta sul reddito incrementale consente agli imprenditori di trattenere una maggiore parte dei loro guadagni, favorendo così la crescita dell’impresa e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Inoltre, questo regime fiscale semplifica la gestione delle imposte per gli imprenditori, eliminando la complessità derivante dalla tassazione progressiva. Con la flat tax incrementale, non è necessario calcolare l’aliquota progressiva in base ai vari scaglioni di reddito, ma si applica semplicemente l’aliquota fissa del 15% sul reddito incrementale.

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Flat tax incrementale: la base imponibile è determinata dalla differenza tra il reddito del 2023 e il reddito più alto del triennio precedente

Limitazioni e critiche alla flat tax incrementale

Nonostante i potenziali vantaggi, la flat tax incrementale è stata oggetto di critiche e dibattiti. Alcuni sostengono che questa misura possa favorire maggiormente gli imprenditori con redditi più elevati, poiché il vantaggio fiscale dipende dalla differenza tra il reddito del 2023 e il reddito più alto del triennio precedente. Ciò potrebbe creare un’iniquità fiscale, con una riduzione della progressività del sistema tributario.

Inoltre, l’applicazione di un’aliquota fissa del 15% può comportare una diminuzione delle entrate fiscali per lo Stato, il che potrebbe influire negativamente sulla capacità di finanziare i servizi pubblici e le politiche sociali.

È importante considerare che la flat tax incrementale al 15% è una misura fiscale recente e sarà necessario monitorare gli sviluppi della riforma fiscale e gli effetti a lungo termine sulla crescita economica, sull’occupazione e sulle entrate fiscali per valutare appieno l’efficacia di questa politica fiscale.

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