L’Imu sulla seconda casa è una tassa che devono pagare i proprietari di immobili non adibiti ad abitazione principale. Con la scadenza del 16 giugno che si avvicina, è importante conoscere le modalità di calcolo e i termini di pagamento dell’Imu 2023. In questo articolo, esploreremo le informazioni principali sul pagamento dell’Imu seconda casa 2023.
Approfondimenti
Quando non si paga l’Imu seconda casa 2023?
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’Imu si paga anche sulla seconda casa, anche se è inagibile o inutilizzabile. Tuttavia, in questi casi è prevista una riduzione del 50% dell’imposta. Nel caso in cui la seconda casa sia semplicemente disabitata, il pagamento è dovuto per intero. Anche per gli immobili di interesse storico o artistico, si applica la riduzione dell’Imu del 50%.
Una novità importante riguarda i coniugi che vivono in due immobili diversi adibiti entrambi ad abitazione principale. Secondo una sentenza della Corte Costituzionale del 2022, è possibile ottenere l’esenzione per entrambi gli immobili, a patto che si verifichino determinate condizioni. I due immobili devono trovarsi in Comuni diversi, uno dei coniugi deve avere residenza o dimora abituale nel secondo immobile e entrambi i coniugi devono dimostrare che le due case sono abitate, ad esempio mostrando le bollette di luce e gas.
Un’altra novità della legge di bilancio che riguarda l’Imu 2023 è l’esenzione per le case occupate. L’esenzione vale per gli immobili non utilizzabili, né disponibili per la cui occupazione abusiva sia stata presentata un regolare denuncia all’autorità giudiziaria o sia iniziata un’azione giudiziaria penale.
Quando si paga l’Imu seconda casa 2023?
L’Imu seconda casa 2023 si paga in due rate. La prima rata o acconto deve essere versata entro il 16 giugno, mentre la seconda rata o saldo ha scadenza il 16 dicembre. Tuttavia, è possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno.
Calcolo Imu sulla seconda casa
L’aliquota di base per il calcolo dell’Imu seconda casa 2023 è del 7,6 per mille. Tuttavia, il comune ha il potere di ridurre o aumentare l’aliquota in maniera autonoma.
Per calcolare l’importo dell’Imu sulla seconda casa, è necessario partire dalla rendita catastale dell’immobile, rivalutarla del 5% e moltiplicare il valore così ottenuto per il coefficiente specifico per ogni tipologia di immobile. Infine, si applicano le aliquote decise dal comune.
Come pagare l’Imu sulla seconda casa
Per effettuare il pagamento dell’Imu sulla seconda casa, è possibile seguire diverse modalità a seconda delle disposizioni del Comune di appartenenza:
- Bollettino postale: Il Comune invia il bollettino precompilato con i dati necessari per il pagamento. È possibile pagare presso gli uffici postali o tramite home banking.
- Bonifico bancario: Si può effettuare un bonifico utilizzando i dati forniti dal Comune, indicando il codice identificativo della tassa.
- Pagamento online: Alcuni Comuni offrono la possibilità di effettuare il pagamento tramite servizi online dedicati. È sufficiente seguire le istruzioni fornite dal Comune stesso.
- Riduzione in F24: È possibile utilizzare il modello F24, compilando i campi necessari per il pagamento dell’Imu sulla seconda casa. Si possono pagare sia l’acconto che il saldo tramite questa modalità.
È importante verificare presso il proprio Comune quali sono le modalità di pagamento accettate e i dati necessari per effettuare correttamente il versamento.
Conseguenze del mancato pagamento
In caso di mancato pagamento dell’Imu sulla seconda casa entro le scadenze previste, si possono verificare delle conseguenze. Il Comune può applicare sanzioni e interessi di mora. Inoltre, il mancato pagamento dell’Imu può comportare l’iscrizione ipotecaria sull’immobile.
È fondamentale rispettare le scadenze di pagamento e effettuare correttamente il versamento Imu seconda casa 2023 per evitare problemi futuri.
Leggi anche il nostro approfondimento sulle tasse da pagare sulla prima casa, disponibile a questo link.
