Il mondo del trading è pieno di strumenti e tecniche chse gli operatori possono utilizzare per massimizzare i loro profitti e gestire i rischi. Uno di questi strumenti è lo swap, un concetto cruciale che può influenzare notevolmente le operazioni di trading. Vediamo dunque cos’è lo swap nel trading e quali sono i modi migliori per sfruttare al meglio questo strumento.
Approfondimenti
Cos’è lo swap in finanza: i due significati
Vale prima di tutto la pena sottolineare che il termine di per sé potrebbe rischiare di generare un po’ di confusione quando si parla di finanza, visto che può assumere significati diversi. In lingua inglese la parola “swap” significa semplicemente “scambio” e nel mondo del trading può significare sostanzialmente due cose: da un lato, lo swap può riferirsi ad un tipo di prodotto legato al trading di derivati; dall’altro lo swap indica il tasso di interesse che viene pagato o guadagnato dagli investitori sugli scambi CFD ( i Contract for difference) o nel Forex.
Lo swap come risultato del trading
Come risultato del trading lo swap è di fatto un prodotto finanziario derivato che permette a due soggetti di scambiare dei flussi monetari, passività o movimenti di prezzo relativi a due asset. Pensiamo ad esempio a due operatori che vogliano scambiare flussi di cassa futuri di due asset soggetti a tassi di interesse, come ad esempio le obbligazioni. A seconda dei bisogni di ognuno una parte potrà decidere di pagare un tasso variabile, mentre l’altra potrà pagare un tasso fisso. Può essere che le necessità dei due soggetti interessati cambino nel corso del tempo e che per esempio chi ha accettato un tasso variabile preferisca una maggior flessibilità, e chi ha accettato un tasso variabile desideri maggiori certezze. Uno scambio in questo senso potrebbe essere vantaggioso per le entrambe le parti.
Tali swap, o scambi, vengono di norma negoziati su mercati OTC (over the counter) e non sono quotati in borsa. Ciò comporta che le parti in gioco si accorderanno termini di ogni contratto swap di volta in volta, per ogni singola operazione.
Nel contesto del trading, gli swap si verificano quando un trader tiene una posizione aperta durante il periodo di rollover, che di solito avviene quotidianamente. Il rollover è il processo in cui le posizioni aperte vengono chiuse e aperte nuovamente al tasso di cambio in vigore. In ambito trading uno swap può essere positivo o negativo, a seconda del differenziale tra i tassi di interesse delle due valute coinvolte. Se il tasso di interesse della valuta che si sta acquistando è superiore rispetto a quello della valuta che si sta vendendo, il trader riceverà un pagamento positivo. Al contrario, se il tasso di interesse della valuta acquistata è inferiore a quello della valuta venduta, il trader dovrà affrontare un saldo negativo.
I sei modi per sfruttare lo swap nel trading
Ora che abbiamo compreso cos’è uno swap nel trading, esploriamo sei modi per sfruttare al meglio questo strumento.
Il Carry Trade
Si tratta di una delle dinamiche più comuni. Questa strategia utilizza il differenziale tra i tassi di interesse delle due valute coinvolte. Un trader può acquistare una valuta con un tasso di interesse elevato e vendere una valuta con un tasso di interesse inferiore: in questo modo, il trader guadagnerà denaro sia attraverso i tassi di interesse che attraverso gli swap positivi. Ad esempio, se un trader acquista il franco svizzero, noto per i suoi tassi di interesse elevati, e vende lo yen giapponese, con tassi di interesse più bassi, potrebbe guadagnare sia dalla differenza nei tassi di interesse che dagli swap positivi.
La copertura del rischio
Gli swap possono anche essere utilizzati per l’attività di copertura del rischio. Se un trader ha una posizione aperta che teme possa subire perdite a causa di movimenti imprevisti del mercato, può utilizzare uno swap per compensare tali perdite. Questo può aiutare a limitare i rischi e proteggere i profitti.
La pianificazione fiscale
In base al Paese dove si sta operando gli swap possono essere soggetti a tasse più o meno elevate. È possibile utilizzare gli swap negativi per ridurre il proprio reddito imponibile, mentre gli swap positivi possono essere considerati reddito aggiuntivo. È importante consultare un esperto fiscale per capire come gli swap possono influenzare la propria situazione fiscale.
L’arbitraggio degli swap
L’arbitraggio degli swap è una strategia avanzata che sfrutta le discrepanze nei tassi di swap tra diversi broker o istituzioni finanziarie. Gli operatori possono andare alla ricerca di opportunità di arbitraggio acquistando una valuta con uno swap positivo da un broker e vendendola a un prezzo più alto a un altro broker con uno swap negativo. Attenzione: non si tratta di una strategia facilmente attuabile: è piuttosto adatta a chi è già esperto, o chi ha la possibilità di affidarsi ad un consulente in materia.
Il differenziale dei tassi di interesse
Uno dei modi più semplici per trattare vantaggi dagli swap è sfruttare il differenziale dei tassi di interesse. Quando si sceglie una coppia di valute per il trading, è possibile prendere in considerazione i tassi di interesse delle rispettive nazioni. Per poter beneficiare degli swap positivi sarà necessario acquistare la valuta con il tasso di interesse più alto e vendere quella con il tasso di interesse più basso.
La diversificazione del portafoglio
La diversificazione del portafoglio è una strategia di gestione del rischio che coinvolge l’investimento in diverse attività per ridurre il rischio complessivo. Gli swap possono essere utilizzati per diversificare un portafoglio di trading. Ad esempio, se hai una posizione lunga su una coppia di valute, si può tentare di diversificare il proprio portafoglio aprendo una posizione corta su un’altra coppia con un potenziale di guadagno tramite swap.