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Azioni put: come proteggere il tuo portafoglio

Azioni Put guida pratica

Le azioni Put non si possono non conoscere nel panorama di investimenti ad alta volatilità. Strategie come shortare le azioni sarebbero difficili da comprendere senza la definizione di azioni Put, che è alla base anche delle analisi di mercato. Anche solo saper leggere un grafico azionario è una competenza che non si può avere se prima non sai come puoi muovere le azioni in base all’andamento del mercato. Vediamo cosa sono le azioni Put, perché si definiscono così e perché sono così importanti quando si investe sui mercati volatili.

Azioni Put, cosa sono: definizione e significato

Azioni Put, cosa sono
Denaro che va verso l’alto

Le azioni Put o più in generale le opzioni Put (perché possono essere anche altri strumenti finanziari e non per forza delle azioni) sono un contratto con scadenza. Acquisti un’azione e investi nella società che ha emesso quell’azione. Lo strumento finanziario ha una data di scadenza. Entro quella data dovrai decidere se vendere l’azione per ottenerne una pluvalenza, oppure se ottenere il capitale investito con l’interesse maturato entro la scadenza. Con le azioni Put chi investe ha un vantaggio rispetto alle azioni tradizionali.

La formula consente di vendere l’azione scegliendo il prezzo di vendita al momento dell’emissione. Questo protegge il tuo investimento da eventuali crolli di prezzo legati allo strumento finanziario che possono accadere in un momento successivo. Così investi con un’azione di 1.000 euro per esempio e stabilisci da subito che la rivenderai a 1.200 euro dopo una settimana. Nei mercati volatili i tempi non sono mai tanto lunghi, a meno che non decidi prima di investire nel medio o nel lungo termine.

Supponiamo che alla scadenza dell’azione, cioè la settimana successiva, l’azione sui mercati non valga più 1.000 euro, ma 850 euro. Invece di perdere 150 euro, guadagnerai 350 euro. La questione sui mercati azionari non è così semplice. Infatti, puoi rivendere l’azione anche quando è valida. In questo caso, chi acquista da te comprerà anche l’accordo sottostante che hai deciso, cioè la vendita a 1.200 euro. L’arma è a doppio taglio. Supponiamo che alla scadenza dell’operazione l’azione non valga più 1.000 euro, ma 1.500 euro. Non potresti cambiare l’accordo, quindi perderesti 300 euro.

Il prezzo minimo che permette di vendere l’azione Put senza rimetterci si chiama strike price e viene calcolato con l’analisi tecnica dell’andamento delle azioni sui mercati.

Azioni Put, come si usano

Azioni Put, come funzionano
Uomo che tiene un pugno di dollari in mano

Come si può notare dall’esempio semplificato, le azioni Put non sono sempre convenienti ed è importante saperle usare. La differenza di prezzo tra il prima (cioè quando acquisti l’azione) e il dopo (cioè quando scade) è fondamentale. Per avere successo con questi investimenti serve un’analisi tecnica dettagliata, che ti offre una previsione corretta. I fattori che influenzano questo tipo di operazioni e di cui tenere conto sono tantissimi. Immagina come la guerra in Ucraina ha cambiato il mercato delle materie prime e le azioni che si riferivano a questi investimenti. Sui mercati era difficile prevedere un evento del genere!

Le azioni Put non sempre sono le uniche con cui si procede con l’investimento, anzi. Gli investitori esperti utilizzano le opzioni Put accanto alle opzioni Call per creare una strategia valida. Le opzioni Call sono dei contratti che consentono di comprare strumenti finanziari entro una data di scadenza a un certo prezzo. In questo caso non sei obbligato a comprare se ritieni l’investimento in perdita alla scadenza. L’opzione Call ti fa guadagnare se il prezzo che hai scelto è inferiore al prezzo di vendita dello strumento finanziario (azione, titolo, ecc.) in quel momento.

Anche nelle opzioni Call hai bisogno dello strike price per capire quanto ci puoi guadagnare. Anche i nomi non sono casuali: Put sta per vendere e Call sta per acquistare nel gergo tecnico.

Le azioni Put nelle dichiarazioni fiscali

Azioni Put dichiarazioni fiscali
Una banconota da 10 euro in un piccolo baule di legno

I trader come fanno a gestire i conti e a dichiarare quanto hanno guadagnato dalle operazioni finanziarie? Come spiegato in un articolo di Diritto Bancario, molto dipende dalla natura del titolo con cui si fanno queste operazioni. Se stiamo parlando di contratti per differenza, devi tenere conto della normativa europea in merito. Se sono fattibili, allora dovresti pagare le tasse in base a quanto hai guadagnato dall’operazione come plusvalenza. Nelle azioni o in generale negli strumenti finanziari equity dove ottieni un rendimento a scadenza (capitale + interessi), allora dovresti pagare le tasse solo sugli utili che la società ti ha dato.

Per proteggere i tuoi investimenti da operazioni ad alto rischio, anche a costo di perdere una potenziale occasione, valuta bene i pro e i contro di azioni Put e Call e della solidità delle società che stanno emettendo i titoli su cui stai investendo indirettamente con le tue strategie. La regola d’oro resta quella di diversificare il portafoglio.

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